Capitolo 37

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*Knock knock*
I Due semplici rumori che fecero svegliare i ragazzi.

Beatriz aprì un occhio, cercando di capire la provenienza di quel rumore.
Si alzò sui gomiti.
Peter era ancora accanto a lei, e stava ancora dormendo beatamente.

Il rumore lo aveva disturbato, quindi cominciò a fare versi strani.
Quei mugugni incomprensibili che si fanno appena svegli.

Bea gli tappò la bocca.
"Che cos-"
"Shhhhhh" disse lei tenendo la mano salda.

"Beatriz sei sveglia?"
Chiese quella che sembrava la voce del prof Harrison.

I due ragazzi si guardarono contemporaneamente, con gli occhi sbarrati.

"S-si sono sveglia" rispose lei alzando la voce per farsi sentire.

"Bene! Sto facendo un giro di controllo nelle stanze, abbiamo sentito che stavano girando delle sostanze illegali, sai droga, quindi dobbiamo perquisire tutti"

Bea era pietrificata.
Di certo non avrebbe trovato droga nella sua stanza, ma avrebbe trovato un ragazzo nel suo letto.
Non so quale era peggio.

"Quindi, se gentilmente potresti aprirmi-"
"CERTO, Maa prima devo.... VESTIRMI" esclamò lei. Era la prima scusa che gli veniva in mente.

Scese velocemente dal letto, e Peter fece lo stesso.
Cominciarono a gesticolare come dei deficienti, cercando una possibile soluzione.

"Non ti giudico se sei in pigiama, sono un po' di fretta" disse il prof.

"No è perché dormo in mutande!" Rispose lei.
"Oh- ok"

A peter venne un idea.
Cominciò ad arrampicarsi sulla parete per nascondersi sul soffitto. Un idea niente male.

"Per caso hai una scala? Devo vedere anche nel lampadario"

"Merda!" Bisbigliò La ragazza.
Peter riscese, tornando con i piedi per terra.

"Ci stai mettendo un po' troppo"
"Non era che stai nascondendo qualcosa?" Chiese lui mettendola ancora più in ansia.

"Si figuri, non sono proprio il tipo" disse bea ridacchiando nervosamente.

Peter stava per uscire dal balcone, quando lei lo tirò per un braccio.

"Chi c'è nella stanza accanto?!" Chiese frettolosamente.

"Emm ned?"
"Ne sei sicuro al 100%?"
"Si"
"Perfetto, allora gli farai una visitina!"
"Cosa?!"

Beatriz lo spinse fino a portarlo davanti al muro.
Agitò le mani, aprendo un varco nella parete.

"Vai-" disse lei stringendo i denti.
Peter non se lo fece ripetere due volte, e saltò dall'altra parte.

Appena si voltò, un paio di scintille richiusero il portale.
Soddisfatto si girò per vedere la stanza.

Incontrò subito lo sguardo di Ned in accappatoio , che aveva la bocca aperta, con lo spazzolino.
"Come-che-cosa-?"
"È-è una lunga storia" rispose peter appoggiandosi al muro.

"Amico esistono le porte"
"Nah via muro è più figo"
-

Più tardi, dopo aver passato le perquisizioni, tutti i studenti scesero nell'atrio.
Guarda un po' il caso, per un altro cambio di programma.
Visto che ce ne erano stati pochi ultimante.

"Visto che adesso siete tutti qui, posso dirvi che, questa sera andremo a vedere l'opera!" Esclamò entusiasta il prof.

Tutti lo guardarono non molto convinti.
"E il festival delle luci?" Chiese MJ.

"Andiamo ragazzi, questi biglietto per l opera sono molto difficili da trovare, sarà un esperienza memorabile!"

"Yeee" esultarono gli studenti con molta poca enfasi.

Nella mente di Peter era tutto abbastanza chiaro.

Il mostro avrebbe attaccato quella esatta sera.
Aveva un nuovo piano adesso, e come primo punto doveva parlare con fury.
-

"Signore la prego mi ascolti!"

"Tu mi stai prendendo in giro ragazzino"
Rispose l'uomo con con la benda, un po' irritato.

"Non chiedo molto, voglio solo che Beatriz ne stia fuori" supplicò il ragazzo.

"Pensi che non sia all'altezza?" Chiese Beck.
Sembrava quasi arrabbiato pronunciando quelle parole.

"No non lo penso affatto" rispose Peter alzando la voce.
"Allora perché non vuoi che sia coinvolta?" Domandò Hills incrociando le braccia.

Il ragazzo si fermò per squadrare tutte le persone in quella stanza.
Doveva trovare le parole giuste per convincerli. Doveva semplicemente essere sincero.

"Beatriz è la cosa più importante che mi sia mai capitata"
"È diventata tutto per me, e-e poter solo pensare che le possa accadere qualcosa..."

"...i-io non potrei mai perdonarmelo"

Fury sembrava in procinto di vomitare, mentre Beck ora aveva assunto un aria più comprensiva.

"P-poi ha avuto dei problemi con i suoi poteri , e-e combattere la porterebbe solo ad altro stress"
Aggiunse lui.

"Quindi cos'hai intenzione di fare?"
Chiese Fury che si era leggermente raddolcito.

"Lasciarla insieme agli altri a teatro, lì sarà al sicuro"

Nick si girò verso Beck, cercando un attimo un confronto.
"Se pensi che sia la scelta migliore..." disse Quentin.

"...allora va bene, Beatriz resterà ferma per questa volta" concluse lui.

Peter cominciò a ringraziarli ripetutamente.
Era grato di essere riuscito a convincerli.

Quell'incubo lo aveva condizionato un po', e ora tutto quello che desiderava era tenerla lontana dal pericolo.
Come aveva sempre fatto, solo più convinto questa volta.

"Peter" lo chiamò Mysterio attirando l'attenzione su di se.
"Dovrai parlare anche con lei di questa cosa, se non vuoi che si arrabbi"

"Sono sicuro che capirà" rispose lui.
Anche se può sembrare strano, era davvero sicuro di questo.

Dopo aver provato ciò che vedeva, aveva sentito della paura dentro di lei.
Sapeva che non voleva combattere.
E avrebbe fatto tutto quello che poteva per proteggerla.

"Nel tuo costume c'è un auricolare, mettila e da lì ti comunicheremo il piano" disse Fury alzandosi dalla sedia.
"Va bene, grazie" rispose lui prima di dileguarsi.
"Stai attento Peter"
"Lo farò"
-

Ok ragazze,ragazzi, ragazzum, questo capitolo è stato un po' più corto per un motivo, che ora vi spiego. Esco raramente dalla mia caverna quindi ascoltate.

Facciamo finta che mi vestirò da barbone e vi passerò questa notizia di nascosto.
Per non fare spoiler, posso solo dire che volevo dedicare un intero capitolo a parte per il tanto atteso *spoiler*.
Si la vostra attesa sarà ripagata.

Vabbè non mi voglio perdere in dettagli.
Ci si vede bella gente💅🏻✨

Spiderboy / Peter Parker🕷❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora