Capitolo 15

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Narratore's pov
Mancava sempre di meno all Hoco e qualcuno si doveva dare una mossa a cercare il vestito.

Tutta la scuola fremeva per i preparativi, e alcune lezioni venivano saltate per aiutare.

Beatriz si trovava a girovagare per le vie di New York, la sua amata città.
Stava camminando tra le vetrine dei negozi da ormai due ore.

Ancora non aveva trovato nessun vestito che stuzzicasse il suo interesse.
Non era una persona che si accontentava facilmente.

Aveva provato un paio di abiti carini, ma erano tutti così scontati a parer suo.
Forse lo prendeva troppo sul serio.
Infondo era solo un ballo scolastico.

Poi ancora non aveva ricevuto nessun invito.
E sinceramente neanche le importava più di tanto. Ci sarebbe andata ugualmente.
Poteva brillare benissimo da sola.

Stava uscendo dall'ultimo negozio fallimentare dove non aveva trovato nulla, quando sentì la sua tasca vibrare.

Estrasse il telefono dai pantaloni e si accostò con le spalle verso le vetrine, per non mettersi in mezzo al via vai.
Posò il suo sguardo sul display.

Chiamata in arrivo da: aracnofobico

Chiamata in arrivo da: aracnofobico

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(Foto da Pinterest)

La ragazza storse il naso.
-Perché chiama a quest'ora?- Penso Beatriz.
Lo avrebbe scoperto solo rispondendo.

Cliccò sulla cornetta verde, e appoggiò il telefono all'orecchio.

"Pronto?" Disse lei non sentendo parlare nessuno.

In sotto fondo si udivano dei rumori strani, che non sapeva identificare.

"Pronto?" Ripetè lei un po' più forte.

"BEATRIZ PER FORTUNA CHE HAI RISPOSTO" sentì urlare dall'altra parte.

Subito si allarmò.
"Che succede-"
"TI PREGO DEVI VENIRE SUBITO QUI"

Lei si agitò ancora di più
"Che è successo?!Stai bene?!"
Chiese lei pronta a correre a da lui.

"VIENI QUI PRINCIPESSA DEVO TRUCCARTI"
disse un voce nel sotto fondo della chiamata.
Sembrava di una bambina.

"Ti prego aiutami, ho promesso a Ned di fare da babysitter a sua sorella, ma lei è un mostro!"
Sussurrò lui al telefono, per non farsi sentire dalla diretta interessata.

Beatriz si calmò
"Deficiente mi hai fatto prendere un colpo" sbraitò lei al telefono.

"Ti prego aiutami" la supplicò lui.
"Non ho mai visto una bambina di 5 anni sbranare un liceale" disse lei
"Ti pregooo" disse lui con voce stridula.

"VA BENE, ma solo perché sei te" rispose lei.

"Grazie-grazie-grazie-grazie"
"Si si ora arrivo, cerca di non farti pugnalare con uno scettro magico"
Disse lei attaccando al telefono.

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