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«Oh, this road has been hard on my feet, on my heart, led me to the gates of hell I know sorrow all too well, lost my love to the wind left me half of who I am, heavy load, heaven knows I'm tired. I give up, I give in, I lay down, I surrender.»

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Amalfi, Italia. Gennaio 2021
[TW]

Daisy's P.O.V.

Mi arrendo.

Una volta raggiunto il mio appartamento rallento, cammino verso l'ingresso ed apro la porta per entrare in casa, poi la chiudo alle mie spalle.
Soltanto poche settimane fa ho agito d'impulso, mettendo a rischio sia me che Harry, ero fuori di me, non sapevo quel che stessi facendo, ora però è diverso.

Ora basta.
Basta piangere.
Basta soffrire.
Basta lottare.

Ora non agirò d'impulso, ora sarà una decisione ponderata.
Prendo un profondo respiro e cerco di calmarmi, un sorriso amaro appare sulle mie labbra mentre le lacrime continuano a rigarmi il viso, mi libero dal cappotto e lo sistemo sull'appendiabiti.
Cammino verso la mia camera e mi dirigo verso la scrivania, con mani tremolanti apro uno dei cassetti e smanetto alla ricerca di un foglio, mi procuro poi una penna funzionante tra le decine ormai scariche e mi siedo prendendomi un attimo per me stessa, per fare il punto della situazione.

La mia vita è stata dura fin'ora, lottare è stato faticoso e adesso sono stanca, sono davvero tanto stanca.
Gli ultimi mesi sono probabilmente stati i migliori della mia vita escludendo i momenti bui, ho costruito delle amicizie, ho raggiunto il lavoro dei miei sogni, ho incontrato l'amore della mia vita e non potrei esserne più grata, ma questo non è vivere, quel che io faccio non è vivere, mi limito all'esistenza e intralcio quella delle persone a cui tengo, non ne vale più la pena.

Ho già tentato il suicidio due volte, ed entrambe queste volte ho agito d'impulso, c'era qualcuno in casa con me e probabilmente non avevo davvero la certezza di voler mettere fine a tutto.
Questa volta è diverso, questa volta so quel che sto facendo e, più di ogni altra cosa, so ciò a cui sto rinunciando, ma è giusto così.
Ho vissuto bei momenti e voglio andar via portando quelli con me, prima che crolli tutto, prima che sia troppo tardi.

Con le lacrime agli occhi porto lo sguardo sul foglio davanti a me e comincio a scrivere.

Ciao H,
quando leggerai questa lettera io non ci sarò più.
Non essere triste, so che sarà difficile per te accettare la mia scelta, so che ti sarà difficile perdonarmi un gesto come questo, ma ero davvero tanto stanca e avevo bisogno di essere libera, di andare via.
Questa volta non ho agito d'impulso, so quel che sto per fare e ti chiedo di capire la mia decisione, per quanto egoista possa sembrare.
Prima di andare ci tenevo a ringraziarti per tutto ciò che hai fatto per me, per ogni attimo, ogni sorriso, ogni parola, ogni abbraccio, ogni bacio, ogni notte trascorsa insieme.
Mi hai insegnato ad amare ma, più di ogni altra cosa, ad essere amata e per questo non ti ringrazierò mai abbastanza.
Da quando sono arrivata qui ad Amalfi la mia vita è cambiata, fin dal primo giorno è stato come leggere un libro, un libro che amo profondamente, ma lo sto leggendo lentamente ora.
Ti amo talmente tanto Harry, sempre ti amerò e sarò al tuo fianco in ogni istante, ma è arrivato il mio momento, purtroppo questa sono io e il posto in cui la mia mente si trova è un posto da cui non potrò mai scappare, è un inferno, perciò per quanto io voglia, non posso più vivere nel tuo libro.
Spero tu possa perdonarmi.

Golden [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora