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«Go ahead and laugh even if it hurts, go ahead and pull the pin, what if we could risk everything we have and just let our walls cave in? I'm short of breath standing next to you, I'll be the dangerous ledge, you be the parachute, blue and green below is a masterpiece, but you are beautiful like I've never seen.»

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Amalfi, Italia. Novembre 2020

Daisy's P.O.V.

Questi ultimi giorni non sono stati affatto semplici per me, sono accadute così tante cose e la paura di piombare nell'abisso in cui ero un paio d'anni fa mi ha tormentata ogni singola notte, ora però sto un po' meglio e mi sento pronta a tornare alla realtà.

Dopo il mio crollo dovuto alla foto postata dal The Sun, o meglio, peggiorato dalla foto postata dal The Sun ho scelto, per il bene della mia salute sia fisica che mentale, di prendere una pausa dai social, dalla tecnologia, come per disintossicarmi, così ho abbandonato il cellulare per due intere settimane, fino ad oggi.
In questo breve ma intenso periodo di tempo non ho più toccato una lametta, non mi sono fatta del male e ho cercato di tenere a bada le mie emozioni, Abbie e Kahfee mi sono state accanto per tutto il tempo e grazie a loro, so che Harry ha chiesto informazioni su di me ogni singolo giorno, ha sempre voluto sapere come stessi, se ci fosse bisogno del suo aiuto, lui non sa che ne sono a conoscenza, e lo apprezzo davvero tanto.
Inoltre, la mia caccia all'appartamento ha dato i suoi frutti, ho trovato una casetta con vista sulla costiera amalfitana non troppo lontana da dove ora Hank e mia mamma, con cui ovviamente ho avuto un'accesa discussione non appena sono venuti a conoscenza della cosa, vivono da soli.
Abbie e Kahfee mi hanno aiutata ad arredarla, permettendomi così di distrarmi, di tenere la mente impegnata e sono anche riuscita a lavorare ad alcuni miei testi. Oliver è passato a trovarmi di tanto in tanto, trascorrendo un po' di tempo con me, sia per lavorare che per passare del tempo assieme, tempo in cui non ha fatto che rassicurarmi e starmi vicino, e devo dire che il rapporto d'amicizia che stiamo coltivando non fa che sorprendermi di giorno in giorno.

Dato l'andamento dell'ultimo periodo, questo è effettivamente il mio primo giorno completamente sola nel mio nuovo appartamento.
Non è molto che mi sono svegliata, e appena scesa dal letto ho deciso di partire con il piede giusto, mi sono concessa un bagno caldo rilassante, ho indossato una comoda tuta con una felpa oversize, ho lavato e asciugato i capelli, mi sono dedicata alla mia skincare routine, ho preparato una tazza di tè e ho raggiunto la parte della casa che ho trasformato in una specie di studio, molto più confortevole però.
Una grande finestra illumina l'intera stanza, ci sono dei microfoni, tutta l'apparecchiatura che mi serve per cantare, la mia chitarra, una provvista di snack e bevande, qualche piantina grassa qua e là, e un enorme pouff al centro della stanza, dove ora sono sdraiata.

Tra le mani ho il mio quadernetto e una matita, mentre rilassata appunto alcune modifiche da apportare ad uno dei miei testi, ma il mio momento di pace viene momentaneamente interrotto da una notifica che fa illuminare lo schermo del mio cellulare.
Immediatamente deglutisco, ormai terrorizzata dal suono di ogni notifica, ma quando abbassando lo sguardo sullo schermo leggo il nome di Harry, la mia espressione si addolcisce, quindi sblocco il cellulare e apro il suo messaggio.

Immediatamente deglutisco, ormai terrorizzata dal suono di ogni notifica, ma quando abbassando lo sguardo sullo schermo leggo il nome di Harry, la mia espressione si addolcisce, quindi sblocco il cellulare e apro il suo messaggio

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Golden [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora