🌸𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 8🌸

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La porta si spalancò e la voce squillante di Ettore fece spaventare Stre e Cico -ciao ragaz- abbiamo interrotto qualcosa?- chiese Ettore, notando la posizione di Stre e Cico, che dopo questa frase si allontanarono arrossendo come dei pomodori -Ettore! Si stavano per baciare, devi sempre rovinare i bei momenti- lo rimproverò Anna, dandogli uno schiaffo sulla testa -no avete capito male, n-non ci s-stavamo per b-baciare- disse Stre, sminuendo quello che ha detto Anna -si,si, faccio finta di crederci- rispose Anna con sguardo malizioso verso Stre e Cico -c-comunque, perchè siete qui?- chiese Cico, sviando il discorso molto imbarazzante -volevo portare Stre a fare shopping, guarda cosa gli hai fatto mettere addosso!- disse Anna, facendo notare che i vestiti di Cico a Stre non stavano bene -guarda che è carino anche così- rispose Cico, per poi chiudere gli occhi accorgendosi della cazzata che aveva detto -aw, che teneri, ma noi due dobbiamo allenarci- disse Ettore, dicendo le prime parole con una voce più acuta, simulando una ragazza -va bene, allora ci vediamo dopo?- disse Stre, alzandosi dal divano e andando verso Anna. Ettore e Cico annuirono, poi salutarono gli altri due che uscirono.

-ma non possiamo tornare nel mio mondo e prendere i miei vestiti?- chiese Stre e Anna scosse la testa -sarebbe meglio non abusare del teletrasporto, lo useremo solo in caso di necessità- gli rispose Anna, ma subito a Stre salì un dubbio -scusami Anna, posso chiederti una cosa?- Anna annuì, intimandogli a continuare -ma perchè eri nel mio mondo? Cioè, so che molti Yokai si nascondono lì, ma tu lavoravi alla biblioteca- chiese Stre, ricordandosi l'incontro di ieri -speravo me lo chiedessi. In realtà ho sempre voluto esplorare il mondo umano. Sai, molti anni fa non si poteva portare un umano qui. Solamente pochi anni fa si è deciso di dare agli umani una possibilità, per avere una sorta di pace ecco. Ogni Yokai può donare del potere Yokai ad un solo umano per tutta la vita- Stre interruppe Anna -quindi tu hai sprecato questa risorsa per portare me?- -io non l'ho sprecata, anzi sono contenta di averti portato qui. Continuando il discorso. Si fece questo per paura di una guerra tra Yokai e umani, anche se c'è ancora una possibilità che si possa realizzare, quindi anche da questo è nata una nuova specie Yokai, l'Hanyo, proprio come Cico, che però si camuffano con gli Oni, visto che l'Hanyo non è una specie ben vista- Stre si meravigliò di quella storia e ora aveva ancora più curiosità sugli Yokai.

-eccoci arrivati, iniziamo lo shopping!- urlò Anna, prendendo il polso di Stre e trascinandolo nei negozi -ehi, aspetta- disse Stre ridacchiando del comportamento di Anna -scusami, è che di solito Ettore non è molto appassionato di moda, diciamo che lui è il tipo di ragazzo che porta le buste- spiegò Anna, lasciando stare il polso di Stre. Entrarono nel primo negozio: c'erano degli stili molto diversi da quelli del mondo umano, ma proprio per questo Stre se ne innamorò subito. Stre e Anna si divisero per reparti, Stre andò nei ragazzi e Anna nelle ragazze. Stre prese principalmente felpe larghe e pantaloncini, ormai era appena iniziata l'estate, faceva caldo ma Stre si voleva coprire la parte superiore comunque. Poi prese anche degli accessori, come orecchini o qualcosa per il polso, e alcune magliette da tenere dentro casa. Dopo dieci minuti Stre e Anna si ritrovarono nei camerini, che per loro fortuna erano in comune per il genere, così si provarono tutto quello che avevano preso. Ci misero venti minuti per provarli tutti e poi uscirono dal negozio. Il prossimo era per i costumi da bagno, anche se Stre era titubante nel prenderli, Anna lo convinse, prendendo un paio di pantaloncini. Il prossimo era per un look elegante e, visto che Anna aveva già troppi vestiti, aiutò Stre, visto che lui era un ragazzo molto indeciso. Presero alcune camicie con delle cravatte, dei pantaloni e alcune giacche.

Dopo un paio di ore finirono di fare compere e si incamminarono per tornare a casa -Stre scusa, mi ero scordata che dovevo prendere delle cose al supermercato, potresti andare a casa di Cico da solo? Ti ricordi la strada?- si scusò Anna, Stre annuì alla domanda, anche se aveva molta paura ad andare da solo. Si salutarono e Stre si avviò a casa di Cico. Per fortuna si ricordava la strada e così camminò più tranquillamente, almeno così pensava, finchè non notò tre Yokai molto più forti di lui venirgli incontro. Stre rivolse lo sguardo a terra ma la fortuna non era dalla sua parte, visto che toccò per sbaglio con il suo braccio uno dei tre Yokai -ehi ragazzino! Attento a dove cammini!- gli urlò uno. Stre disse un flebile "scusa" cercando di andarsene ma il più grande dei tre lo prese per il polso -aspetta, nessuno se ne va da me senza averle prese- Stre non disse nulla, aveva gli occhi chiusi e provava una forte paura. Lui subiva continuamente l'ira dei bulli nel mondo umano, ma ora non sapeva se qui erano più forti oppure no. Stre non fece in tempo ad aprire gli occhi che un pugno gli arrivò in faccia, facendolo sbattere contro il terreno pieno di sassi. Ne arrivarono altri in molti punti del corpo, schiena, gambe, pancia e alcuni in faccia -ehi capo, guarda qua- uno di loro stava rovistando tra gli acquisti di Stre, notando una maglietta arcobaleno -quindi sei frocio eh?- disse il capo, ghignando e continuando a picchiare più forte Stre. Quest'ultimo non riusciva a difendersi, era troppo debole mentre loro potevano contare sia sul loro potere, sia sulla loro forza fisica. Stre non si trattenne più e oltre a urla di dolore pianse, pregando i tre ragazzi di smetterla. Sentì anche uno schiaffo sul suo culo -se sei frocio dovrebbe piacerti no?- disse uno dei tre ridendo -vi prego, qualcuno mi salvi, qualcuno- i tre Yokai continuarono finchè non videro che Stre aveva perso i sensi, così stufati se ne andarono, lasciando Stre lì per terra pieno di sangue, lividi e graffi e tutti i suoi vestiti sparsi per terra.

Dopo che Stre e Anna se ne erano andati Cico e Ettore rimasero da soli, parlando di quello che era successo poco fa -allora? Vi stavate per baciare, giusto?- chiese Ettore -esatto, ci stavamo. Se non arrivassi tu- disse Cico con un tono arrabbiato verso Ettore, per poi buttarsi sul divano a pancia in giù -è vero, scusami. Ma posso sapere cosa provi per lui?- gli chiese Ettore da buon migliore amico -non lo so! Non capisco se lo amo o è solo una cotta. È vero molte volte che ci guardiamo siamo come incatenati tra i nostri sguardi. Quando ci tocchiamo il mio cuore fa il giro sulle giostre, e quando ci stavamo per baciare stavo guardando le sue labbra e Dio quanto le volevo sopra le mie. Poi è carino in ogni cosa che fa e- Cico si fermò da solo, notando tutti i pregi che aveva detto di Stre -cazzo mi piace Stre!- disse alzandosi dal divano, con lo sguardo di Ettore che diceva "almeno lo hai capito coglione" -ma da quando sono gay?- si chiese poi -quello lo sospettavo, sei te che te ne sei reso conto ora- gli spiegò Ettore -ora basta cose amorose, hai bisogno di sfogarti- gli disse quest'ultimo e Cico concordò e andarono ad allenarsi.

Dopo due ore finirono e andarono verso casa di Cico, ma nella strada che stavano percorrendo, Ettore e Cico videro una figura stesa a terra, con vari vestiti sui sassi. Si avvicinarono piano e Cico riconobbe subito il colore dei capelli violetti -Stre!- urlò e corse verso di lui. Seguito da Ettore. Arrivarono e lo videro lì, svenuto e pieno di sangue. Cico aveva gli occhi lucidi -Ettore, prendi i vestiti, io porto Stre in braccio- ordinò Cico e Ettore fece quello imposto dal suo amico. Cico prese in braccio Stre a modi sposa e lo strinse più a se -chi ha osato anche solo sfiorare Stre ora è morto- disse Cico, con una rabbia dentro al suo corpo enorme.

♡︎𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑺𝒉𝒊𝒛𝒖𝒌𝒐♡︎
Ehilà, non ho nulla da dire. La mia vita è noiosa. Ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
♡︎𝑪𝒊𝒂𝒐 𝑺𝒉𝒊𝒑𝒑𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒆 𝑺𝒉𝒊𝒑𝒑𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊♡︎

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