🌸𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 7🌸

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Il mattino arrivò, si udivano solamente i piccoli cinguettii degli uccelli e i sospiri di un piccolo ragazzo viola che dormiva. Venne svegliato da due gattini, Kuroo e Kenma, che si avvicinarono lentamente al viso del povero Strecatto, iniziando a passarci le loro zampette e la loro lingua. Stre fece dei versi, segno che stava per svegliarsi, e affondò la testa sotto le coperte. Sentì i due gattini che gli strusciarono contro per svegliarlo così Stre aprì gli occhi, sbadigliando rumorosamente e facendo un piccolo sorriso vedendo Kuroo e Kenma. Li iniziò ad accarezzare un pochino, mentre i due gattini giocavano con la coda del ragazzo viola. Dopo un paio di minuti Stre sentì un brontolio nel suo stomaco, così si alzò, lasciando Kuroo e Kenma seduti sul letto a giocare, si stiracchiò e scese le scale, andando verso la cucina di Cico.

Quest'ultimo era lì, all'inizio non si accorse di Stre, ma quando si girò per posizionare due piatti sul tavolo lo vide. Sobbalzò un pochino dallo spavento e Stre fece una risatina. Il Nekomata si sedette e venne accolto da Tobbi che voleva delle coccole e Stre lo accontentò. Cico intanto aveva messo i pancake alla nutella nei piatti e lo sguardo di Stre brillò dalla felicità -quindi sai cucinare?- -alcune cose le riesco a fare, mentre per altre posso dire solo di aver mandato a fuoco la cucina un paio di volte- rispose Cico, grattandosi la nuca imbarazzato e sedendosi di fronte a Stre. Tobbi se ne andò a mangiare nella sua ciotola, lasciando Stre e Cico da soli -senti...solo per curiosità, ma invece la tua famiglia com'è? Sempre se ne vuoi parlare- chiese Cico, cercando di dissolvere quel silenzio imbarazzante. Stre ridacchiò e rispose -io ho un padre e una madre normali. Mi vogliono bene, non mi fanno mai mancare nulla sin da quando ero bambino. Erano gentili con me, anche se in realtà loro non c'erano mai nella mia vita. Li vedevo solo prima di andare a dormire, con mia madre che mi raccontava delle storie sugli Yokai. Ma tutto il giorno lavoravano. Io restavo sempre solo a casa da quando ero piccolo, sai dovevo sempre andare a scuola da solo, anche al ritorno. Non avevo nemmeno qualche amico con cui giocare, quindi le giornate le passavo leggendo, guardando anime, giocando ai videogiochi, mangiando e dormendo. Alcune volte parlavo anche da solo, immaginando che con me ci fossero migliaia di Yokai pronti ad ascoltarmi. Poi ormai da un paio di anni si erano trasferiti in Giappone, posto molto lontano da dove abito nel mio mondo, lasciandomi ancora più solo di prima- finì di parlare Stre, con gli occhi che gli brillavano e le lacrime che minacciavano di uscire da essi. Cico prese la mano di Stre tra le sue e il ragazzo lilla alzò subito lo sguardo su di lui -da oggi non sarai più solo, te lo prometto- lo rincuorò Cico, facendogli un piccolo sorriso che Stre ricambiò, ricacciando quelle lacrime che stavano per uscire. Sentirono di nuovo quell'accumulo di emozioni nel loro corpo e Stre si rese conto solo in quel momento che Cico gli stava tenendo la mano, e le sue gote avvamparono di un leggero rosato, ritraendo la mano per l'imbarazzo -ehm...io d-devo andare a v-vestirmi- disse Stre a sguardo basso, balbettando per la timidezza -prendi quello che vuoi dall'armadio- gli disse Cico e Stre annuì piano, salendo sulle scale scomparendo dalla vista di Cico. Quest'ultimo fece scomparire dal suo volto quel sorriso, lasciando spazio all'insicurezza -perchè ha levato la mano? Forse non gli piaccio? Sono stato troppo avventato con quel gesto? Ora mi odia? Era a disagio?- tutte queste domande senza risposta frullavano nella testa di Cico, che decise di andare in camera sua per vestirsi.

Intanto Stre si era scelto dei vestiti per lui più decenti, visto che erano enormi e lo stile di Cico non rispecchiava per nulla il suo. Prese una felpa rosso scuro con un teschio bianco e dei pantaloncini che per la grandezza della felpa non si vedevano. Addosso aveva i suoi orecchini e il bracciale con il potere Yokai. Aveva scoperto anche che i pantaloni potevano non avere il buco per la coda, visto che grazie a qualche strana magia si mettevano comunque. Uscì dal bagno enorme di Cico, ma quando aprì la porta si sentì andare a fuoco e non riusciva a capire più come si respirava. Vide la figura perfetta di Cico in boxer, lasciando vedere tutti i suoi pettorali e il rigonfiamento della parte intima di Cico -hai finito Str- Stre non li fece finire di parlare che si richiuse in bagno e respirò affannosamente in cerca di aria e cercando di dimenticare quella figura simile ad un Dio greco -quell' Hanyo poteva essere meno bello? Lo fa apposta? Prima mi viene voglia di baciarlo, poi mi tocca la mano che io vorrei stringere ancora di più, poi mi fa vedere lui mezzo nudo. Che cavolo smettila! Ma il problema sono io: perchè lo penso così tanto?- con questa domanda Stre si accasciò sulla porta, portandosi alla testa le ginocchia, facendo respiri più profondi per calmarsi.

-Stre, ci sei? Tutto bene?- si sentì udire dall'altra parte, Stre riconobbe subito la voce di Cico, si alzò dal pavimento e andò ad aprire la porta -h-ho finito, tutto apposto, m-mi ero dimenticato...d-di fare una cosa...ecco- disse Stre sudando freddo cercando una scusa. Anche se non era servita a molto visto che Cico non lo stava minimamente ascoltando, troppo impegnato a guardare come gli stavano bene i suoi vestiti a Stre -come fa ad essere così carino in tutto quello che fa o indossa?- lo guardò per un po', finchè una voce lo fece svegliare -Cico? Perchè mi guardi? H-ho qualcosa di sbagliato? S-sto male?- chiese Stre preoccupandosi del suo aspetto -n-no assolutamente! È che s-stai molto...bene...ecco- rispose Cico, sparendo poi andando in bagno. Stre era super felice del complimento di Cico e si buttò sul suo letto, assaporando di nuovo il suo meraviglioso profumo.

Dopo un po' Cico uscì dal bagno e vide Stre che giocava trasformato da gatto con Kuroo e Kenma. Cico ridacchiò e li prese tutti e tre in braccio, portandoli al piano di sotto. Kuroo, Kenma e Stre si aggrapparono alla maglietta di Cico, notando subito Tobbi, che era molto più grande di loro. Andarono sul divano, dove Cico lasciò cadere i gattini su di esso, portando Tobbi di fronte a lui -allora Tobbi, loro sono amici, non devi fargli del male- cercò di comunicare Cico, sperando che il cane lo capisse, ma ci pensò subito Stre "parlando" con tutti gli animali presenti. Riuscì a far fare amicizia Kuroo, Kenma e Tobbi, mentre Cico sentì solamente i loro versi non capendo minimamente cosa stavano dicendo. Stre si trasformò e lasciò i tre animali giocare -come ci sei riuscito?- -segreti di un gatto- -nessun segreto resisterà a questo però- rispose Cico, iniziando a fare il solletico a Stre, che incominciò a ridere a crepapelle. Cico lo buttò sul divano, stendendosi sopra di lui, continuando la tortura -ti prego basta!- cercò di dire Stre, continuando a ridere. Dopo un po' Cico si fermò e Stre aprì gli occhi, bagnati dalle risate. Si guardarono per un po' senza nessun rumore per l'aria. Cico si avvicinò di più al viso di Stre, quest'ultimo stava puntando lo sguardo sulle labbra del rosso. Erano ad un centimetro di distanza, stavano per azzerarla quando una voce li interruppe.

♡︎𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑺𝒉𝒊𝒛𝒖𝒌𝒐♡︎
E nulla mi sento altamente stronza di aver fatto finire il capitolo così. Ma domani ce ne sarà un'altro, quindi non dovete aspettare tanto. Non ammazzatemi, arriverà anche il bacio ve lo prometto. Comunque, ci vediamo domani con il prossimo capitolo.
♡︎𝑪𝒊𝒂𝒐 𝑺𝒉𝒊𝒑𝒑𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒆 𝑺𝒉𝒊𝒑𝒑𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊♡︎

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