🌸𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 24🌸

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Le lacrime continuarono a scendere sul viso di Strecatto al solo pensiero che tutto quello vissuto, era in realtà solo un sogno. Mise le sue mani sugli occhi, singhiozzando dalla tristezza -n-non è possibile...Cico, Anna, Ettore...gli Y-yokai...era tutto finto- sussurrò Stre. Sentì un peso sulle sue gambe e un qualcuno strisciare sulla sua pancia. Stre tolse le mani dagli occhi e notò la sua gattina Divina, che stava cercando delle coccole. Strecatto fece un sorriso amaro e accarezzò il suo animaletto -ecco perchè quando e-ero venuto in q-questo mondo t-tu non eri c-cambiata. Q-quanto ti vorrei far c-conoscere Kuroo, Kenma, Tobbi- disse Stre tra un singhiozzo e l'altro ritornando a piangere. La cosa più triste però, era la consapevolezza di non rivedere mai più Cico, l'unica persona che amava, non esisteva e non sarebbe mai esistita.

Passarono delle ore e Stre si trovava rannicchiato nel letto stringendo il lenzuolo delle coperte, continuando a piangere. Ormai non sentiva più un'emozione positiva dentro lui, vi era un vuoto nel suo animo -Forse dovrei prendermi una boccata d'aria- pensò Stre, così si alzò camminando verso il bagno. Una volta arrivato in quest'ultimo si lavò la faccia, cercando di essere il più presentabile possibile. Si cambiò d'abito e uscì di casa, salutando Divina e tenendo in mano un'album da disegno. Camminò in mezzo alla gente sapendo già la sua meta: il Parco Triangolo. Arrivò a destinazione ed aprì il cancello arrugginito, che faceva un suono assordante al solo tocco, chiudendoselo alle spalle -eccomi ritornato alla realtà...solo davanti ad un'albero di Sakura- si rassegnò Stre, ritrovandosi per  l'ennesima volta in quella mattinata con gli occhi lucidi. Guardò il cielo: era azzurro con varie sfumature bluastre, vi erano alcune nuvole che tempestarono il cielo di colore bianco. Si incamminò piano verso la pianta, quando arrivò davanti ad essa posò la mano sopra il tronco, chiudendo gli occhi e godendosi il vento che gli spettinava i capelli -ci rivediamo alberello- sussurrò facendo un piccolo sorriso divertito. Infine riaprì gli occhi e si sedette nel terreno, mettendo il suo quaderno da disegni sopra le gambe, pronto per disegnare un qualcosa che avrebbe dovuto fare in quel sogno: il ritratto di Cico. Stre aprì il suo quaderno e sfogliò ogni pagina di esso per cercare una pagina bianca, quando la trovò prese la sua matita e incominciò a disegnare. La mente di Stre ricordava ogni dettaglio del viso e del corpo di Cico, facilitando così la riuscita del suo disegno.

Dopo un paio d'ore di lavoro, Strecatto finì il ritratto del ragazzo che amava. Il suo sguardo si posò poi sul suo polso, vedendo quel bellissimo braccialetto che lo rappresentava. Avendo troppi ricordi del sogno, Stre ricominciò a singhiozzare e altre lacrime rigarono il suo viso pieno di lentiggini. Si alzò lasciando il quaderno da disegno a terra e, togliendosi il braccialetto, diede un forte pugno all'albero di Sakura, urlando dalla frustrazione, tristezza e dalla rabbia -perchè mi hai abbandonato anche tu Cico! Mi hai detto che saresti stato sempre con me e che mi avresti protetto! Mi hai detto che...mi amavi- disse quest'ultima parola in un sussurro, appoggiando la fronte all'albero e incominciando a piangere sempre più forte, stringendo il suo braccialetto nella sua piccola mano -S-stre?- si sentì sussurrare oltre il cancello del Parco. Strecatto, sentendo il suo nome, si voltò verso la fonte di quel suono e vedendo quella figura gli mancò il respiro per qualche secondo: Cico era dietro quel cancello, i loro sguardi si unirono, proprio come succedeva ogni volta in quel sogno -C-cico- sussurrò il violetto ritrovando la speranza. Entrambi i ragazzi sorrisero e Cico aprì il cancello velocemente, correndo verso la figura di Strecatto, prendendolo in braccio e baciandolo. Stre ricambiò subito, mettendo le braccia attorno al collo del rosso. Si staccarono per un secondo guardandosi negli occhi -anche tu h-hai fatto i-il mio s-stesso s-sogno?- domandò Stre -si cucciolo, sono contento che tu esista veramente- rispose Cico, asciugando le lacrime di gioia che continuarono a scendere sul viso di Stre -Ti amo Cico- -Ti Amo Stre- riunirono le loro labbra e Stre lasciò andare la presa che teneva il suo braccialetto, facendolo volare in alto nel cielo, chissà, magari raggiungendo il mondo degli Yokai. L'amore di quei due ragazzi, anche se era nato in un mondo che non gli apparteneva, rimaneva il sentimento più grande che provavano l'uno per l'altro, perchè il loro, era un vero amore.

♡︎𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑺𝒉𝒊𝒛𝒖𝒌𝒐♡︎
Ebbene, siamo giunti alla fine di questa storia, visto, ho fatto un finale felice no? Sono brava. Apparte le cazzate, io ringrazio infinitamente tutti voi, che avete letto, votato e commentato la mia prima storia. Grazie per tutti i commenti che avete scritto, che ovviamente ho letto tutti, anche se alcune volte magari non rispondo, e li ho adorati tutti, dal primo all'ultimo. Non mi aspettavo di arrivare addirittura ad 8k letture, pensavo, anzi, che solo una persona la avrebbe letta, ma sono felice che vi sia piaciuta. Sappiate che questa sarà la prima di moltissime storie che voglio scrivere, per ringraziarvi infatti, tra un po' di tempo uscirà una One-Shot Strecico su un libro apparte che pubblicherò sul mio profilo. Detto questo io vi ringrazio ancora e vi do un enorme bacio e abbraccio ad ognuno di voi, ci vedremo presto con la pubblicazione della One-Shot.
♡︎𝑪𝒊𝒂𝒐 𝑺𝒉𝒊𝒑𝒑𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒊 𝒆 𝑺𝒉𝒊𝒑𝒑𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊♡︎

The World Of Yokai ♤Strecico♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora