🌸𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 20🌸

3.9K 120 56
                                    

Tutti e quattro aprirono gli occhi, a Stre fu normale sorridere al ricordo di quel posto. Se non fosse stato per Anna, lui sarebbe rimasto un ragazzo normale, debole, senza amici ma soprattutto senza Cico. Al solo pensiero il sorriso sparì. Una vita senza di lui, quel ragazzo che gli ha donato l'amore che Stre aveva da sempre cercato. Se non sarebbe uscito quel giorno, se non fosse stato rincorso dai bulli, tutto questo non sarebbe mai accaduto -Stre? A che cosa pensi?- lo risvegliò proprio la fonte di quei pensieri: Cico -n-nulla nulla...solo pensieri negativi. Sapete se io non vi avessi mai conosciuto non sò cosa sarebbe accaduto in questi giorni. V-volevo semplicemente ringraziarvi per essere...ecco...miei amici e...ovviamente Cico per avermi scelto come tuo ragazzo- spiegò timidamente Stre, con le gote arrossite dall'imbarazzo -cucciolo, non c'è il bisogno di ringraziarci. Anzi, dovrei ringraziarti io che sopporti una persona come me- rispose Cico ridacchiando all'ultima frase insieme ai presenti -bene, ora che il momento sdolcinato è finito, possiamo andare?- disse Ettore rovinando l'atmosfera, come sempre -sei sempre il solito ma hai ragione, Stre portaci a casa tua- disse Anna. Stre annuì e uscirono dalla biblioteca.

Strecatto guidò il gruppo verso casa sua, gli spiegò le varie strutture di Milano, il Duomo, la Scala, i parchi e molte altre. Cico ed Ettore rimasero stupiti dalla tanta tecnologia del posto e della poca natura, oppure delle persone che per loro erano troppo normali. Strecatto si ricordò anche che nel mondo degli Yokai non aveva il telefono, così tastò la sua tasca e lo sentì, lo prese in mano e notò che c'erano delle chiamate perse dai suoi genitori. Per Strecatto era strano, i suoi erano in Giappone e non lo avevano mai chiamato da quando si erano trasferiti. Decise di indagare dopo ma prima che potesse mettere il telefono in tasca Cico si accorse di quell'oggetto strano -wow, che cos'è?- disse prendendoglielo dalle mani -è questo il telefono che ti dicevo l'altro giorno- spiegò Stre, Cico premette il pulsante di accensione e il piccolo apparecchio tecnologico si illuminò -che bello! Qui è tutto così moderno- disse Cico, riporgendo il telefono a Stre.

Arrivarono a casa di Stre e appena entrarono rimasero tutti a bocca aperta dalla bellezza del suo appartamento. Stre sentì dei piccoli passetti provenire dal piano di sopra e si ricordò solamente in quel momento della sua gatta Divina. Lasciò la mano di Cico e si diresse verso essa, che si trovava a gironzolare per la casa. Stre rimase sorpreso -in questi giorni nessuno è venuto a casa mia per portarle da mangiare, come è possibile che non sia cambiata minimamente?- si chiese Stre prendendola in braccio. Intanto gli altri tre raggiunsero Stre e quando Anna vide Divina urlò dalla gioia iniziando ad accarezzarla -è bellissima camera tua, eri veramente un'appassionato di noi Yokai- constatò Cico notando il tappeto e la libreria piena di libri di Yokai -io ve l'avevo detto- disse Stre. Cico arrivò alla scrivania di Stre e notò un quaderno da disegni, lo aprì e vide i meravigliosi disegni di Stre prevalentemente sugli Yokai -amore non sapevo sapessi disegnare così bene, quando torniamo voglio che mi fai un ritratto- disse Cico sfogliando le pagine del quaderno -va bene- rispose Stre -vogliamo andare da un'altra parte?- domandò Stre, visto che ormai stavano da venti minuti buoni in quella stanza. Gli altri annuirono e uscirono.

Strecatto decise di portarli nel Parco Triangolo, dove leggeva i libri sugli Yokai -questo è il mio posto preferito, dove leggo i libri su di voi- spiegò Stre aprendo il cancello, facendo entrare Cico, Ettore ed Anna -ma è abbandonato- disse Ettore -è per questo che ci venivo, così rimanevo da solo. Mi sedevo sotto quell'albero- disse indicando l'albero al centro del parco. Rimasero a parlare per qualche minuto, con Stre che spiegava aneddoti successi in quel parco, finchè non sentirono delle voci da Stre ben conosciute -guardate, c'è Strecazzo, è da tanto che non ti vedevamo sfigato- disse uno dei bulli che torturava Stre, il suo nome era Piadina, portava con sè due amici, Jerick e Piace. Tutti e quattro di girarono, notando i tre bulli avvicinarsi a loro, precisamente a Stre -ti sei trovato degli amichetti? Ma che bravo, questo è perchè non ti sai difendere da solo, sfigato- disse Piadina di fronte a Stre, stava per tirargli un pugno ma la mano di Cico lo fermò -non devi mai più parlare con Strecatto, non ti azzardare mai più a toccarlo o anche solo a pensarlo- disse Cico prendendo le difese di Stre, scandendo ogni parola che usciva dalla sua bocca -chi sei tu per ordinarmelo? Il suo fidanzatino?- disse Piadina ridacchiando liberandosi dalla mano di Cico -esatto- disse Cico puntando i suoi occhi in quelli del suo nemico. Piadina cercò di tirargli un pugno in faccia ma Cico lo schivò contrattaccando Piadina dandogli un pugno nello stomaco -come hai osato...Jerick, Piace, fategli passare le pene dell'inferno- ordinò Piadina reggendosi lo stomaco e tossendo per il colpo subito. I due si avvicinarono ma Anna e Ettore fecero lo stesso, facendo spaventare gli altri due guardandoli minacciosamente. Jerick e Piace scapparono e rimase soltanto Piadina che piegato in due ricevette anche un pugno in testa da Stre, sorprendendo Piadina e rendendo fiero Cico. Piadina si rialzò e tentò di sferrare un pugno in faccia a Stre, prendendo Cico, che si era messo davanti a lui per proteggerlo -ti sei trovato un bel cavaliere sfigato- disse Piadina con un ghigno in viso -stronzo- disse Cico asciugandosi con la mano il sangue che colava dal naso. Continuarono a picchiarsi finchè finalmente Piadina non si dovette arrendere, dandola vinta a Cico e scappando -Cichito stai bene?- chiese Stre prendendo il suo viso tra le mani -si, tranquillo- disse e i due si abbracciarono -grazie ragazzi- disse Stre, con Cico che gli accarezzò i capelli, all'abbraccio si aggiunsero anche Ettore ed Anna.

The World Of Yokai ♤Strecico♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora