Tom si sedette sulla poltrona, guardando il vuoto senza un particolare pensiero in testa. Era ormai tutta la settimana che si svegliava alle tre del mattino, sudato e terrorizzato. Lo stesso sogno ricorreva prepotente ogni notte, costringendolo ad alzarsi dal letto e farsi un tè per calmarsi. Quella sera non fu da meno.
Angel si era svegliata solo la prima volta durante la settimana, anche perché Tom si era alzato di scatto urlando. La ragazza ci aveva messo un'ora per calmarlo di nuovo e convincerlo a riprendere sonno. Tom non voleva disturbarla ogni notte, in primis perché non voleva annoiarla con le sue lamentele, secondo perché era stata una settimana impegnativa per lei: i suoi superiori spingevano perché tornasse in uffico ritenendo che 'il peggio era passato' e che Tom 'fosse autonomo abbastanza' per rimanere sotto protezione da solo, dall'altra parte litigava con Hotch praticamente ogni giorno. Ed era sempre peggio. Angel chiudeva le chiamate vicina alle lacrime. L'ultima era stata forse la più brutta di tutte le discussioni. Tom impiegò quasi tutta la sera per farle tornare il sorriso, per farle dimenticare quella telefonata. Era stata la sera prima, Angel era completamente senza forze quando si erano distesi a letto. Non impiegò tanto per addormentarsi profondamente. E forse era proprio per questo che non l'aveva sentito alzarsi e uscire dalla stanza.
Tom sospirò e appoggiò la testa sullo schienale della poltrona. Quella notte il sogno era stato particolarmente nitido. Lo poteva vedere ancora quando chiudeva gli occhi. L'edificio in fiamme sul punto di esplodere, le urla di donna e lui inchiodato sul posto. Non poteva muovere un muscolo. Si dimenava, urlava ma nessuno sembrava sentirlo. Intorno a lui, uomini in divisa e pompieri correvano impartendo ordini. E poi, proprio quando si stava per svegliare, la sua risata tagliente e gelida. Quella che aveva sentito per mesi. E, infine, una figura sulla soglia dell'edificio. Sicuramente femminile, ma non identificabile a causa delle fiamme, che poi si dissolve in cenere e viene portata via dal vento.
Non aveva rivelato ad Angel il contenuto dell'incubo, troppo timoroso che la ragazza gli avrebbe riso in faccia.Tom prese un altro sorso del tè che aveva tra le mani. Era bollente, ma aveva un profumo dolce e un gusto leggero, capace di calmare anche i nervi più tesi. Adorava quel tè che, guarda caso, gli aveva comprato Angel. Era ai petali di rosa.
"La rosa è un fiore meraviglioso" aveva detto quella volta la ragazza "Temo di avere un debole per quel fiore"
Tom aveva sorriso e la sera si era presentato con un mazzo di rose rosse."Sei incredibile" era arrossita Angel
Tom sospirò di nuovo. Si portava sempre qualche bustina con lui quando era in viaggio, per ricordarsi di lei. Era diventato dipendente da quel tè. Ormai beveva praticamente solo quello, eliminando quasi il caffè.
Tom non si accorse della figura che lo osservava dalla porta della cucina con occhi ancora assonnati, raggomitolata nel suo maglione blu, i capelli raccolti in una crocchia improvvisata e i piedi scalzi. Solo quando sentì una piccola voce chiamarlo si voltò, per ritrovarsi Angel a pochi metri di distanza."Tesoro, che fai qui?" domandò l'uomo alzandosi e appoggiando la tazza sul tavolo.
Si avvicinò e l'abbracciò, facendole appoggiare la testa sul petto e facendo si che le braccia coperte dal maglione (di due taglie più grande) lo stringessero all'altezza della vita.
"Potrei domandarti lo stesso" mormorò lei.
Tom le baciò la testa.
"Non riuscivo a dormire"
Lei alzò la testa e lo guardò negli occhi, con le grandi iridi ghiaccio severe, nonostante la stanchezza.
"Incubi?" chiese sussurrando.
Tom non rispose, ma le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Lei sospirò.
"Non hai niente di cui vergognarti. È perfettamente normale averli dopo un trauma come il tuo"
Tom annuì ma rimase in silenzio. Continuava a guardarla, perso nei suoi pensieri.
Dopo un po' Angel rise."Cosa c'è?" domandò Tom, risvegliatosi da quello stato di semi-trance
"Cinque minuti"
"Cosa?"
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Il pericolo d'amare
FanfictionAngel Sliver, agente dell'FBI, tenterà di nascondere la sua relazione con un attore britannico alla sua squadra. Ma non sa che là fuori, una donna la osserva con molto interesse. Non sa che quella donna cambierà il suo destino per sempre. Non sa che...