Rimasero abbracciati per un tempo che non fu calcolabile.
Si strinsero tra le braccia senza allentare la presa neanche un secondo.
I loro respiri si sincronizzarono;
I loro occhi erano chiusi, ancora che bruciavano a causa delle lacrime versate;
I loro cuori a mille, per la gioia di essere di nuovo insieme.
Le loro mani accarezzavano in corpo dell'altro, cercando di colmare quella terribile mancanza di contatto.Stavano zitti, amandosi in silenzio.
Tom aveva la testa sull'incavo del collo di Angel. Sembrava così pacifico ora, sembrava quasi dormire. Angel sorrise e appoggiò la testa su quella dell'uomo, giocando con i suoi ricci. Lo sentì respirare profondamente, si stava rilassando.Angel ruppe quel momento a causa del cellulare. Una suoneria che trovava ormai irritante.
Tom grugnì e la strinse più forte. Non voleva che si separassero."Tom" lo chiamò lei delicata. Lui grugnì di nuovo in dissenso, cosa che la fece ridere. Gli prese il volto tra le mani, facendo incrociare i loro meravigliosi occhi.
Gli diede un bacio sulle labbra. Timido, candido e ricolmo d'amore. Lui ricambiò subito, il sapore delle sue labbra gli era mancato come non mai.
Quando si separarono, il telefono continuava a squillare. Angel fece cadere le spalle e si staccò dal solido abbraccio dell'amato, il quale si risedette sul divano affaticato.La ragazza rispose.
"Si?"
"Angel, sono io"
"Siete già qui?"
"Siamo qui fuori"
"Arriviamo"
Mise giù e si voltò verso Tom, diventato pallido.
Angel si accostò a lui e gli prese di nuovo il volto tra le mani. Lo guardò preoccupata e lui sorrise. O meglio, ci provò. Il risultato fu una smorfia poco convinta.
Angel allora alzò di nuovo la maglia di Tom."Già saltati? Ero convinta di averli messi bene!" si sorprese Angel. Stava controllando i punti sulla ferita che aveva messo in precedenza.
"Aspetta..."
"Angel no, ti prego" la fermò Tom. Ricordava bene quella ferita.
Angel si fermò e scrutò Tom con aria sorpresa. Lui la pregò con lo sguardo di non continuare, con uno sguardo di supplica e puro terrore.Lei corrugò la fronte e si alzò, lasciando Tom solo.
Andò all'entrata e aprì il portone.Hotch's pov
Angel aprì la porta. Era in tuta e aveva appena lavato i capelli, sentivo il profumo del suo shampoo. Aveva gli occhi un po'arrossati, ma sembrava stare piuttosto bene.
Si fece da parte e mi fece entrare. Mi indicò, sempre in silenzio, il salotto. Sul divano c'era seduto un uomo.
Angel si chinò davanti a lui e poi si voltò verso di me.La guardavo senza dire una parola.
Non mi fidavo affatto dell'uomo che le aveva fatto passare le pene dell'inferno.
L'uomo in questione si voltò verso di me e la prima cosa che notai fu il grande dolore nei suoi occhi. Sarà l'esperienza da agente, saranno i ricordi che spingevano pericolosamente nella mia testa, ma quello sguardo lo conoscevo: un uomo distrutto dal dolore e dai sensi di colpa. Un uomo che aveva visto molto e aveva molto da raccontare. Aveva anche rabbia e paura nel suo sguardo. E ultimo, ma non meno importante, amore sincero. Amore profondo e puro, il classico amore con tutto il cuore.Sospirai e il mio sguardo si spostò alla giovane donna.
"Prendo le tue cose" dissi senza emozione.
Lei annuì lentamente. Aveva percepito la preoccupazione e la poca fiducia in Tom nel mio tono.
Narrator
Angel tornò a concentrarsi sulla ferita di Tom, il quale diventava sempre più pallido e sempre più debole. La ragazza applicò altri punti, almeno per il tragitto fino in ospedale.
Osservava quella ferita confusa. Sembrava irregolare e imprecisa: profonda in alcuni punti e più lieve in altri. Poi notò un qualcosa di strano.
Sembrava del filo.
"Ma che diavolo...HOTCH" chiamò.
Il suddetto arrivò in pochi secondi.
Angel si scostò da davanti a Tom, che la guardava con un sguardo da cane bastonato.
Egli allungò una mano, che si trinse a quella di Angel con forza.
Hotch si accucciò e cominciò ad esaminare la ferita in silenzio.
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Il pericolo d'amare
FanfictionAngel Sliver, agente dell'FBI, tenterà di nascondere la sua relazione con un attore britannico alla sua squadra. Ma non sa che là fuori, una donna la osserva con molto interesse. Non sa che quella donna cambierà il suo destino per sempre. Non sa che...