Tic Tac

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Angel's pov

"Jack..."

Lei rise. Si divertiva a vedermi così. Sola, incredula e tremante.

Perché? Perché Jack? Avrebbe avuto più senso rapire un membro della squadra... No, loro si sarebbero difesi senza problemi, Jack era più vulnerabile e un facile obiettivo . E quel bambino... quel bambino era il punto debole di tutti. Mio, di Hotch e della squadra. Se uccidesse Jack... No. Non lo farà. Dovrà passare sul mio cadavere prima di arrivare a quel bambino.

"Tu ce l'hai con ME. Lascia gli altri fuori. Lascia Jack fuori. Non nasconderti dietro un bambino"

Stette in silenzio un paio di secondi.

"Io non mi nascondo dietro ad uno stupido ragazzino"

Ti ho scalfito la superficie. Ti sto innervosendo eh?

"Eppure è quello che stai facendo. Guarda: tu sei da qualche parte in questo edificio e parli attraverso degli autoparlanti. Mi mostri delle immagini di Jack, che non posso raggiungere. Sei veramente patetica. Non hai le palle di venire qui, vero?"

Silenzio. Di nuovo. La telecamera si spense, non potevo più vedere Jack. Forse avevo esagerato.

Narrator

"Le comunicazioni sono interrotte, non possiamo comunicare con Angel" disse Gracia.

merda, pensò Hotch

"Hotch!" lo chiamò David Rossi

"Cosa c'è, David?"

"Mi ha chiamato Jessica. Dice che non rispondi"

"Che è successo?"

"Jack non è tornato da scuola. La babysitter è scomparsa"

Hotch perse il respiro. Le mani gli tremarono. Aveva sentito bene? No, non poteva essere.

"Cosa?"

"Hotch... Ho paura di sapere dove si trova"

"Dove?!"

David stette in silenzio. Voltò la testa verso l'edificio. Anche Hotch lo guardò. La squadra si fermò ad osservarli, non capendo.

"Cosa succede?" chiese JJ.

I miei figli sono là dentro. E io non posso fare niente.

*

"D'accordo, vuoi arrivare al dunque? Bene"

Angel alzò un sopracciglio. Era stato così semplice. Troppo facile. Dove stava la fregatura?

La telecamera si riaccese. Questa volta, un'altra angolazione. Il viso di Jack si poteva vedere bene.

"Voglio il mio papà!" urlava Jack

Il cuore di Angel si spezzò in un milione di pezzi. Jackie, Jackie, ti tirerò fuori di qui piccolo mio. Il bambino si dimenava, non doveva trovarsi lì da molto. Tirava sassi al muro e continuava a ripetere 'papà!' all'infinito.

"Nella stanza del moccioso c'è un bomba. Hai solo un'ora di tempo per trovarlo. Poi, salterete tutti in aria." rise.

"Immagino che poi ti riprenderai Tom"

Lei sembrò irritarsi molto di più

"Certo che me lo riprenderò! Con te morta e il moccioso anche, nessuno mi cercherà più!"

Che razza di ragionamento, pensò Angel, davvero crede che Hotch non distruggerebbe il mondo per trovare l'assassino di suo figlio?

"La caccia ha inizio!" urlò quella psicopatica, facendo scattare un fastidioso e angosciante 'tic tac' che poteva sentirsi rimbombare in tutti i corridoi e stanze.

Il pericolo d'amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora