Se agli studenti di Hogwarts dovessero domandare chi è Artemisia Lynch, questa sarebbe la loro risposta: "la principessa dei Grifoni".
Perché ad Artemisia, bella, sarcastica, ribelle,coraggiosa,bravissima giocatrice di Quidditch, brillante in tutte...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Essere in ritardo alla doppia lezione di pozioni non era un certo un bel modo per iniziare la giornata. Se poi sei una Grifondoro, migliore amica di Harry Potter e figlia di uno dei quattro malandrini che tormentavano il professore nei loro anni di scuola, la situazione era solo peggiore.
"Perché Hermione non mi ha svegliata?" pensò Artemisia, mentre con una mano afferrò i libri e iniziò a correre nei corridoi. Poi pensò che probabilmente Hermione l'aveva richiamata più e più volte e che semplicemente lei aveva deciso di ignorarla.
In un secondo la borsa di Artemisia cadde a terra e tutti i libri si sparsero nel pavimento. La sua faccia era spiaccicata contro il petto di qualcuno decisamente più alto di lei e il braccio di questa persona aveva circondato la sua vita per impedire la caduta.
"Miseriaccia, Diggory mi hai fatto prendere un colpo!" esclamò Artemisia quando si ritrovò davanti il sorridente tassorosso.
"È destino che noi ci incontriamo sempre, non credi?" Cedric la teneva ancora stretta a sè.
"Sarà destino anche la punizione che mi beccherò da Piton?" ironizzò la ragazza e Cedric rise.
"Ora che ti ho salvata da una brutta caduta..." iniziò Cedric e Artemisia alzò automaticamente gli occhi al cielo.
"Ma se mi sei venuto addosso tu!" protestò lei ma Cedric continuò ostinato. "Dicevo, per ringraziarmi potresti uscire con me".
"Oh magnifico Cedric Diggory, ti ringrazio per non avermi fatto prendere una storta e fatta finire in infermeria!" disse teatralmente Artemisia "Ora posso andare?" fece per girarsi ma Cedric afferrò prontamente il suo braccio e la fece rigirare.
"Sai, Daphne io penso che in fondo tu non mi trovi così irritante come dici" rispose Cedric con un sorriso idiota.
"Daphne?" quasi urlò Artemisia.
"Non è il tuo secondo nome?" "Si" Artemisia alzò per l'ennesima volta gli occhi al cielo "ma in pochi lo conoscono".
"Ho i miei contatti" rispose fiero Cedric e Artemisia alzò un sopracciglio.
"Va bene si, l'ho chiesto alla Mcgonagall" disse lui e la grifondoro scoppiò a ridere.
"Tu hai disturbato Minerva Mcgonagall per sapere il mio secondo nome? Sei coraggioso Diggory" rise Misia.
"Grazie" sorrise lui. "Non montarti la testa, sei anche fastidioso e irritante" aggiunse immediatamente Artemisia.
"Mm..quindi esci con me?" chiese Cedric con un sorriso che avrebbe fatto cadere ai suoi piedi tutta la popolazione femminile di Hogwarts.
"Non hai i tuoi impegni da studente prodigio di Hogwarts? Tipo autografare le borse delle tue ammiratrici?"
"Tu sei più importante" rispose Cedric e Artemisia simulò una faccia infastidita, solo per trattenere il sorriso.
