Se agli studenti di Hogwarts dovessero domandare chi è Artemisia Lynch, questa sarebbe la loro risposta: "la principessa dei Grifoni".
Perché ad Artemisia, bella, sarcastica, ribelle,coraggiosa,bravissima giocatrice di Quidditch, brillante in tutte...
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Quella mattina non fu un dolce risveglio per Artemisia: la sera prima era avvenuta un'invasione di massa di mangiamorte dal carcere di Azkaban, tra cui sua cugina Bellatrix Lestrange.
E ovviamente, chi avevano incolpato? Sirius Black, suo padre. Artemisia non vedeva l'ora che questa maledetta storia finisse per dichiarare al mondo che Sirius era il suo padre biologico ed era innocente.
Ma purtroppo era solo l'inizio.
"Silente aveva avvertito Fudge che poteva accadere, ci farà uccidere tutti perché non sa affrontare la verità" disse Hermione adirata, mentre il quartetto attraversava la Sala Grande per prendere posto a colazione.
"Harry" l'attenzione dei quattro fu richiamata da Seamus Finnigan, Artemisia corrucciò lo sguardo.
"Io volevo chiederti scusa, ora perfino mia mamma dice che la versione della Gazzetta non torna"
Ah, ma allora Seamus ha ancora un cervello.
"Perciò quello che sto cercando di dirti è che io ti credo".
"Bentornato tra noi Finnigan" disse Artemisia con un sorriso ironico. "Ah e Misia, volevo chiederti scusa per la storia di Cedric e per averti chiamata principessina" disse Seamus, imbarazzato. "Un colpo basso usare gli stupidi nomignoli di Malfoy ma oggi mi sento buona, quindi ti perdono" rispose lei, poi si fermò "Anzi".
"Cosa?" chiese Seamus terrorizzato, le richieste di Artemisia portavano sempre guai.
"Magari per farmi felice potresti metterti con Dean" disse la ragazza con un ampio sorriso, Ron e Harry al suo fianco ridacchiarono. Probabilmente Hermione pensava che fosse stata una richiesta inopportuna ma Artemisia sapeva per certo che anche lei li "shippava".
"Ancora con questa storia?" esclamò Seamus, con le guance rosse. "Non la smetterò mai, Finnigan, mai. Voi siete anime gemelle e le anime gemelle devono stare insieme" disse con un tono che non ammetteva dei No.
"Quindi anche tu e Harry.." "Buona giornata, Seamus!"
****** Tra sessioni di studio per i Gufo, le riunioni segrete dell'ES e giri notturni per il castello insieme a Fred e George, che finivano sempre con delle grandi rimproverate da parte di Hermione, Gennaio passò in un battibaleno.
Artemisia passò tutto l'inizio di Febbraio a declinare un centinaio di inviti per San Valentino. Era una festa che personalmente odiava, tutto quel rosa che le ricordava la Umbridge, e quelle dichiarazioni di amore patetiche. Si, Artemisia Black non era decisamente una persona romantica.
"Questa da chi?" chiese Hermione mentre apriva l'ennesima lettera in cui era stampato il nome Artemisia con tanti, troppi, cuori intorno.
