Se agli studenti di Hogwarts dovessero domandare chi è Artemisia Lynch, questa sarebbe la loro risposta: "la principessa dei Grifoni".
Perché ad Artemisia, bella, sarcastica, ribelle,coraggiosa,bravissima giocatrice di Quidditch, brillante in tutte...
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"Perché Weasley è il nostro Re" Artemisia cominciò a canticchiare, ricevendo uno sguardo fulminante da parte di Ron. "Scusa, ce l'ho in testa, stupido Malfoy".
Il quartetto si stava dirigendo verso la stanza delle necessità, dove avrebbero svolto l'ultima lezione dell'Es, prima delle vacanze di Natale.
"Lavorare sodo è importante, ma c'è una cosa che conta molto di più: credere in voi stessi" disse Harry mentre passava a perfezionare i movimenti dei partecipanti alle lezioni.
"Tutti i maghi della storia hanno iniziato non essendo niente di più di quello che siamo noi ora: studenti".
"Reducto!" urlò Ginny e il suo incantesimo riuscì perfettamente. "Vai così Ginny" applaudì Artemisia mentre i tre fratelli Weasley si guardarono intorno, sorpresi che la loro sorellina fosse così forte.
La lezione si concluse con Neville, che per la gioia di tutti riuscì a eseguire correttamente l'Expelliarmus.
"Bene, la lezione finisce qui. Ora, noi non ci rivedremo fino a dopo le vacanze. Perciò continuate ad esercitarvi al meglio per conto vostro. E complimenti, a tutti. Ottimo, ottimo lavoro" disse Harry e Artemisia fece partire un applauso.
"Passate buon Natale e tornate più carichi e ribelli di prima" aggiunse. "Senza ribelli" precisò Hermione.
"Ben fatto Harry" disse Artemisia. "Grazie Misia" sorrise Harry.
Artemisia vide che Ron stava lanciando sorrisetti all'amico, poi notò la presenza di Cho Chang e fece una smorfia.
"Ci vediamo in sala comune, Harry" disse Hermione, guardando Artemisia. "Perché non viene con noi?" chiese la Grifondoro, tentando di non mostrare la gelosia.
****** Hermione, Ron e Artemisia sedevano nel divano della Sala Comune, davanti a Harry. La gamba di Artemisia continuava a muoversi, non riusciva neanche a spiegare il fastidio che provava. E non era tenuta a provarlo, Harry era libero di stare con chi voleva.
"Beh, com'è stato?" chiese Ron con un sorrisetto. "Umido" rispose Harry e Artemisia alzò gli occhi al cielo. "Insomma era come se piangesse".
"Magari stava piangendo davvero" rispose dura Artemisia e Harry la guardò confuso. "Insomma non ci sai fare, eh?" osservò Ron, divertito.
"Certo che il bacio di Harry è stato più che soddisfacente" disse Hermione, Harry annuì, Ron e Artemisia soffocarono una risata.
"Cho passa metà del suo tempo a piangere, ormai" spiegò Hermione. "Qualche sbacciucchiamento la tirerebbe un po' su" disse Ron, che ricevette immediatamente un colpo alla testa da parte di Artemisia.
Decisa a non voler sentir più parlare dei baci tra Harry e Cho, Artemisia si alzò dal divano. "Dove vai?" chiese Harry e Artemisia si girò a guardarlo. "A fare due passi, devo darti spiegazioni?" rispose con lo stesso tono di prima, poi uscì dalla sala.
