Chapter 20: l'Ordine della fenice

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"Misia, Misia!" Artemisia sentì delle voci da lontano e di colpo aprì gli occhi

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"Misia, Misia!" Artemisia sentì delle voci da lontano e di colpo aprì gli occhi. Ron e Hermione si trovavano ai piedi del suo letto.

"Augurati che sia così importante da svegliermi, zuccone" un'assonnata Artemisia puntò il dito, minacciosa, contro Ron.

"Harry è stato convocato per un'udienza dal ministero, potrebbe essere espulso da Hogwarts" disse di fretta il rosso.

"CHE COSA?" urlò Artemisia, mettendosi seduta. "Spiegate bene" e Hermione iniziò a raccontare tutta la storia.

"Dissennatori a Privet Drive? Poi con quell'idiota del cugino" borbottò Artemisia. "E perché dovrebbero cacciarlo da Hogwarts? Si è solo difeso" protestò la ragazza e Ron e Hermione annuirono. "Basta, io scendo giù" con un balzo scese dal letto e si diresse verso la porta.

" C'è una riunione dell'ordine" la fermò Hermione. "Questo dovrebbe interessarmi? Magari è la volta buona in cui mi fanno partecipare" sorrise ironica. Ron, che durante l'estate era cresciuto di parecchi centimetri, aveva tutte le guance rosse.

"Che hai, Ronald?" chiese Artemisia, poi lasciò scorrere lo sguardo sulle sue gambe e alzò gli occhi al cielo; aveva solo una maglietta lunga che le arrivava alle cosce.

Artemisia aprì la porta che allo stesso tempo  fu aperta da qualcuno all'esterno. Immediatamente legò le braccia intorno al collo del ragazzo, mentre Harry strinse le braccia intorno alla sua vita.

"HARRY!" gridò Hermione. "Tu stai bene? Li abbiamo sentiti parlare dei dissennatori. Ci devi raccontare tutto" disse di fretta.

"Lascialo respirare, Hermione" disse Ron.
"Io mi sono appena svegliata" sbadigliò Artemisia. "Non avevo dubbi" rise Harry, posando lo sguardo sulla persona che gli era mancata maggiormente durante l'estate. La osservò attentamente, soffermandosi soprattutto sulle gambe scoperte. Poi deciso a non voler passare come maniaco, posò nuovamente lo sguardo sul viso.

Ogni volta che la rivedeva, era sempre più bella.

"E questa udienza al Ministero. È una cosa scandalosa, mi sono documentata, non ti possono espellere. Questa è una vera ingiustizia" riprese a parlare a raffica, Hermione.

"Già. Ce n'è sono parecchie al momento" rispose Harry scocciato.

"È palesemente arrabbiato perché non abbiamo risposto alle sue lettere, tra un po' sbotta" pensò Artemisia.

"Che cos'è questo?" chiese il ragazzo, guardandosi intorno.
Anche Harry era cresciuto d'altezza, non quanto Ron, ma quanto basta per superare Artemisia che rimaneva una nana.

"Il quartiere generale" rispose Ron. "Dell'ordine della Fenice" aggiunse Hermione.
"È una società segreta, Silente l'ha fondata quando iniziarono a combattere Tu sai chi".

"Io sono qui dall'inizio dell'estate, per..tu sai cosa" disse Artemisia e lei e Harry si fissarono per alcuni istanti.

"Non potevate scrivermi questo in una lettera, vero?" Artemisia lo aveva previsto, Harry si stava arrabbiando.
"Tutta l'estate senza uno straccio di notizia".

Artemisia Black ||Harry Potter||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora