Se agli studenti di Hogwarts dovessero domandare chi è Artemisia Lynch, questa sarebbe la loro risposta: "la principessa dei Grifoni".
Perché ad Artemisia, bella, sarcastica, ribelle,coraggiosa,bravissima giocatrice di Quidditch, brillante in tutte...
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Artemisia avrebbe descritto i mesi che susseguirono la seconda prova, come davvero strani.
Bartemius Crouch era morto in circostanze misteriose e Harry aveva raccontato alla ragazza quello che aveva visto nel pensatoio; la storia del figlio, Barty Crouch Junior, divenuto mangiamorte e mandato ad Azkaban dal suo stesso padre.
Era, inoltre, da settimane che Artemisia sentiva una forte energia crescere dentro di se, scorrere incessantemente nelle vene. Sentiva che qualcosa stava cambiando e ogni giorno accadevano cose strane intorno a lei.
"I tuoi poteri si stanno evolvendo" le aveva spiegato Silente, con il suo solito sorriso rassicurante. Ma Artemisia era spaventata da quell'energia, che a tratti sentiva l'impulso di dover buttare fuori.
E infine il suo rapporto con Cedric. Provava forti sentimenti per il ragazzo e ogni minuto con lui era fantastico. Tuttavia, una vocina si era insinuata nella sua testa e malgrado ci provasse, non riusciva proprio a scacciarla fuori.
Cedric si sarebbe diplomato l'anno successivo ma lei aveva ancora 3 anni ad Hogwarts. Come sarebbe continuata la loro relazione? Tutto avrebbe continuato a essere perfetto o qualcosa sarebbe andato storto? Se solo avesse saputo...
****** Specialmente quella mattina, Artemisia avvertiva una forte energia scorrere nella mani, costretta a stringere i pugni quando sembrava che essa volesse uscire.
"Ho un brutto presentimento" mormorò durante la colazione e il trio si voltò verso di lei.
"Ti è già successo altre volte, è tutto apposto" rispose Ron. Il rosso la conosceva da molto tempo e sapeva che, spesso, la sua migliore amica avvertiva che qualcosa non sarebbe andata nel verso giusto. Tuttavia, fino a quel momento, si era sempre risolto tutto.
"No, Ron, questa volta è diverso. Sento, io sento che succederà qualcosa di brutto" disse la ragazza, mentre ancora una volta stringeva i pugni. Pareva che i poteri stessero cercando di avvertirla. Ma avvertirla di cosa?
"Finché noi saremo con te, Misia, ti assicuro che andrà tutto bene" disse Hermione con un sorriso. Harry sfiorò con un dito la guancia di ragazza, poi una volta resosi conto del gesto quasi intimo, ritirò la mano rosso in viso. Artemisia sorrise.
***** "Qualcosa non va, principessa?" chiese Cedric, una volta notato lo sguardo meno vivace, che solitamente contraddistingueva Artemisia.
"Tutto bene, Ced, ho solo tanti pensieri per la testa" rispose la Grifondoro.
"Spero di essere parte di questi pensieri, allora" scherzò Cedric. "Ovviamente" sorrise Misia e Cedric la attirò in un bacio.
"Per tirarti su il morale" Cedric tolse fuori dalla tasca della divisa delle cioccorane. Automaticamente le labbra di Artemisia si incurvarono in un sorriso.
