Se agli studenti di Hogwarts dovessero domandare chi è Artemisia Lynch, questa sarebbe la loro risposta: "la principessa dei Grifoni".
Perché ad Artemisia, bella, sarcastica, ribelle,coraggiosa,bravissima giocatrice di Quidditch, brillante in tutte...
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"Siamo in ritardo" mormorò Artemisia.
"Possono aspettare" mugolò il ragazzo, mentre spostò la presa sui fianchi della sua ragazza.
"Non possono iniziare senza di te, sei il loro insegnante" rispose Artemisia con un sorriso.
"Oggi è anche la tua lezione, sei tu che sei riuscita a fare il patronus per prima" Harry si portò una mano sui capelli, tentando di sistemarli ma li disordinò ancora di più.
Artemisia piegò con le mani la gonna della divisa e si avviò verso la porta. Harry le afferrò il braccio e attaccò le labbra nuovamente alle sue.
"Ora possiamo andare"
"Da quanto sei così audace, Potter?" rise Artemisia mentre si avviano verso la Stanza delle Necessità.
"Da quando sei la mia ragazza" rispose lui con un sorrisetto.
Lo stanzino delle scope era ormai diventato il luogo in cui Artemisia e Harry potevano stare insieme, da fidanzati. Per ora avevano deciso di non dire niente a Ron e Hermione, anche se Artemisia era sicura che la sua migliore amica sospettasse qualcosa.
Insomma, si trattava di Hermione e lei sapeva sempre tutto.
"Fate che sia un ricordo potente, il più felice che ricordate. Permettetegli di calmarvi. Continua a provare,Seamus" Harry passava in mezzo agli studenti per insegnare come produrre un Patronus.
"Il Patronus completo è il più difficile da produrre ma forme di scudi possono essere altrettanti utili contro svariati avversari".
Artemisia era riuscita per prima a produrre l'incantesimo e ora il suo piccolo leone stava correndo per tutta la stanza. Quando fece inciampare Fred, la ragazza scoppiò a ridere.
"Dovevo aspettarmelo che il tuo Patronus fosse un leone" osservò il ragazzo divertito, mentre si rialzava.
"Perché è l'animale più forte di tutti?" chiese Artemisia.
"Perché è il re degli animali. Sai essendo tu egocentrica " rispose Fred poi scoppiò a ridere alla faccia scioccata e arrabbiata di Artemisia.
"Rimangia tutto quello che hai detto, Weasley. Io non sono egocentrica, mi trovo solo nelle situazioni al momento sbagliato"
"È sicuramente così, zuccherino" disse il ragazzo ironico e Artemisia non potè far altro che alzare il dito medio.
"Forza Luna, so che ce la puoi fare" esclamò Misia verso la sua amica bionda, che sorrise.
"Anche tu Neville, sono sicura che ce la farai!" sorrise verso il ragazzo che rispose con un sorriso impacciato. Conosceva Artemisia da 5 anni, eppure ogni volta che la ragazza gli rivolgeva la parola, diventava tutto rosso.
"Il tuo cane non può battere il mio leone" Artemisia guardava Ron con sguardo di sfida. "Vedremo" rispose il rosso. "Nei tuoi sogni, Ronald".
