Nessuno aveva il coraggio di parlare, tutti avevano paura di dire qualcosa di sbagliato. Artemisia e Harry sedevano silenziosi nel divano della Torre dei Grifondoro, Hermione e Ron giocavano a scacchi.
Era come se tutti e quattro avessero stretto un patto che non aveva bisogno di parole. Ciascuno di loro era in attesa di un segnale, di una parola che spiegasse che cosa era successo al di fuori di Hogwarts, ma sembrava sempre meglio rimandare.
In generale, Artemisia non aveva voglia di parlare, perché aveva paura che una volta aperto bocca, le parole si sarebbero spezzate, come lo era il suo cuore.
Aveva sempre odiato mostrare le proprie emozioni, decisa a mantenere sempre una parvenza di felicità per essere forte per i suoi amici.
Ron ebbe il coraggio di spezzare il silenzio, riferendo l'incontro che la signora Weasley aveva avuto con Silente. "È andata a chiedergli se quest'estate potevi venire subito da noi. Ma lui vuole che torni dai Dursley, per ora".
"Perché?" chiese Harry.
"Ha detto che Silente ha le sue buone ragioni" rispose Ron, scuotendo la testa cupamente."Vorrà dire che lo andremo a prendere noi" disse Artemisia e Hermione e Ron si incupirono ancora di più.
"Misia, mamma ha insistito per averti a casa con noi, ma Silente dice che devi essere portata in un posto più sicuro" disse Ron e ancora una volta calò il silenzio, Artemisia non era più al sicuro, probabilmente nessuno lo sarebbe più stato.
"Fantastico, isolata da tutti" disse con tono ironico. "Ti raggiungeremo al più presto" la rassicurò Ron e Artemisia sorrise debolmente.
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La Sala Grande, decisamente meno rumorosa del solito al banchetto d'addio, cadde nel silenzio nel momento in cui Silente si alzò per parlare."Siamo alla fine di un altro anno" esordì il preside, facendo scorrere lo sguardo su tutti loro, per poi fissarlo sul tavolo dei Tassorosso. Anche Artemisia si girò e ricordò il primo giorno dell'anno in cui Cedric non smetteva di guardarla.
"Ci sono molte cose che vorrei dire a tutti voi stasera. Ma prima di tutti devo ricordare la perdita di una persona molto bella che dovrebbe essere seduta qui, a godersi il banchetto con noi. Vorrei che tutti voi vi alzaste e brindaste a Cedrig Diggory".
Obbedirono tutti; tutta la sala si alzò e levò i calici e ripetè in un solo cupo suono "A Cedric Diggory". Harry si girò verso Artemisia e si perse a osservare gli occhi gonfi, da cui minacciavano di uscire delle lacrime, che tuttavia non fuoriuscirono. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per farla stare meglio.
"Era un amico buono e fedele, un gran lavoratore, credeva nel gioco leale. La sua morte ha toccato tutti voi, che lo conosceste o no. Credo che abbiate il diritto, dunque, di sapere esattamente cos'è successo".
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Artemisia Black ||Harry Potter||
FantasySe agli studenti di Hogwarts dovessero domandare chi è Artemisia Lynch, questa sarebbe la loro risposta: "la principessa dei Grifoni". Perché ad Artemisia, bella, sarcastica, ribelle,coraggiosa,bravissima giocatrice di Quidditch, brillante in tutte...