Prologo.

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Vedo le sue gambe lunghe salire sopra quel tavolo da biliardo, strusciarsi sopra quel palo d'argento e scuotere i capelli neri in modo così sensuale da far morire chiunque stesse in quella stanza, gli uomini gli buttano addosso così tanti soldi per vederla danzare ancora.
Riesco a scorgere nei suoi occhi il fuoco, la passione e il desiderio, tutti in uno solo corpo e in un solo viso angelico, anzi direi che in quella ragazza non c'era proprio niente di così casto.

Si che la voglio, con tutto me stesso.
Indossa quella mascherina nera sopra gli occhi per non far scoprire del tutto la sua vera identità, ad un certo punto la musica si ferma e le luci si abbassano.
Sento delle mani che salgono sopra le mie ginocchia, fino ad arrivare alle mie cosce.
La vedo, si appoggia sopra di me e balla proprio strusciandosi sopra i miei fianchi.

«C'è qualcosa che posso fare per te?»
La guardo e non trovo assolutamente nessun difetto in questa donna, vorrei portarla via da questo schifoso bar e magari offrirle una cena, vorrei conoscerla meglio e sapere quali sono davvero i suoi hobby, non credo che fare la cubista in una discoteca da quattro soldi sia il massimo.

«Verresti a mangiare qualcosa con me?»
Gli uomini accanto a me ridono,come se la cosa li divertisse più del dovuto.
«Che cazzo avete da ridere? »

«Amico ma l'hai vista bene? Tutto quello che potrebbe volere quella ragazza sono solo i tuoi soldi.»

Guardo il suo volto rattristarsi e andare via senza darmi il tempo di replicare, mi alzo dalla sedia e vado verso il bancone.
«Dammi qualcosa da bere John.»Dico con un accenno di acidità, non ho proprio voglia di discutere almeno per questa sera. «Pessima serata Harry?»

«Si, o insomma volevo chiederti una cosa..»
Cerco di essere il più vago possibile, non voglio che pensi che l'interesse che provo per quella ragazza mi porti alla pazzia totale, sono come ammaliato da lei.
«Sai il nome della ragazza che fa la cubista in questo posto?»

Prima di rispondere cerca sicuramente di ricordare di chi si tratta, poi sorride maliziosamente.
«Ho capito a chi ti riferisci, sono informazioni private amico. Posso solo dirti che si fa chiamare Violet.."
Violet, mhm non è poi così male in fondo.

𝐏𝐨𝐥𝐞 𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞𝐫|𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora