Epilogo.

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Un anno dopo.

Non avrei mai pensato di dirlo ma sono felice, ho un colloquio di lavoro tra qualche ora e sono al settimo cielo al pensiero di poter finalmente iniziare un'attività diversa da quella di mio padre.
Ho sempre sperato che tutto andasse per il verso giusto, sopratutto quando ho notato il viso di mio padre cambiare completamente espressione mentre prendevo le mie cose e uscivo dal suo maledetto palazzo che consideravo un carcere a tutti gli effetti.

Ho fatto la cosa più giusta andando via da quell'orribile posto, mandando a quel paese Michael e il resto della compagnia che non facevano altro screditare il mio operato e non solo.

Ma la cosa più importante da sapere è che io e Harry stiamo ancora insieme, insomma non siamo più una coppia che si nasconde e dopo una lunga pausa che ci siamo presi entrambi per riflettere che è durata quasi tre mesi, siamo arrivati a una conclusione cioè quella di rivelare al mondo intero la nostra relazione senza avere paura dei giudizi e sopratutto delle conseguenze.

All'inizio temevo che tutto potesse crollare da un momento all'altro, ma invece mi sono subito ricreduta quando è stato Harry stesso ad annunciarlo a tutti durante un concerto a Londra e poi mi ha invitata ovviamente a salire sul palco come se niente fosse, avevo talmente tanta paura di sbagliare che è già tanto se ho salutato il pubblico che avevo davanti.

Adesso eccomi qui, sto provando a fare nuovamente di testa mia.
Ho abbandonato il mondo dei Night club per dedicarmi a una vita più serena e tranquilla, ma ovviamente non ho smesso di sentirmi con Ally che a quanto so si frequenta con un ragazzo che l'ha convinta finalmente ad andarsene da quel locale e a ricominciare una vita del tutto normale.

Però c'è una cosa che purtroppo mi tormenta, non sono riuscita a dirlo a Harry perché mi sento particolarmente a disagio e non so che reazione potrebbe avere.

Ho un ritardo di due settimane precise, ho un po' di tensione addosso da quando ho scoperto di aver dimenticato di prendere la pillola cosa che di solito non scordo mai, non era assolutamente nei miei piani...

«Amber sei qui? Per fortuna! Ho un'intervista tra qualche ora e volevo chiederti se ti andasse di accompagnarmi.» È sempre così bello e sopratutto ha tanta sicurezza in quello che fa, ha tagliato purtroppo i suoi capelli lunghi e adesso porta un taglio corto ma che risalta il suo viso e i suoi lineamenti alla perfezione.

«Non posso Haz, oggi ho un colloquio di lavoro e ho anche un'emicrania in corso che non sembra volermi dare pace.» Harry si avvicina con una tazza di latte, ogni mattina me ne fa trovare una sopra il tavolo della cucina ma oggi è diverso perché al solo pensiero di berla mi viene la nausea. «Devo parlarti di una cosa, non credo di poter rimandare ancora a lungo credimi.»

«C'è qualcosa che non va? Spero non sia dovuto al lavoro, perché puoi sempre trovare altro ecc.»

«No Harry, qui si tratta di me o meglio di come mi sento io ultimamente. Non hai notato qualcosa di strano?» Mi alzo cominciando a fare avanti e indietro, non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi perché ho paura di quello che potrei notare. «Io non so come dirtelo senza sembrare "colpevole" ma ti assicuro che non è mai successo, da quando abbiamo deciso di vivere insieme sono stata attenta a tutto e-»

Harry si alza dalla sedia e per sbaglio rovescia per terra la tazza che stava tenendo saldamente tra le mani, ha già capito a cosa mi riferisco e adesso sta osservando un punto fisso oltre il mio viso senza distogliere lo sguardo.

«Da quanto tempo? Cioè da quanto senti di...?»

«Harry non lo so con certezza, sono due settimane di ritardo visto che non ho preso la pillola. Mi dispiace sul serio, non era nei tuoi piani e nemmeno nei miei. Non volevo rovinare tutto, non lo volevo assolutamente.» Mi si riempiono gli occhi di lacrime e mi siedo sul divano con la testa tra le mani, perché ho come la sensazione che invece Harry sia solamente preoccupato e non arrabbiato?

«Tu avevi paura di dirmelo, perché? Sono il tuo ragazzo Amber, puoi dirmi qualsiasi cosa e non devi nascondere certe questioni.» Mi sento una persona orribile, averlo detto dopo così tanto tempo perché temevo che si sarebbe infuriato con me è l'ennesima dimostrazione che non ho ancora conosciuto la sua vera natura.
Sono un idiota.

«Se andiamo a comprare il test insieme sarei decisamente più tranquilla, voglio solo esserne sicura al 100 %. Ci prenderemo le nostre responsabilità Harry, in fondo siamo adulti no?» Mi da un bacio sulla fronte in cui poi appoggia la sua, non mi sono mai sentita così a mio agio più di adesso ed è una cosa bellissima.

«Qualsiasi cosa succeda, io sarò al tuo fianco Amber. Tengo a te più di chiunque altro, ho promesso di proteggerti ed è quello che farò.

Il giorno seguente ci dirigiamo alla farmacia più vicina e mentre compriamo un test sotto gli occhi indiscreti di alcune persone, vedo mio padre in compagnia di Michael e un'altra donna che presumo sia la sua nuova fiamma.
Mi viene solamente il voltastomaco a guardarli mentre camminano fieri e ignari di essere le persone più cattive al mondo, non si sono nemmeno accorti della mia presenza il che è un bene.

«Sai almeno come si fa un test di gravidanza o vuoi una mano?» Harry è più nervoso di me, continua a guardare le istruzioni e cerca di darmi sempre dei consigli per far sì che venga fatto bene e di non doverne comprare altri a vuoto.
Ma io per precauzione ne ho presi due.

Mi chiudo in bagno velocemente e faccio tutto come si deve, aspettando con ansia i risultati.
Non sono pronta per avere un figlio ma allo stesso tempo potrebbe essere un nuovo inizio per tutti e due, solo che siamo entrambi troppo giovani e inesperti per stare dietro a un bebè che ha bisogno di tante e tante attenzioni.

Okay sono passati fin troppi minuti per i miei gusti, prendo il primo test e noto che ha una sola lineetta ciò significa che è negativo.
Prendo anche il secondo che però ancora sembra in corso, non capisco cosa diavolo succede...

«Harry puoi venire un secondo? Ho come l'impressione che se non ci sei tu a tenermi rischio con il svenire.»

«Allora? I test sono positivi o negativi?»

«Controlla tu stesso.» Li guarda in modo curioso ma vedo che sembra deluso, butta tutti e due i test dentro il cestino e lo richiude subito senza esitazione. «C'è qualcosa che non va?»

«Sono tutti e due negativi, da un lato sono felice ma dall'altro una piccola parte di me sperava che fossero il contrario. Mi sarebbe piaciuto avere un figlio e non ti nego che all'inizio ero confuso e nervoso, non sapevo che dopo riflettendoci su sarebbe stata una bella cosa poterlo avere insieme a te.»

Entrambi ci guardiamo come se fossimo due specchi che riflettono le emozioni prima di uno e poi di un altro, vedo prima la felicità di Harry e poi la sua tristezza, stessa cosa vedo per me.
Sappiamo che sarebbe stata decisamente una svolta nelle nostre vite ma questo non significa che non potrebbe capitare in futuro, quando ovviamente saremo sicuri di quello che vogliamo.

«Amber, io voglio passare il resto della mia vita insieme a te. Credi che si possa fare? O meglio... accetteresti di sopportarmi per quanto il tuo cuore desidera?» Harry mi prende per mano e sorride più e più volte, il cuore a momenti mi esce dal petto per quello che mi ha appena detto.

Eravamo solamente due persone con delle vite completamente differenti prima di incontrarci quella notte al The Box, io ero solo Amber Jackson e lui era solo Harry Styles.
Mentre adesso siamo cambiati, siamo cresciuti e probabilmente cresceremo ancora ma con la consapevolezza che non tutto va dato per scontato, che le apparenze ingannano sopratutto.
Ma che persino io sono riuscita ad innamorarmi di qualcuno che ricambia i miei sentimenti, è che probabilmente non smetterò mai e poi di amare.

Perché le storie migliori non iniziano con il classico "c'erano una volta, ma per fortuna hanno sempre un lieto fine.

Fine.

Vi ringrazio come sempre del supporto e di essere stati con me anche in questa bellissima avventura, spero sul serio che Harry e Amber vi siano piaciuti perché come sempre ispiro gran parte dei personaggi delle mie storie a chi esiste realmente, inutile dirvi a chi mi riferisco perché lo sapete già.
Però una cosa che posso dirvi è che ci sarà sempre una parte di me che non li lascerà mai andare, così come per tutte le mie storie.
Penso sia così anche per voi!
Vi voglio bene, grazie per ogni singolo commento o anche per i voti che lasciate perché mi fanno capire che ci siete e vi ringrazio ancora.

A presto!❤️

𝐏𝐨𝐥𝐞 𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞𝐫|𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora