Diciannove.

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È strana la sensazione del mattino dopo, consapevole di quello accaduto la sera precedente

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È strana la sensazione del mattino dopo, consapevole di quello accaduto la sera precedente.
Risvegliarsi in una stanza d'albergo in compagnia di Harry Styles non è di certo una cosa che capita tutti i giorni no? In realtà presumo che qualsiasi ragazza vorrebbe essere al mio posto, poter avere al proprio fianco un uomo come lui dev'essere più di un semplice desiderio carnale, anche solo stare nella stesso posto insieme a lui fa mancare il respiro.

Dopo il concerto speravo di non vederlo perché sapevo che avrei di nuovo cercato in tutti i modi possibili di allontanarlo da me, non sono capace nel dire bugie e tanto meno a lui. Con solo i suoi occhi riesce a leggere dentro la mia anima e non posso nascondere nulla, potrebbe scoprirlo anche solo intuendo ciò che mi preoccupa.

Sposto lo sguardo verso Harry che nel frattempo sta stringendo il cuscino tra le mani e i suoi capelli sono leggermente disordinati sopra il viso, non ho mai visto qualcuno più bello in tutta la mia vita.
Se fosse possibile descrivere a parole l'aspetto reale di un angelo, io sicuramente descriverei il suo.
È perfetto, talmente perfetto che mi sento di troppo solo a respirare la sua stessa aria e di poterlo persino toccare, baciare e ammirare tutte le volte che ne ho la possibilità.

Guardo l'orologio sul polso del riccio e noto subito che è già mezzogiorno, svegliarlo non sarebbe affatto male perché so già la reazione che avrebbe visto che una super star di solito dorme fino a tardi e nessuno lo disturba nel suo sonno profondo.
Però oggi tocca a me il duro lavoro.

«Lo so che vorresti dormire per altre cinque ore, ma è già tardi e dovremmo seriamente uscire dall'hotel e se non voglio perdere il lavoro, in fretta.» Accarezzo le sue spalle delicatamente lasciando una scia di baci su di esse, ha un profumo buonissimo che inebria subito la mia mente e mi lascia senza fiato.

«Dovevi per forza farlo? Se perdessi il lavoro non sarebbe male, passeresti più tempo con me.» Alzo gli occhi al cielo e sorrido guardando intensamente ogni singolo movimento che fa prima di volgere il suo sguardo a me, stira le braccia indietro la sua testa lasciando a me la vista dei suoi tatuaggi nel petto e nell'addome, quelli che una sera prima ho tracciato con le dita immaginando prendessero vita sotto il mio delicato tocco.
I muscoli che si contraggono mentre cerca di alzarsi dal letto spingendosi dalle braccia, non posso fare a meno di guardarlo senza pensare a tutto quello che è in grado di farmi sentire quando mi trovo fra di esse e dal calore che emana il suo corpo quando mi stringe a sé.

«Potrei benissimo diventare una barbona a causa tua Styles, non mi sembra la scelta migliore in questo caso. Non ti permetteranno mai di stare con una come me a prescindere, o sbaglio?»
La triste realtà si cela dietro la sua espressione vuota mentre capisce ciò che ho appena detto, dobbiamo ancora discutere di questo argomento e mentirei se dicessi che non ho paura di come andrà il dopo.

«Non faccio mai come dicono gli altri, mi piace ragionare con la mia testa e penso di averlo dimostrato anche a te. Non sarei qui sennò Amber, sarei già andato via.» Se non avessi trovato Harry al mio risveglio avrei sicuramente cancellato il suo nome e il suo volto dalla mia mente per sempre, non avrei accettato assolutamente la sua assenza e me la sarei presa con me stessa per essere stata per l'ennesima volta incosciente.

𝐏𝐨𝐥𝐞 𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞𝐫|𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora