Otto.

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Mi sono addormentata sul divano questa notte, con la testa in fiamme e il corpo mezzo morto per via della stanchezza dovuta a ieri

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Mi sono addormentata sul divano questa notte, con la testa in fiamme e il corpo mezzo morto per via della stanchezza dovuta a ieri.
Non capisco se la colpa sia del lavoro o per qualcos'altro, insomma non ho proprio dimenticato quello che è accaduto ieri notte.

Le sue mani su di me, le labbra carnose che non smetterei mai di baciare e le guance arrossate insieme ai capelli spettinati, sembrava tutt'altro che innocente come crede di essere.
Vorrei rivivere ogni singolo secondo passato fra le sue braccia, senza spaventarmi delle conseguenze e non gli ho ancora rivelato chi sono per davvero.

Prendo il cellulare e trovo un sacco di chiamate da parte di mio padre, non è buon segno visto che oggi è domenica e non devo lavorare, spero che Alex non gli abbia detto nulla di ieri sera e trovandomi in quello stato chissà cosa gli è passato per la testa.

Richiamo più volte mio papà ma non risponde, meglio che ne approfitti adesso per un'abbondante colazione!
Scendo dalle scale in fretta, sono a piedi nudi e il pavimento ghiacciato non aiuta per niente la mia cosiddetta "influenza".
In realtà sto benissimo.

Colpa di Harry e della sua voglia di scopare in pieno inverno fuori dal "The Box".

Faccio una camomilla per riscaldarmi un pò, riprendo il telefono e trovo un messaggio di Michael.
Ci risiamo, adesso voglio sapere chi diavolo gli ha dato il mio numero senza permesso, qui c'entra sicuramente qualcosa mio padre e la sua perenne ossessione per il futuro, come se fosse Michael quello giusto.

Ma per favore.

«Papà mi hai chiamato?» Finalmente si è deciso a richiamarmi, dal suo tono non sembra affatto tranquillo.
Dovevo immaginarlo..

«Non ti pago per fare la puttana Amber Jackson, mi hai sentito? Sappi che non pagherò un altro centesimo se continui a ignorare il tuo dovere.»

«Ma ti sembra normale parlarmi così? Che diavolo di problemi hai? Ero solo con delle amiche, come ti salta in mente di darmi della puttana?»

Mi è passata la fame, grandioso.
Stacco la chiamata in preda alla rabbia, la camomilla non mi farà di certo l'effetto desiderato e sicuramente mio fratello ha vuotato il sacco ieri sera stesso, non posso più fare nulla che non sia spiato da qualcuno o peggio!
Lui era con Marie, quella ragazza non mi convince per niente ed è amica di Harry, sempre se non ci sia già andato a letto..

Basta pensare a queste cose negative, oggi è domenica!
Devo chiamare Allison e uscire, forse andare fuori a pranzo è la scelta migliore per staccare la spina da tutto questo casino che include mio padre, Alex, Harry ecc.

«Allison? Sono Amber, ti volevo chiedere se volessi uscire oggi a pranzo con me.
Premessa che offro io!»

Invio il messaggio e corro verso il bagno per fare una doccia, sento ancora addosso il profumo di Harry e la tentazione di tenerlo ancora per un pò c'è, però devo darmi una mossa o quella ragazza potrebbe persino uccidermi se arrivassi in ritardo, conoscendola lo farebbe.

Esco dopo circa 10 minuti, la mia faccia farebbe paura a chiunque in questo momento per via del trucco colato, solo ora mi accorgo che al lato destro del mio collo c'è un evidente macchia rossa che si nota facilmente.
Harry hai già marchiato il territorio?

Provo a coprirlo con un po' di fondotinta perché non vorrei che Allison cominciasse a fare troppe domande inopportune, non saprei come rispondere e sopra tutto la sua lingua lunga non è mai capace di trattenersi quando si tratta di persone piuttosto famose come lui, quindi è meglio evitare.

Sciolgo capelli e lascio i ciuffi ricadere lungo il mio viso, applico poi un trucco leggero e sono pronta per uscire.
Manca solo il pezzo finale, cosa devo mettere? Magari un jeans e un top bianco? Di solito d'inverno non metto mai maglioni o felpe, è raro che lo faccia e preferisco di gran lunga l'estate per questo.

Chiamo Allison e mi risponde subito dicendo che è fuori di casa, come fa a prepararsi così velocemente? Voglio che m'insegni a non essere una lumaca di prima categoria, sicuramente a una corsa campestre la lumaca in se sarebbe capace di superarmi.

«Ciao bomba sexy!» Raggiungo la mia amica con un grande sorriso sulle labbra, la sua macchina decappottabile mi accoglie con la radio a tutto volume e non credo ci sia cosa più bella di passare del tempo con le persone a cui tieni, quando si tratta poi di Allison Carter che è letteralmente l'unica con cui ho fatto amicizia al locale.

«Sei bellissima oggi, d'altronde hai preso dalla migliore. Dove vuoi andare? Conosco qualche posticino dove andare a strafogarci di cibo spazzatura, sei a dieta? Sennò scendi immediatamente da questa auto.» Alzo gli occhi al cielo ridendo, partiamo subito dopo alcune lamentele di Allison per via del cosiddetto periodo del mese e quanto gli uomini siano utili solo per procreare.

«Si vede chiaramente che hai il ciclo Allison, non c'è bisogno che ti sforzi per farmelo capire.» Ascoltiamo gli Arctic Monkeys per strada e cantiamo a squarciagola "Why'd you call me when you're high?" che è la nostra canzone preferita, staccare la mente dalla solita monotonia fa bene a tutte e due visto che Anthony è un vero rompipalle quando ci si mette, fare la stripper non è così facile come sembra.

«Arrivate! Ti piace?» Il London Pub è uno dei più conosciuti della città, io essendo invasa dagli impegni non ne sapevo nemmeno l'esistenza.
Allison mi trascina dentro come se fosse mia madre il primo giorno di scuola, c'è un profumo davvero invitante e non vedo l'ora di assaggiare uno di quei fantastici hamburger di pollo, io sono vegetariana e non mi sognerei mai di mangiare degli animali e mi viene il voltastomaco solo a pensarci.

«Sei pronta per ordinare?» Accenno un si con la testa e chiamo il ragazzo che sta prendendo gli ordini in un altro tavolo, sembra non sentirmi così provo ad alzare la voce ricevendo delle occhiatacce da parte di alcuni individui poco raccomandabili.

«Scusate ma oggi c'è molta gente e sono l'unico qui dentro che deve prendere gli ordini, allora ditemi cosa vi portò ragazze?»

Allison chiede un hamburger di carne con delle patatine doppie e io altrettanto solo con hamburger di pollo, il ragazzo in questione ci lancia un'ultima occhiata e sorride alla mia amica maliziosamente, sta palesemente flirtando con lei!

«Chissà che tipo di carne vuole portarti Allison.»

«Ma Amber cosa dici?? Potrebbe sentirci! Tu sei matta, fidati.» Mi da un leggero schiaffo sulla spalla e io rispondo con il dito medio, in questi casi funziona sempre con lei e si capisce subito se è attratta da qualcuno, quindi si gli piace il dolce giovane dagli occhi azzurri.

Mi guardo attorno e vedo molto trambusto, cosa c'è? È appena apparso Gesù e me lo sono persa?
Alcune ragazze scoppiano a piangere e altre dicono frasi insensate come "lo sapevo, sapevo che stava con qualcuna."

Mi alzo dal tavolo curiosa di sapere di chi si tratti, mi fermo poco prima di fare un altro passo e la persona che mi si para davanti è l'ultima che mi aspettassi di trovare.
Harry tiene la mano a una donna, non l'avevo mai vista prima in giro e non mi ha mai riferito di avere una ragazza.

«Harry possiamo fare una foto?» Una ragazzina si avvicina a lui con il telefono e il sorriso di Harry mi spezza il cuore, come ha potuto prendersi gioco dei miei sentimenti in questo modo? Perché dirmi tutte quelle parole se non credeva nemmeno a una di esse?

«Siete bellissimi!» Giro la testa dall'altro lato quando li vedo avvicinare per darsi un tenero bacio davanti ai fotografi, devo uscire da questo posto o altrimenti impazzirò.
Non posso sopportare altro per oggi, non posso stare ancora a guardarli e fare finta di niente.
Perché ho creduto anche per un solo istante che gli importasse davvero di me?

È una giornata di merda.

𝐏𝐨𝐥𝐞 𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞𝐫|𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora