Ventuno.

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Non ho mai avuto dei limiti, nemmeno mio padre è riuscito a scalfire la mia corazza

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Non ho mai avuto dei limiti, nemmeno mio padre è riuscito a scalfire la mia corazza. Il modo in cui mi difendo prontamente dalle sue parole dure e dalla sua cattiveria è incredibile, se Harry non fosse stato al mio fianco avrei sicuramente dato di matto e fatto cose di cui mi sarei pentita subito dopo.

Invece lui è rimasto lì senza che io glielo chiedessi, senza esitare. Per questo sto cominciando a riflettere su cosa voglio realmente nella mia vita e se è proprio lui la persona giusta.
Ma le sue azioni hanno dimostrato chiaramente che lo è, non ho più nessun dubbio questo è certo.

«Sei tranquilla adesso vero?» Siamo usciti fuori dall'azienda e ho ancora un leggero senso di nausea che percepisco e che purtroppo non va via, sarà che questo stato d'animo tende a farmi sentire peggio del previsto. «Amber credimi che se non ci fossi stata tu, gli avrei sicuramente spaccato la faccia a quell'idiota di tuo padre.»

In realtà quello meno tranquillo è Harry, alla fine non smetterà di pensare a cosa avrebbe potuto fare in mia assenza e ci penserà per il resto degli anni, più o meno.

«Sto bene, ho solo bisogno di tornare a respirare come una persona normale.» Continuerò a credere che fare la stripper sia la cosa più normale da fare, non importa perché adesso sto con Harry Styles visto che il mondo continuerà a girare su se stesso e alla fine cadrò sempre sui miei stessi piedi.

«Amber sono serio, stai bene? Hai una brutta cera! Forse è meglio che andiamo a bere qualcosa ti va?» Mi prende per mano trascinandomi in mezzo alla folla come se avesse il timore di perdermi, pensavo che non saremmo mai arrivati a questo punto e avrebbe continuato a fare il Don Giovanni della situazione, ignorando palesemente chi invece lo voleva al suo fianco.

«Prendiamo un'acqua tonica tutti e due, per favore in fretta.»

«Non c'è bisogno di essere scortesi, è un luogo affollato e ci saranno parecchie persone che aspettano. Non credo tu abbia la precedenza solo perché sei famoso.» Dopo circa due minuti arrivano due bicchieri colmi di acqua, come non detto. Essere famosi ti da fin troppi privilegi, mi chiedo com'è convincerci. «Mi rimangio tutto, hai il potere e sai usarlo a modo tuo. Quasi ti invidio Styles, se avessi giocato bene le mie carte anche io probabilmente sarei a Hollywood a fare l'attrice.»

Harry mi guarda con un sorriso sulle labbra e poi svuota il bicchiere in fretta pagando velocemente alla cassa, la ragazza che lavora lì capisce che si tratta proprio di lui e comincia a guardarlo senza vergogna e aggiungendo per lo più la sua scollatura in bella mostra, credevo che certi abiti fossero solo per noi stripper...

«Ho davvero Harry Styles davanti o sto sognando? Perché se è così datemi un pizzicotto, puoi darmelo anche tu se vuoi.» Davvero rivoltante, ma si è accorta della mia presenza o no? Non è possibile che una ragazza faccia l'oca proprio di fronte alla sua "nuova" ragazza. «Oh scusa non ti avevo vista, devi pagare anche tu?»

«Lei è con me, ho pagato per entrambi.» Harry la liquida con un semplice "arrivederci" e io la ignoro palesemente mentre continua a fissarci con un'espressione di stupore sopra il viso, uno a zero per me! «Da quando la tua gelosia mette in crisi le persone? Stavi palesemente incenerendo con lo sguardo quella povera cassiera.»

«C'è nettamente una differenza tra incenerire e scopare con lo sguardo, lei ha scelto la seconda opzione perché non mi ha vista mentre ti tenevo la mano. O era stupida o non so.» Amber Jackson che s'ingelosisce se qualcuno guarda il suo uomo, questa non mi è proprio nuova. «Io so per certo di non essere alla tua altezza Harry, non sono una modella o una cantante, non sono ne Kendall Jenner e tantomeno Taylor Swift sebbene da ragazzina volessi esserlo. Però mi basta semplicemente provarci, non importa di quello che penseranno gli altri perché alla fine che cosa cambia? Giudicheranno comunque.»

Harry mi sorride e accarezza dolcemente il mio viso come fa di solito, ogni tanto cerco di non pensare al fatto che sto con una super star e cerco anche di tornare con la mente alla realtà vera e propria.
Non sarà facile sopportare le critiche di chi magari non apprezzerà che stiamo insieme.

«Sei sempre così pensierosa quando ci sono io? O è solo il fatto che non riesci a metabolizzare ancora che siamo finalmente in pubblico, in mezzo a così tanta gente che ci guarda come se fossimo due alieni. Perché dovrai abituarti a tutto questo Amber, se hai intenzione di stare al mio fianco. Perché io ti voglio e farò qualsiasi cosa per farti sorridere, per farti restare con me.»

Quest'uomo è la mia rovina, non smetterò mai di ripeterlo.

«Allora dovrò seriamente cominciare a pensare in grande, magari anche al fatto che avrai talmente tanti concerti a cui ovviamente io parteciperò senza problemi. Ancora mi sembra così strano, non scherzo.»

«Una come te è abituata alle luci, al pubblico e a tutto il resto. Non penso ti spaventerà essere la ragazza di Harry Styles, la rockstar di cui tutti parlano ultimamente.» Sento una leggera malizia nella sua voce e potrei giurare di vedere anche un luccichio all'interno di quelle iridi verde smeraldo, mi sta provocando come al suo solito.

Ad un certo punto il suo telefono squilla di colpo interrompendo la nostra conversazione, credo che stavolta sia qualche agente o roba simile.
Non sarà di certo mie padre a pregarlo di tornare in azienda.

«Cosa un'intervista? Oggi? Ma sono impegnato Jeff, potevi chiaramente dirglielo! Vabbè vedrò cosa posso fare, anzi dovresti farmi un favore.
Chiedi se posso portare una persona.»
Harry stacca subito la chiamata tornando a guardare me che nel frattempo ho finto di non essere interessata alla sua discussione, tipico di Amber Jackson fingere chi non è.

«Ci sono dei problemi?» Chiedo innocentemente, in realtà sono solo curiosa di sapere se la persona che vuole portare all'intervista sono proprio io, mi piacerebbe solo che me lo chiedesse e io accetterei senza esitazione perché vuol dire che mi presenterà come la sua ragazza.

«Amber vuoi farmi davvero credere che non hai sentito nulla? Beh, ho un'intervista da fare oggi anche se non vorrei. Ma visto che siamo in ballo, balliamo no? Vorrei che venissi anche tu, sarebbe perfetto per entrambi se le persone sapessero già che stiamo insieme. Così non creerebbero altri gossip inutili.»

Ecco, adesso si che ragioniamo Styles.

«L'idea non mi alletta particolarmente, ma per te potrei fare uno sforzo. Quindi andiamo a fare questa intervista, come coppia ovviamente.»

O almeno ci proviamo.

𝐏𝐨𝐥𝐞 𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞𝐫|𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora