Diciassette.

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Mi piace il modo in cui Harry mi bacia, in cui mi stringe e mi tiene con se, mi piace averlo sempre intorno, mi piace essere presente nella sua vita senza avere il bisogno di chiedergli perché lui mi voglia effettivamente al suo fianco

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Mi piace il modo in cui Harry mi bacia, in cui mi stringe e mi tiene con se, mi piace averlo sempre intorno, mi piace essere presente nella sua vita senza avere il bisogno di chiedergli perché lui mi voglia effettivamente al suo fianco.

«E se fosse tutto un sogno? Se domani mi svegliassi da qualche altra parte e tu non saresti altro che il frutto della mia fantasia?» Mi sta seriamente prendendo in giro, non è possibile una cosa del genere e mai lo sarà.
Credo che lui in realtà sia solamente una delle poche cose belle e vere che la vita mi abbia donato, Harry è il mio angelo custode.

«Da quando sei così romantico? Mi fai arrossire Harry, dico davvero.
Non ci sono abituata a queste cose, diciamo che le mie precedenti relazioni non erano così tranquille.»Ricordi che alla mente non fanno altro che male, il periodo più brutto della mia vita e non dimenticherò mai quanto sia stato difficile uscirne, mia madre e mio padre non mi hanno dato una mano e questo lo rimpiangeranno a vita. «Ora che ci penso, taglierai mai questa massa incolta di ricci? Non fraintendermi sono bellissimi, ma forse staresti meglio con i capelli più corti?»

Nah, Harry Styles sta bene con qualsiasi taglio ma credo che i capelli siano il suo punto di forza e di fascino ovviamente.
Senza quelli non sarebbe lo stesso, presumo che anche lui la pensi come me infatti mi risponde con il dito medio, dovevo immaginarlo.

«Perché non li tagli tu invece? Scommetto che con un taglio corto saresti più figa.» Imita sarcasticamente il tono della mia voce e io alzo gli occhi al cielo ridendo, è bello essere solo noi stessi sopra tutto quando siamo da soli, non devo fingere di essere chi non sono...
Anche se lui non sa ancora che io e Violet siamo esattamente la stessa persona, ancora mi chiedo come non si sia accorto di nulla.

«Stasera cosa farai? Un cantante ha sempre una vita piena e tu? Sei come tutti gli altri?»

«Mi piacerebbe tanto che venissi a un mio concerto per esempio quello di stasera, ma immagino che avrai altri impegni no?» C'è una sorta di tono sarcastico nella sua voce, pensa che la mia vita non sia così meravigliosa quanto la sua?
Beh, ha ragione.
Se fossi una persona famosa di certo non mi lamenterei di ciò che ho, ho sempre desiderato avere tutto e subito...
Ma questo non è il mio caso. «Amber sto scherzando, se vuoi venire me lo puoi dire anche adesso. Mi farebbe un sacco piacere se venissi sul serio, guardarti in mezzo alla folla sarebbe... wow.»

«Hai un lato alquanto oscuro Styles, sicuro di non essere anche un serial killer? Mi fai seriamente paura.» Scoppio a ridere vedendo la sua espressione sopra il viso, è così buffo a volte e metterlo in imbarazzo è una delle mie doti migliori.
Non so se sono davvero l'unica a fare questo effetto su di lui, pensare di esserlo mi fa sentire molto speciale.

«Non sono un serial killer, sono solo un ragazzo con strane voglie che a volte riesce a soddisfare e altre no.
Magari tu saresti capace di soddisfarle Amber.»

«Non farti venire strane idee Harry! Ne abbiamo già parlato, escludiamo il posto di lavoro per certe cose...
Dico sul serio! Mio padre potrebbe seriamente scoprirci e sarebbe la fine per entrambi, anche se tu non perderesti nulla in teoria...»

«In pratica perderei la possibilità di vederti ogni giorno Amber, hai ragione forse dovrei lasciar perdere l'opinione di scoparti sopra una scrivania.» Faccio poca attenzione alle sue parole, sono totalmente incantata nel guardare i movimenti che fanno le sue dita, continua a sfilare gli anelli più volte come se lo stesse facendo apposta, come se sapesse a cosa la mia mente potrebbe andare a pensare riguardo alle sue dita e ai suoi movimenti. «Amber mi stai ascoltando? O stai semplicemente rivalutando l'idea che ti ho riferito?»

«Per quanto possa piacermi, so anche trattenere i miei istinti al contrario tuo Styles.» Mi sono completamente dimenticata di portare le cartelle a mio padre, adesso si che sono nei guai. «Devo andare adesso o qui qualcuno perderà il proprio posto di lavoro!»

«Verrai quindi a vedermi stasera? Sappi che non è un appuntamento o una roba del genere, voglio solo che tu sia presente Amber, mi piacerebbe guardare in mezzo alla folla e notare che ci sei anche tu, sorridente e felice.» Harry mi stringe tra le sue braccia per un tempo che a me sembra infinito, vorrei stare così per sempre e forse potrei persino dire di aver provato qualcosa che va ben oltre la semplice attrazione fisica, non c'è solo sesso tra noi.
Io credo ci sia qualcosa di più forte che ci unisce, qualcosa che non siamo in grado di spiegare a parole.

«Harry io non so cosa dire, però vedremo...» Vado verso la sala riunioni e invece di incontrare mio padre insieme ad altri colleghi, vedo solo Michael e Alex seduti mentre discutono con Marie.
Cazzo, non mi dire che ha spifferato tutto quello che è successo a mio fratello!

«Pensavi di vedere papà non è così? Non ci vuole un genio a capire che lui non sa nemmeno usare un cellulare, figuriamoci per mandare un messaggio. Sei qui perché l'ho deciso io sorellina, pensavi sul serio di cavartela?»

«Non ho bisogno delle tue prediche, lo capisci? Devi lasciarmi in pace Alex, pensa alla tua vita e non alla mia.
Immagino che lei ti abbia detto ogni cosa..» Indico Marie e lei sorride malignamente, aveva detto che non avrebbe parlato con lui. Ma cosa potevo aspettarmi da una serpe come lei? «Sono abbastanza adulta da saper affrontare le conseguenze delle mie scelte da sola, e se ti riferisci a Harry...»

«Perché ti ostini a difenderlo? Lui non smuoverebbe nemmeno la luna dal cielo per te, come ti ho già detto stamattina è fidanzato con una modella e non può stare dietro a una ragazza come te e-»

«Non me ne frega niente di quello che dici Marie! Non potete decidere voi per me, io ho già scelto da sola e ho scelto Harry.» Esco dalla stanza e corro verso il bagno più vicino, mi chiudo dentro e scoppio a piangere dopo aver trattenuto a lungo questo dolore dentro il petto, mi sembra una battaglia da cui non ne uscirò mai da vincente.
Non fanno altro che giudicare continuamente quello che faccio, non posso nemmeno stare con qualcuno solo perché è sbagliato.
Non è sbagliato provare dei sentimenti per una persona che a sua volta li prova per te.

«Cosa ho fatto di male per stare così? Cosa?!» Do un calcio alla parete e poi butto per aria il mio cellulare, sicuramente lo schermo sarà più rotto di prima e sinceramente poco me ne importa, l'unica possibilità che avevo di dire a Harry cosa provavo l'ho sprecata qualche minuto fa.

E se fossi seriamente innamorata di lui? Harry mi fa sentire in pace con me stessa, una cosa che non è da tutti.

«Devo andare al concerto di stasera, a tutti i costi.»

𝐏𝐨𝐥𝐞 𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞𝐫|𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora