Al lavoro mio padre non fa che rimproverarmi per via dell'aspetto piuttosto disastroso che ho stamattina, crede che la colpa sia delle baldorie che continuo a fare la notte.
Detesta il mio essere così ribelle e allo stesso tempo taciturno, perché secondo lui chi lavora in un'azienda deve comportarsi in modo rispettoso verso gli altri, io devo dare l'esempio a chi viene qui dentro.
Ma forse non è proprio il mio posto, forse dovrei abbandonare tutto e dedicarmi anima e corpo alla vita da stripper, oh quanto vorrei poterlo fare.«Cosa stai facendo Amber? A momenti crolli sopra queste scartoffie.» Michael mi sorprende amore, è quasi una settimana che lavora qui dentro e ha già tutta l'aria di essere un leader deciso e a volte si atteggia peggio di mio padre.
«Non ho dormito bene questa notte, ti prego non farne un dramma anche tu! Ci basta già mio padre a rendere tutto un inferno.» Strofino gli occhi noncurante del trucco, appena tolgo le mani noto subito che quasi tutto l'eyeliner è sopra le mie dita, così prendo un fazzoletto per pulirmi in fretta prima di sembrare un mostro.
«Ti perdono solo se oggi vieni a pranzo con me, ci stai? Solo per conoscerci meglio e non odiarci a vicenda, in fondo qui dentro tutti sanno di tutto, ma tu sei indecifrabile per me.» Michael sta palesemente flirtando con me per la decima volta da quando ci siamo conosciuti, perché non concedergli una possibilità? È super attraente e aggiungerei anche galante, però non andrò oltre con lui.
«Mhm ci sto, andiamo a mangiare degli hamburger però. Oggi è il giorno in cui posso mangiare un po' più del solito, la mia dieta è piuttosto ferrea su certi aspetti.» Michael scoppia a ridere, dopo di che mi saluta velocemente prima di rientrare in ufficio, mi chiedo quanto sia saggio uscire con un dipendente nonché vice di mio padre che potrebbe benissimo spifferare tutto.
Anche se lui non sembra affatto il tipo da fare queste cose, però una persona mi ripeteva sempre un detto: "Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio." Non l'ho mai preso alla lettera dopo oggi, quindi meglio che lo faccia al più presto altrimenti ne subirò le conseguenze.
Coraggio Amber è solo un normale appuntamento che sarà mai.
In realtà non smetto di pensare a Harry, sono un pò bloccata da qualcosa che in realtà non esiste affatto.
Mi sento in colpa, come se stessi facendo un torto proprio a lui e in teoria ci siamo conosciuti solamente ieri notte, non è successo niente se non una serie di battute e controbattute da parte di entrambi.
Il suo sguardo mi ha mandato in crisi sin dal primo istante, sembrava che potesse spiarmi dentro e io inconsapevole lo lasciavo fare.Chissà se il destino ci farà incontrare nuovamente, a volte penso che due persone se sono destinate a rivedersi in un modo o nell'altro riusciranno a farlo senza problemi.
Ma la cosa che mi spaventa è che non potrò rivelare la mia vera identità, almeno fino a quando non saprò chi è realmente questo meraviglioso ragazzo dagli occhi verdi smeraldo.«Allora parlami un po' di tuo padre, ho saputo che lavori sin da quando avevi 16 anni all'insaputa di tua madre ovviamente.» Michael sorseggia un bicchiere di vino bianco accompagnato da un piatto di pesce, io ho preferito prendere il rosso visto che non sono un amante del precedente.
«Lei non ha mai apprezzato gli sforzi che mio padre faceva per mantenere i miei studi e non solo, per mia madre invece era un uomo provo di sentimenti che pensava solo al lavoro, hanno divorziato 7 anni dopo la mia nascita e ho deciso di andare a vivere con lui.»
Prendo fra le mani il meraviglioso panino che ho ordinato e comincio a gustarlo per bene, Michael mi guarda con un'espressione buffa sul volto per via dell'esagerata quantità di Ketchup che continua a scendere da esso.«Avevi molta fame vero? Qui poi cucinano così bene qualsiasi cosa, restò sempre soddisfatto.» Credo che abbiamo molte cose in comune io e lui, l'amore per il cibo è una di quelle!
Direi che la mia anima gemella esiste sul serio, se non fosse per il suo ego smisurato risulterebbe addirittura più simpatico di quanto sia già.«Comunque mio padre è uno stronzo, non farti ingannare dai suoi modi gentili perché quando passerai più tempo in sua compagnia capirai molte cose.
Te lo assicuro, ho visto molte persone percorrere i corridoi dell'azienda e poi andarsene il giorno dopo senza una vera motivazione, ti sembrerà assurdo ma è proprio così.» Non voglio spaventarlo ma vorrei fargli aprire gli occhi, un ragazzo buono come lui non dovrebbe stare troppo a contatto con un uomo tanto spregevole come mio padre.«Non sono tra quelli Amber, so il fatto mio e non mi fa paura Hitler come lo definisci tu, non è la prima volta che mi ritrovo a dover "combattere" con determinate persone.» Oh Michael cambierai presto idea, quando vedrai come girano per davvero le cose qui dentro proprio sotto il tuo naso, ma nel frattempo ti lascio pensare che sia possibile conviverci.
«Tu oltre a lavorare con tuo padre cosa fai? Hai qualche hobby? Ballare o-» Per poco non mi affogo mentre bevo del vino, devo battere circa tre volte sopra il mio petto per riprendermi e spero non abbia notato quanto mi abbia resa nervosa la sua domanda impertinente.
«No, sono una persona noiosa come tutte le altre e penso solo al lavoro! Diciamo che mi piace ascoltare la musica e leggere di tanto in tanto, ma ultimamente non dormo bene e la mia mente non riesce a elaborare nulla.» Non potevo di certo dirgli che fare la stripper mi fa stare sveglia fino a tarda notte, o che fare la ballerina di pole dance sia la più grande soddisfazione della mia vita.
«Anche a me piace ascoltare la musica! In genere sono più per il vecchio e sano rock and roll, sai i Nirvana e robe del genere. Non mi piacciono per niente i cantanti che ci sono adesso, tutti palloni gonfiati privi di talento.» Capisco dalla sua voce che c'è l'ha con qualcuno in particolare, ma preferisco non pensarci e continuo a mangiare tranquillamente.
Abbiamo passato una bella giornata io e Michael, quando siamo tornati in ufficio insieme mio padre ci ha subito visto e ha sorriso come mai prima d'ora, che sia contento della nostra amicizia? O ha semplicemente uno strano piano in mente?
«Che strano vederlo sorridere, non trovi sia piuttosto strano?» Oh sapessi quante volte tento di capire cosa gli passa per la testa, ma in realtà non voglio più provarci o resterei delusa da quello che potrei scoprire.
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𝐏𝐨𝐥𝐞 𝐃𝐚𝐧𝐜𝐞𝐫|𝐇.𝐒|
FanfictionAmber Jackson ha una doppia vita, la mattina è una segretaria in uno dei tanti studi di suo padre, mentre la sera lavora come ballerina di pole dance, una delle sue più grandi passioni. Ovviamente non approvata dal padre, che fa di tutto per metterl...