•CAPITOLO 16•

153 11 7
                                    


Quegli occhi lì•

ASHLEY

Mi sveglio grazie al suono fortissimo che produce la maledetta sveglia.

Mi alzo lentamente dal mio comodo letto caldo.

Apro la finestra, è subito il vento mattuttino si fa spazio nella mia camera  facendomi rabbrivvidire, mi accoccolo nel mio pigiama per contrastare questo maldetto freddo.

Qualche goccia  di pioggia cade sul terreno formando delle piccole pozzanghere dove i bambini ci salteranno sicuramente.

Delle goccie si posano anche sui vetri delle finestre, mi soffermo ad ammirare due goccie che sembrano rincorrersi.

Come il tempo ci rincorre, molti affermano che con il tempo tutto passa, ogni ferita si ricuce, ma se le ferite sono profonde e sono scolpite su di te e nel tuo cuore, vale lo stesso?, non credo, penso che in quel caso il tempo ti passa sopra assfaltandoti, annullando tutte le tue certezze , facendo spazio alla paura.

Chiudo la finestra è posso affermare che è arrivato a ufficcialmente l'Inverno, mi dirigo in bagno apro il getto dell'acqua calda, quest'ultima scorre su tutto il mio corpo riscaldandolo.

Esco dalla doccia e mi reco difronte al mio armadio, <<é arrivata la stagione di maglioni e felpe super larghe!>> esclamo, oggi opto per un jeans nero con un maglioncino semplice grigio, prendo lo zaino e con svogliatezza scendo le scale.

Trovo mia madre intenta a preparare il caffè, e l' aroma di quest'ultimo si propoga in tutta la casa, <<Buongiorno mamma>>, <<Buongiorno piccoletta>> risponde posandomi un bacio sulla guancia, <<Fai colazione?>> chiede con tono premuroso, come solo una mamma sa fare, <<Non ne ho voglia, vado a scuola>>.

Fuori dalla mia abitazione trovo le mie amiche ad aspettarmi, <<Buongiorno ragazze, saliamo in auto così ci riscaldiamo>> comunico, <<Si ti prego>> replica Allison , sfregandosi le mani per riscaldarle.

Saliamo nel veicolo e immediatamente accendiamo il riscaldamento, <<Ragazze è arrivato l'inverno ormai>> dichiara Sharon, <<Si, è non posso negarvi che è la mia stagione preferita>> ribadisce Allison.

Dopo alcuni minuti arriviamo fuori scuola, parcheggio l'auto e ci incamminiamo verso l'entrata.

<< Quale materia abbiamo alla prima ora>> chiedo, <<Italiano>> mi avvisa Allison, diciamo che è la materia che riesco a sopportare un pò di più.

Entriamo in classe  e vado ad accomodarmi al mio solito banco, vedo la sedia di fianco a me spostarsi, alzo lo sguardo che incoria quello di Dylan, quest'ultimo prende posto affianco a me.

<<Non è giornata>> lo avviso, <<Smith cosa hai?>> , <<Non dirmi che hai le tue cose>> aggiunge, non ci credo l'ho a detto veramente, che coglione.

<<Non meriti una risposta>> ribadisco.

Apoggia una mano sulla mia gamba stringendola, <<Quante volte ti devo dire che non devi parlarmi in questo modo>> precisa, <<Ed io quante volte ti devo dire che parlo come mi pare>> replico con una punta di acidità, <<Sei così testarda ed estremamente eccitante Smith>> ribadisce leccandosi le labbra carnose.

Sto per replicare ma la professoressa fa ingresso in classe, <<Buongiorno ragazzi>> <<Oggi studieremo il famosissimo romanzo del poeta Italiano,Alessandro Manzoni>>, <<Il romanzo in questione sono i Promessi Sposi>> continua, sento lo sguardo di Dylan su di me che brucia come fuoco ardente.

Non conosco il motivo, ma mi sono appassionata alla storia di Renzo e Lucia, sono andati contro tutto e tutti per far valere il loro amore, l' Amore vero ,quello con la A maiuscola.

Ecco...

Io vorrei vivere un' amore così che vada contro tutto e tutti, e superare ogni ostacolo sempre mano nella mano.

Ma forse non merito cose belle, perchè sto scontando peccati che non ricordo...

   ————————-
Ciao a tutti...❤️😊
Ed ecco a voi un nuovo capitolo della storia🤩✨
Spero che vi piaccia, speriamo🤞🏻😍
Scusatemi per eventuali errori, spero mi perdoniate.❌⚠️
Scusatemi per il capitolo abbastanza corto.
Allora che dirvi...
Ci vediamo al prossimo capitolo 😉😃
Ciaoooo...❣️🌹

𝐖𝐞 𝐀𝐫𝐞 𝐌𝐚𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐞𝐧𝐭 𝐃𝐞𝐟𝐞𝐜𝐭 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora