•CAPITOLO 20•

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"A scuola mi chiesero cosa volessi diventare da grande, risposi "Felice". Mi dissero che non avevo capito l'esercizio e io dissi loro che non avevano capito la vita"

Jhon Lennon

DYLAN

Da bambino sognavo un futuro diverso da quello che ho adesso.
Era ingenuo, i miei occhi non conoscevano malignità.
Quel bambino è morto insieme a tante cose, non credo più a niente, ma soltanto quello che vedono i miei occhi.
Seduto al mio posto, rifletto proprio su questo, il FUTURO, come sarà ? Spero migliore rispetto al mio passato e al mio presente, che mi ha regalato solo cose brutte e mancanze, la mancanza di tutto, non ho avuto un infanzia bella, purtroppo, se mai un giorno dovessi diventare padre, a mio figlio darò tutto l'amore possibile e immaginabile.
La ragazza dagli occhi scuri, Ashley, si è addormentata e inconsapevolmente ha appoggiato la sua testa sulla mia spalla, gli accarezzo lentamente i capelli che emanano un profumo di fragola, dorme come un angioletto, le sue labbra carnose che ti verrebbe  voglia di baciarle e non lasciarle più andare ,sono socchiuse.
Il suo naso all'insù la rende più bambina, se solo non fosse così scontrosa, cosa avrà passato per essere così chiusa e fredda?.
È le sue lunghe ciglia che la rendono più buffa, già lo so che quando si sveglierà questa magia svanirà.
Sono anche io molto scontroso con lei, abbiamo due caratteri simili e forti, ma che hanno bisogno di qualcuno in grado di scalfire questa spessa corazza.
Ashley apre gli occhi lentamente guardandosi intorno, e poi soffermandosi sulla mia spalla su cui è appoggiata, alza di scatto la testa e mi guarda confusa, <<Ti sei addormentata, e hai appoggiato la testa sulla mia spalla>> spiego, <<Ah...scusami>> continua girandosi dal lato opposto.
<<Su ragazzi svegliatevi che siamo arrivati>> ci annuncia il preside, ci alziamo dai nostri posti e ci mettiamo in fila, così da scendere una alla volta, mi metto in fila e dietro di me c'è Ashley.
Un ragazzo che aveva fretta di scendere dall' autobus spinge Ashley, facendola cadere tra le mie braccia, pronte a sorreggerla altrimenti sarebbe caduta a terra.
Ci soffermiamo a guardarci negli occhi più del dovuto, le sue labbra hanno assunto una forma di O.
La alzo e si rimette al suo posto nella fila, <<La prossima volta che mi spingi, ti spacco la faccia>> urla Ashley contro il ragazzo che si fa piccolo piccolo, è molto buffa quando è arrabbiata e posso dire che è ancora più bella.
Scendiamo dal autobus, e difronte a noi si presenta una grandissima struttura, che è l'hotel in cui soggiorneremo, è una grandissimo edificio color oro con un grande giardino sul davanti decorato con dei fiori.
Prendiamo le nostre rispettive valigie, Ashley raggiunge le sue amiche, ed io raggiungo i miei.
<<Ragazzi, avete preso le valigie?>> chiedo per sicurezza visto che so che sono abbastanza distratti, <<Si fratello>>.
<<Dai andiamo a vedere la nostra camera>> comunica Mattewh, facciamo ingresso nella grande hall, e ci avviciniamo alla reception, dove ad accoglierci è una bella ragazza dai lunghi capelli castani e dagli occhi blu, <<Salve, in cosa posso esserla d'aiuto?>> ci chiede in modo cordiale, <<La chiave della nostra stanza, siamo qui per il campionato di sport>> spiego, ammicca un sorriso e mi consegna la chiave accarezzando la mia mano, e in quest'ultima non lascia solo la chiave, ma anche un biglietto su cui scritto il suo numero e il suo nome, si chiama Carol, ammicco anche io un sorriso e mi allontano.
Visto che all ascensore c'è fila per salire, decidiamo di prendere le scale, la nostra stanza è situata all 4 piano stanza 234, <<Cazzo non potevano mettere un ascensore in più>> si lamenta Liam, ed effettivamente ha ragione, non c'è la faccio nemmeno più io a salire queste  scale con una valigia che pesa a dismisura.
<<Dai fratello siamo quasi arrivati>> incoraggio Liam.
Ci sono rimasti gli ultimi gradini, e con grande sollievo siamo arrivati al nostro piano, <<Dai cerchiamo la stanza>> dico, percorriamo il lungo corridoio e finalmente raggiungiamo la famosa porta numero 234,<<Eccola ragazzi>> ci comunica Mattehw sollevato, faccio scorrere la chiave elettronica, la porta emette un suono e si apre.
Ci facciamo spazio nella camera, e girandomi intorno devo dire che è veramente molto carina, ci sono un letto a castello è uno singolo, poi sulla sinistra c'è un piccolo armadio, che dovremmo dividere in tre, ed abbiamo anche il bagno in camera.
<<Dormo io al letto di sopra>> urlo, <<No dai Dylan, lo avevo adocchiato prima di te>> si lamenta Mattehw, <<Fratello che ci vuoi fare, anche il letto si è innamorato di me>> lo prendo in giro,<<Allora dormo io nel letto singolo di fianco a voi>> interviene Liam, <<È un piacere stare accanto a lei>> lo prende in giro Mattehw, <<Comunque ragazzi prima di cenare io vado a farmi una doccia>> comunico.
Estraggo dalla valigia un completo pulito, e mi reco nel bagno, apro il getto dell'acqua calda, fa veramente molto freddo, insapono il mio corpo e i miei amatissimi capelli.
Esco dalla doccia, e avvolgo un asciugamano in vita, mi guardo allo specchio e devo dire che sono abbastanza felice del mio fisico, diciamoci la verità ho un fisico mozzafiato.
Prendo i vestiti e li indosso, opto per una semplice tutta nera, il viaggio è stato abbastanza lungo, e devo ammettere che sono stanco.
Esco dal bagno e trovo Liam e Mattew concentrati a leggere un specie di volantino, <<Cos'è ragazzi?>> chiedo, <<È arrivato questo biglietto in camera, che dice che la cena inizierà alle 8>> inizia a spiegare Liam, guardo l'orologio e sono le 19:00, <<È poi ci avvisano che domai ci saranno già gli allenamenti>> continua Mattehw.
I miei amici uno alla volta vanno a fare le docce, ed esce un Liam molto elegante, colui è sempre stato vanitoso, gli è sempre piaciuto attirare l'attenzione su di se, indossa una camicia bianca con un pantalone classico abbinato con dei mocassini anch'esse nere.
<<Ohoh...dove devi andare così elegante?>> chiedo, <<A cena, sai ci sono tante ragazze giù, anche quelle di altre scuole, dobbiamo essere impeccabili>> dice fiero di se aggiustando la cravatta che ha appena indossato.
<<Dai ragazzi sono le 20:00 dobbiamo andare>> ci annuncia Matthew.
Usciamo dalla camera, ma questa volta useremo l'ascensore, quest'ultima ci accompagna fino al primo piano dove è presente la sala dove si terrà la cena .
Già sono tutti in posizione, e c'è anche lei, intenta a giocare con una forchetta per contrastare la noia.
Ci sediamo anche noi al tavolo, e ogni tanto rivolgo lo sguardo verso la sua direzione, e a volte i nostri sguardi si incrociano.
Dopo alcuni minuti ci servono la cena, cioè una Hamburger con delle patatine, Liam sta facendo qualche occhiolino a destra e a manca.
<<Noi andiamo di la, vieni anche tu>> mi chiede Mattehew indicando un gruppo di ragazze,<<No andate senza di me, io vado a letto che sono stanco>> ammetto,<<Ohoh Dylan Brown che rifiuta una possibile notte da fuoco>> mi prende in giro Liam, <<Non fare l'idiota e vai prima che te la soffi qualcuno>> rispondo.
Salgo in camera mia buttandomi sul letto e addormentandomi all'istante pensando alla magnifica giornata di domani.

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Ciao a tutti...🥰😝
Ed eccoci qui arrivati con un super capitolo nuovo.🥳🤩
Spero che vi piaccia, speriamo.🤞🏻☺️
Scusatemi per eventuali errori, se ci sono.❌
Cosa ne pensate di queste riflessioni di Dylan?
Secondo voi in un futuro riuscirà ad essere veramente felice?🤭🤔⏳
Allora che dirvi...
Ci vediamo al prossimo capitolo...🥳😜
Ciaooo...🤍✨

𝐖𝐞 𝐀𝐫𝐞 𝐌𝐚𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐞𝐧𝐭 𝐃𝐞𝐟𝐞𝐜𝐭 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora