Capitolo 35 - The End

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4 mesi dopo
Fa terribilmente caldo. Dopotutto è l'ultima settimana di luglio e nemmeno il condizionatore in casa riesce ad essere davvero d'aiuto.
Najwa è appena andata in cucina per prendere del gelato dal freezer. Rigorosamente al pistacchio perché la biondina non ne ha voluto sapere di provare altro.

Maggie nel frattempo è seduta sul dondolo in giardino e sta guardando un video divertente sul cellulare mentre con una mano si accarezza il pancione enorme. Ormai è questione di giorni. Il termine è fissato per il sabato successivo.

Oggi è martedì.

Najwa torna con due scodelle ricolme di gelato e ne passa una a Maggie che si allunga per quanto le è possibile verso di lei per stamparle un bacio sulla guancia.
Najwa si accomoda accanto a lei e per un secondo la sua mano si posa sopra a quella della biondina. Sente un calcetto e subito dopo un altro. Il bambino - o bambina, ancora non lo sanno - si sta muovendo più del solito ultimamente. È il chiaro segnale che è praticamente pronto ad uscire, ma le sue madri si chiedono ormai da qualche giorno quanto tempo gli ci vorrà per convincersi a farlo davvero.

Najwa sorride al pensiero di Maggie che tiene tra le braccia un fagiolino di poco più di tre chili.
Maggie sorride perché anche lei sta pensando alla stessa cosa, ma nella sua visione c'è Najwa che canta a loro figlio adagiato nella culla che hanno comprato sei settimane prima.

Najwa si sistema meglio sul dondolo e le cinge le spalle con un braccio.

"Non vedo l'ora di conoscerlo...o conoscerla.", afferma baciandole una tempia.
"Non dirlo a me!", esclama Maggie stringendosi a lei mentre con una mano si porta il cucchiaino di gelato al pistacchio alle labbra.
"Sarà un terremoto, me lo sento.", le dice alzando un sopracciglio con fare divertito.
"Cosa te lo fa pensare?", risponde la biondina che in realtà pensa esattamente la stessa cosa.
"Conoscendo la madre non può che essere così."

Maggie le colpisce la spalla con un pugno leggero.

"Auch!", dice Najwa fingendo che le abbia davvero fatto male. "Vedi?! È proprio quello che intendevo. Se dovesse ereditare il tuo bel caratterino per me sarà la fine."

Ride divertita.
Passa un secondo prima che si accorga che Maggie non sta ridendo con lei.

La guarda e la vede sgranare gli occhi.

"Ehi, che succede? Va tutto bene, Mag?"

Maggie scuote la testa.

"Qué pasa?"

Maggie non emette un suono. Semplicemente si indica il pancione.

"Non dirmi che...", inizia Najwa.
"Mi si sono appena rotte le acque!"

Najwa si alza di scatto dalla sedia a dondolo e le offre la mano per aiutarla ad alzarsi.

"Ok, ok, niente panico...ora andiamo in ospedale, ok?", dice dirigendosi direttamente verso la porta.

Maggie la afferra per un braccio e la ferma.

"Dove vai?", chiede.
"Te l'ho detto: andiamo in ospedale!", risponde visibilmente agitata.

La biondina scoppia a ridere.

"Scusa, eh che sei così buffa! Non pensi che dovremmo prendere il borsone e tutto quello che abbiamo preparato prima di partire?"

Najwa si rende conto solo in quel momento di aver completamente disconnesso il cervello. Non riesce a pensare con chiarezza perché nonostante ci sia passata lei stessa, non ha idea di come ci si comporti quando è la propria moglie a dover partorire.

Somewhere only we know (Sequel di Someone to you)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora