Sono passate sei settimane da quel giorno alla libreria Bardón in cui si sono promesse di sposarsi il prima possibile. Per loro sfortuna non sono riuscite ad organizzarsi più velocemente di così, ma non è un problema. Ciò che conta è che ora mancano esattamente sette giorni al loro matrimonio.
É quasi tutto pronto, tranne gli ultimi preparativi. Hanno optato per una cerimonia intima. Non dovranno esserci paparazzi o giornalisti. L'umore di Maggie è talmente instabile per via degli ormoni che se anche uno solo di loro dovesse farsi vivo durante la cerimonia molto probabilmente potrebbe usare il bouquet come arma.
É ufficialmente entrata nel quinto mese di gravidanza, il che significa che anche la sua pancia inizia ad essere più evidente. Non è ancora quello che si potrebbe definire "un pancione", ma il corpo della biondina sta decisamente cambiando e se da un lato non potrebbe esserne più felice, dall'altro è terrorizzata all'idea che il vestito non le entri il giorno del matrimonio. Inutili i tentativi di Najwa di convincerla del contrario.
"Se mi sento una balena ora figuriamoci quando arriverò alla fine.", le dice Maggie uscendo dal bagno per andare a specchiarsi di fronte all'armadio.
Najwa alza gli occhi al cielo, ma non nasconde un mezzo sorriso. Questa Maggie insicura le fa tenerezza, le fa venire voglia di stringerla tra le braccia e coccolarla fino a quando il loro bambino non deciderà di venire al mondo.
"Smettila, biondina, e vieni qua piuttosto.", le dice invitandola con un gesto della mano a raggiungerla a letto.
Maggie ci pensa su un attimo, poi si avvicina al suo lato del letto e si lascia cadere mollemente al fianco della sua fidanzata che non perde tempo e le cinge la vita con un braccio stringendola a sé.
"Sai cosa mi farebbe stare meglio?", dice Maggie ad un tratto guardandola negli occhi.
"Cosa?"
Najwa la guarda con quella luce negli occhi che la biondina conosce benissimo.
"Non quello che pensi tu, Naj.", dice ridendo.
La sua fidanzata la guarda con una finta espressione ferita, poi aggiunge: "Beh, peggio per te!"
La biondina scoppia a ridere poi si volta dall'altra parte e allunga un braccio verso il comodino di legno scuro. Afferra qualcosa, ma Najwa ci mette un attimo a capire di cosa si tratti. Quando se ne rende conto Maggie è già sdraiata a pancia in su e si è sollevata la maglietta, mentre lei tiene tra le mani un tubetto di crema.
"Un massaggio sarebbe davvero gradito!", la esorta Maggie indicandosi la pancia.
Najwa finge di sbuffare, poi apre il tubetto e si spalma un po' di quella crema sulle mani prima di appoggiarle delicatamente sul ventre della biondina iniziando a massaggiare.
"Sei davvero viziata.", la prende in giro. "Usi il nostro bambino per guadagnarti dei messaggi extra. Que zorra eres."
Ridono insieme mentre Najwa continua a spalmare la crema ovunque. Ad un tratto entrambe sentono qualcosa.
Un lieve colpetto.
O meglio...un calcio.
Il bambino ha appena dato il suo primo calcio.
"L'hai sentito anche tu?", chiede Maggie.
Non ha bisogno che Najwa glielo confermi. Ovviamente l'ha sentito anche lei.
Rimangono entrambe con il fiato sospeso per un lungo momento sperando di sentirne presto un altro che infatti non tarda ad arrivare.
Il piccolo assesta un altro paio di colpi nel punto in cui Najwa ha appoggiato la sua mano.
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Somewhere only we know (Sequel di Someone to you)
Fiksi PenggemarNon so ancora come questa storia andrà a finire. Non lo sanno nemmeno Najwa e Maggie in fondo. Sequel di Someone to you