Somewhere only we know (Sequel di Someone to you)

Capitolo 2

Najwa torna dopo un paio d'ore. Entra in casa con uno enorme scatolone tra le braccia. Maggie la raggiunge e la aiuta ad appoggiarlo sul tavolino in corridoio.

"Vedo che sei riuscita a trovarlo!", le dice.
"Già!! Teo sarà felicissimo quando lo vedrà!", dice Najwa sorridendo felice.
"Non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando lo aprirà!"

Vanno insieme in cucina e Najwa si riempie un bicchiere d'acqua. Portare quello scatolone su per due rampe di scale è stato decisamente faticoso. Beve l'acqua tutta d'un fiato mentre Maggie rimane a guardarla.

"Perché mi fissi?", le chiede.
"Niente. Sei bella!"

Najwa alza gli occhi al cielo divertita.

"Se questo è il tuo tentantivo di sedurmi sappi che non sta funzionando.", le dice prendendola in giro.
"Cosa ti fa pensare che voglia sedurti eh? Ti stavo solo guardando. Tutto qui. Sei tu che pensi sempre al sesso.", le dice innocentemente.
"Tu dici?!", la stuzzica.
"Già! Anche prima...sei stata tu a distrarmi mentre preparavo la torta. Sei tu quella che non riesce mai a tenere la mani a posto.", le dice quasi seria.

Najwa alza un sopracciglio divertita. Questa conversazione sta prendendo una piega davvero molto eccitante. Sa bene che entro massimo dieci minuti potrebbe trovarsi a letto nuda insieme a Maggie. Funziona sempre così tra di loro. Lei provoca la bionda e poco dopo si ritrova con le sue mani dappertutto.

Ma non hanno tempo per questo e si maledice per aver scatenato il desiderio della biondina.
Devono presentarsi al ristorante per la festa di Teo alle 19 e sono già le 18.10. Nessuna delle due è ancora pronta. Maggie vorrà sicuramente truccarsi e lei deve cambiare la tuta con un abito più elegante.

Maggie si avvicina e senza darle il tempo di fermarla la bacia infilandole la lingua in bocca. Non riesce a trattenersi e restituisce il bacio stringendola più forte a sé.

Si stacca un attimo da lei per guardarla negli occhi e scostarle una ciocca di capelli biondi dal viso.

"Non avevi detto che di solito sono io quella che non riesce a tenere le mani a posto?", la prende in giro.
"È vero!", dice Maggie.
"Eppure adesso sei stata tu a saltarmi addosso, biondina!"
Maggie non le risponde nemmeno e la bacia di nuovo zittendola. Si aggrappa al suo collo e preme le labbra contro le sue.
Per quanto a Najwa piacerebbe portare a termine la conversazione a letto, l'orologio appeso alla parete le ricorda che si sta facendo davvero molto tardi e che se non si presenteranno in tempo da Teo, lui sicuramente la ammazzerà.

Spinge il bacino di Maggie lontano dal suo e la sente brontolare.
"Mi dispiace, tesoro, ma guarda che ore sono!", le dice indicando l'orologio.
"Oh, ti prego! Possiamo essere veloci come hai fatto tu oggi con me!", la supplica Maggie.
Najwa la guarda sorridendo.
"Lo sai che la velocità non mi piace. Oggi era solo un'eccezione. Ma se fai la brava e ora vai a prepararti per la festa magari stasera potrei accontentarti.", le dice sussurrandole a un centimentro dal suo orecchio.

Maggie ha ancora il broncio, ma sa che Najwa ha ragione. Deve assolutamente prepararsi se non vuole presentarsi al ristorarnte in tuta, completamente struccata e spettinata.
Si allontana controvoglia dal corpo di Najwa, ma non prima di averle stampato un altro bacio.

"Brava, biondina!", le dice seguendola su per le scale.
"Solo perché voglio bene a Teo e non voglio rovinargli la festa altrimenti ti giuro che non ti avrei lasciato uscire da quella cucina se non per portarmi a letto.", le dice ancora un po' delusa.
"Lo so! E ti avrei accontentato molto volentieri, ma ti prometto che mi farò perdonare.", le dice prendendola per mano.

Entrano in camera e Najwa si sfila le scarpe da ginnastica abbandonandole ai piedi del letto. Entra nella cabina armadio e riemerge dopo cinque minuti con indosso un completo bianco e un paio di scarpe nere lucide col tacco. Si guarda allo specchio e si sistema la frangetta prima di raccogliere i capelli rossi in una coda di cavallo alta.

"Come sto?", chiede voltandosi verso Maggie che nel frattempo ha scelto un vestito blu aderente e un paio di sandali col tacco alto.
"Sei una dea come sempre!", le dice guardandola con occhi sognanti.
"Anche tu sei uno schianto con quel vestito, biondina. Il blu ti dona!"
"Tu dici?", chiede Maggie dubbiosa. "A me non convince molto. Mi sembra troppo aderente."

Najwa la guarda con dolcezza. Ogni volta che devono andare a qualche evento importante Maggie diventa sempre paranoica. Non si vede mai abbastanza bella.

Si avvicina a lei e la stringe tra le braccia.
"Maggie, sta tranquilla. Sei bellissima, come sempre! Anzi...sei talmente bella che se non fossimo già in ritardo ti avrei trascinata in quel cazzo di letto.", le dice dandole un bacio dolce sul naso.
Maggie inspira il suo profumo e si rilassa in quell'abbraccio che per lei ormai è diventato un rifugio sicuro.

"Lo sai che ti amo, vero?", dice sollevando la testa per guardarla negli occhi.
"Anche io ti amo, Maggie. E sei bellissima, ricordatelo!"

Si baciano e si tengono strette. Poi Najwa scioglie l'abbraccio e si stacca da lei per prendere le loro borsette appoggiate sul letto.

"Tieni, biondina!", le dice porgendole la borsa.
"Grazie! Allora andiamo?", chiede Maggie controllando di aver preso tutto.
"Andiamo o Teo inizierà a chiamare fra meno di cinque minuti."

Maggie la prende per mano ed insieme escono di casa dirette al ristorante dove suo figlio e il resto della famiglia e dei loro amici le stanno aspettando.