Capitolo 14

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"Che c'è, biondina...non riesci a stare ferma su quella poltroncina?!", la prende in giro avvicinandosi a lei così tanto da farle sentire il suo respiro sul collo.

"Sta zitta!", le dice fulminandola con lo sguardo.

Grazie al cielo la proiezione è finita ed è arrivato il momento delle premiazioni e dei discorsi. Non che Maggie sia felice, però si sente per lo meno sollevata perché questo significa che manca sempre meno alla fine di questa tortura a cui ha deciso di sottoporla la sua fidanzata.

Najwa sorride e batte la mani come se nulla fosse. É così brava a dissimulare, a nascondere le sue emozioni che a volte Maggie si chiede se sia umana.

Si volta a guardarla per un attimo cercando di non farsi notare. É meravigliosa in quell'abito Gucci e Maggie non riesce a toglierle gli occhi di dosso. Anzi, è sicura che la sala intera la stia guardando nello stesso modo in cui sta facendo lei. É sempre stato così. In una stanza piena di persone, Najwa ha sempre trovato il modo di spiccare tra la folla, senza nemmeno doversi impegnare più di tanto. L'idea che tutti la stiano ammirando in segreto, in parte la rende orgogliosa. Quella è la sua donna, la sua fidanzata e non solo è affascinante, ma anche terribilmente attraente. Eppure una piccola parte di lei che spesso non riesce ad ignorare la fa sentire gelosa. Vorrebbe poter essere l'unica a guardarla in quel momento, con quegli occhi neri perfettamente truccati, il viso rilassato e quel sorriso che la fa andare ogni volta fuori di testa.

"Si può sapere perché mi stai fissando ora?", le dice Najwa ridacchiando e riportandola di colpo alla realtà.

"Non ti stavo fissando...", mente senza troppo successo.

"Ah no?! Eppure sono sicura che se accendessero le luci di questa maledetta sala ti vedrei persino sbavare...", la provoca.

Maggie le dà un leggero pugno sulla spalla. Najwa è così insopportabilmente prepotente a volte. Com'è possibile che la donna che ha di fronte  in questo momento e che la sta stuzzicando in ogni modo possibile da ore sia la stessa che l'ha tenuta stretta tra le braccia e cullata quando sembrava che il mondo le stesse crollando addosso?! Maggie spesso scherza su questo lato di lei. Ci sono dei momenti in cui vede più Zulema che Najwa ed è un qualcosa che la attrae moltissimo, ma allo stesso tempo la spaventa. Una cosa è certa: Najwa è una donna imprevedibile, uno spirito libero. E questo lo sanno tutti.

"Dai, biondina...non offenderti! Lo sai che mi piace prenderti in giro!", le dice appoggiandole un braccio intorno al collo per attirarla a sé in un gesto affettuoso.

"Lo so, ma a volte non ti sopporto!! Se non fossimo ad un evento organizzato con centinaia di fotografi sparsi ovunque ti avrei già lasciata qui da sola!", le risponde mettendo il broncio.

Il sorriso scompare dal volto di Najwa. Ritrae il braccio lasciandola andare.

"Quindi se ti chiedessi di andarcene subito da questo posto rifiuteresti?", le chiede.

La biondina la guarda con attenzione. Dice sul serio?! Se dovessero andarsene ora probabilmente darebbero più spettacolo di quando sono arrivate e lei ha iniziato a baciarla in quel modo così sensuale davanti a tutti.

"Non lo so...dovrei pensarci!", dice semplicemente.

"Dici sul serio?!"

Najwa è incredula. La biondina ha deciso di fare la dura stasera. Beh, meglio così, ci sarà sicuramente da divertirsi.

Si alza in piedi e senza dire una parola se ne va lasciandola sola e fregandosene dei sussurri degli altri invitati. Maggie rimane a bocca aperta. É vero che a Najwa non è mai importato del giudizio della gente, ma andarsene nel bel mezzo della conferenza stampa le sembra assurdo. Eppure il suo corpo e la sua mente fremono per fare lo stesso. Alzarsi della fottuta poltroncina e seguirla. Seguirla come fa sempre, anche in capo al mondo, anche se le altre persone dovesse pensare che è pazza.

Somewhere only we know (Sequel di Someone to you)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora