Dopo la famosa serata erotica e passionale che Maggie ha deciso di riservare a Najwa tutto è tornato alla normalità. Anzi la vita per qualche settimana è stata abbastanza monotona. Najwa assorbita dagli impegni e dal lavoro e Maggie in preda a frequenti sbalzi d'umore dovuti alle cure ormonali che però la dottoressa ha assicurato miglioreranno nel giro di poco tempo.
Maggie cambia umore così spesso che Najwa nemmeno si stupisce più quando una commedia romantica la fa piangere come se stesse guardando il Titanic o quando per cena improvvisamente la sua insalata di pollo diventa "la cosa più disgustosa che abbia mai mangiato".
Occhi al cielo, un'alzata di spalle e via nel cestino. Inutile tentare di rifilargliela il giorno successivo, tanto ormai ha deciso che la fottuta insalata sarà il suo nemico numero uno.
Maggie sa perfettamente di essere un peso per Najwa, soprattutto ora che le riprese del suo ultimo film si sono intensificate rendendola più esausta del solito. Però non riesce a farne a meno e quando non ottiene ciò che vuole si mette a piagnucolare come una bambina. E si odia per questo. Si odia per non essere in grado di controllare le proprie emozioni, ma è più forte di lei, è una reazione chimica del suo corpo che la fa stare in balia del vento e che le fa sentire ogni emozione in maniera amplificata.
"Ehi Maggie, tutto bene?", le chiede Najwa entrando in bagno e trovandola intenta a pettinarsi i capelli biondi davanti allo specchio.
Maggie le sorride e annuisce prima di passarsi del burro cacao sulle labbra.
"Come mai così di buon umore, biondina?", le chiede incuriosita da quello strano sorrisetto che le ha appena rivolto.
"Nulla...", dice Maggie lasciando la frase in sospeso.
Najwa si avvicina a lei e le cinge la vita stringendola in un abbraccio da dietro, il mento appoggiato sulla sua spalla.
"Niente eh? Non me la racconti giusta, bionda", dice ancora alzando un sopracciglio.
Maggie si volta verso di lei senza sciogliere l'abbraccio e le stampa un bacio sulle labbra. Veloce, non come i soliti carichi di passione. Un bacetto casto che fa sorridere Najwa.
Che sta succedendo alla biondina?
"Najwa...credo che ci siamo...", le dice puntando i suoi meravigliosi occhi verdi nei suoi castani.
"Ci siamo?", le chiede con sguardo interrogativo. "Ci siamo con cosa?"
Maggie sorride furba mostrando le fossette prima di staccarsi da lei e abbassarsi per raccogliere una scatola da una borsina di plastica appoggiata per terra.
"Ci siamo!", ripete ancora una volta sventolando la scatola di fronte ai suoi occhi.
Ci mette un secondo per mettere a fuoco e rendersi conto che la scatolina altro non è che il contenitore di un test di gravidanza comprato in farmacia.
Sgrana gli occhi per la sorpresa prima di allungare di nuovo le braccia verso la bionda per attirarla a sé e baciarla, questa avvolta aggiungendo la lingua. Ha bisogno di sentirla, ma più di ogni altra cosa ha bisogno che lei senta quanto la ama.
Si stacca da lei sorridendo da un orecchio all'altro.
"Oh mio Dio, da quanto...?!", non riesce nemmeno a formulare un pensiero coerente. Il loro sogno si sta per avverare.
"Mi sono accorta un paio di giorni fa di avere un ritardo e ho pensato di prendere il test...ovviamente potrei sbagliarmi...non facciamoci troppe aspettative.", dice mentendo, anche se in realtà la sua mente sta già riproducendo immagini della sua futura maternità come fosse la pellicola di un film.
"Ok, forza, biondina che stiamo aspettando? Fa il test ora!", le ordina Najwa perentoria.
Maggie ritorna seria.
"Eh che dovrei uscire per una sessione di foto con Remy e non vorrei fare tardi.", dice inventando una scusa.
Najwa alza gli occhi al cielo. Sa benissimo che Maggie ha solo paura di fare il test e non le importa nulla del suo appuntamento con Remy.
"Ascoltami, bionda...", le dice accarezzandole dolcemente una guancia. "Remy sono sicura che non se la prenderà se arriverai 5 minuti più tardi...mentre io invece potrei morire di ansia già ora quindi per favore fai il maledetto test!"
Le posa un bacio delicato sulla fronte e Maggie si autoconvince a fare come dice. Dopotutto prima o poi dovrà farlo. Meglio farlo ora che Najwa è lì con lei.
"Ok, ok, vale, hai vinto tu! Lo faccio subito!"
Najwa sorride trionfante. Oddio la sua Maggie potrebbe essere in procinto di diventare madre e lei non sta più nella pelle all'idea. Un'immagine fugace della biondina con il pancione le attraversa la mente. Sorride al pensiero.
Maggie estrae il test dalla scatola e si avvicina alla tazza del wc per farci pipì sopra. Najwa aspetta pazientemente che abbia finito mentre la guarda con fare rassicurante.
Poi Maggie si alza e ai avvicina di nuovo al lavandino.
"Quanto dobbiamo aspettare?", chiede Najwa cercando invano di concentrarsi sulla ricerca di quell'informazione sul bugiardino.
"Tre minuti.", le dice Maggie che si era già assicurata di leggere il foglietto da cima a fondo per almeno 10 volte negli ultimi due giorni.
"Tre minuti...molto bene.", dice Najwa stringendole la mano.
Impostano il timer sul telefono e aspettano senza mai distogliere lo sguardo l'una dall'altra.
Due minuti e trenta secondi.
Due minuti esatti.
Un minuto e trenta.
Un minuto.
Trenta secondi.
E poi:
Dieci.
Nove.
Otto.
Sette.
Sei.
Cinque.
Quattro.
Tre.
Due.
Uno.
Suona il timer. È arrivato il momento di scoprire se quello sarà un giorno da ricordare oppure no.
Devono solo abbassare gli occhi e trovare il coraggio di guardare.------------
Hola!!
Che fatica pubblicare questo capitolo! Wattpad oggi ha deciso di minare la mia già precaria salute mentale.
Detto questo: il capitolo è breve perché è solo di passaggio, per smuovere la storia che ormai sta diventando noiosa quindi è arrivato il momento di movimentare un po' le cose!
Grazie per leggere sempre le mie fanfic! Love y'all!
Se non l'avete ancora fatto andate a leggere la fanfic mia e di Chicca che si intitola Sliding Doors e le mie one-shot a tema Halloween "Morir Lento" e "The Devil's Prey" ❤baci,
Debs
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Somewhere only we know (Sequel di Someone to you)
FanfictionNon so ancora come questa storia andrà a finire. Non lo sanno nemmeno Najwa e Maggie in fondo. Sequel di Someone to you