Capitolo 11

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"Si può sapere come fai ad essere così dannatamente bella, Maggie Civantos?", le dice Najwa mentre con un mano si porta il bicchiere di vino alle labbra.

"Smettila!! Mi hai già conquistata, ricordi? Non devi continuare a farmi i complimenti!", le risponde Maggie sorridendo e mostrando quelle fossette che Najwa ama da impazzire.

"Ti dico queste cose perché è quello che penso! Sei bellissima e io sono davvero una donna fortunata!"

Maggie arrossisce leggermente a quella affermazione, poi allunga un braccio sul tavolo per prendere la mano di Najwa tra le sue.

"Anche io sono una donna molto fortunata!"

Najwa ride e si passa l'altra mano tra i capelli.

"Ok, ora smettiamola di flirtare come due ragazzine o finiremo con il provocare uno scandalo nel bel mezzo di un ristorante veneziano.", aggiunge facendole un occhiolino malizioso.

Maggie le lascia la mano e si alza dalla sedia per avvicinarsi a lei e sussurrarle qualcosa all'orecchio in modo che nessun altro dei presenti possa sentirla.

"Lei pensa sempre al sesso, signora Nimri!", le dice con un tono sensuale che le provoca un brivido lungo la schiena.

Najwa finge un'espressione scioccata mentre vede Maggie rimettersi seduta al suo posto.

"Mi sembra che qui tra noi due sia stata tu a pensare al sesso per prima.", le dice senza preoccuparsi di chi possa sentirla.

La biondina le fa cenno di abbassare la voce, ma a lei non importa. Maggie la sta provocando e ora è arrivato il suo turno di ripagarla con la stessa moneta.

"Eh no, signorina Civantos...non può alzarsi, venire qui a sedurmi e poi aspettarsi di passarla liscia."

Si passa la lingue tra i denti e vede Maggie mordersi il labbro inferiore e accavallare le gambe agitata.

"Che c'è?! All'improvviso non sei più capace di stare seduta su una sedia, biondina?", continua provocandola solo con lo sguardo e la voce.

"Sei proprio una stronza, Najwa!", le dice quasi senza fiato. "Ora alzi quel bel culo che ti ritrovi e ritorniamo in hotel. Mi è passata la fame."

Najwa ride divertita dalla situazione. Maggie è passata dall'eccitazione alla frustrazione in un millisecondo. Anche lei in realtà non vede l'ora di alzarsi da quel tavolo e trascinare la biondina in camera da letto, ma ha anche voglia di giocare un po' con lei prima, e il fatto che si trovino in una città straniera, con un'atmosfera così romantica rende il tutto doppiamente eccitante.

"Io non vado proprio da nessuna parte. Non hanno nemmeno servito il dolce. Siediti e rilassati, Maggie. Non ce ne andiamo fino a quando non avrò assaggiato quel tiramisù che ho ordinato.", dice guardandola dritta negli occhi.

Maggie obbedisce e si risiede anche se l'idea di passare come minimo un'altra mezz'ora seduta a quel tavolo del cazzo con Najwa che la guarda in quel modo la sta facendo andare fuori di testa.

Il cameriere arriva fortunatamente solo 5 minuti più tardi con il loro dessert. Najwa ha pensato bene di ordinarne uno solo così Maggie è costretta a dividerlo con lei e di conseguenza a doverle stare anche tremendamente vicina per evitare di far cadere tutto per terra.

Fa per prendere la forchettina, ma Najwa la anticipa afferrandola al suo posto. Raccoglie un po' del dolce e poi lo porta alle labbra di Maggie come se stesse imboccando una bambina.

"Fai sul serio?!", le dice la biondina quasi spazientita.

"Che c'è?! Ora non posso più nemmeno offrirti del dolce?", le dice ridendo.

"Ti odio!"

"Non è vero, tu mi ami! Solo che in questo momento non riesci a smettere di pensare alla nostra camera da letto. Ma sta tranquilla, lo stesso vale per me! Non ti torturerò ancora per molto!", dice ridendo e offrendole ancora di nuovo il tiramisù che questa volta Maggie decide di assaggiare.

Il sapore del dolce, la voce di Najwa e quelle labbra da cui non riesce a distogliere lo sguardo sono un afrodisiaco per lei e per poco non cade dalla sedia da tanto è agitata.

"Ehi, biondina, da quando sei diventata così maldestra?!", la prende in giro.

Maggie la guarda quasi furiosa.

"Non sono maldestra. Sei tu che sei una grandissima stronza e giuro su Dio che se ora non paghi quel cazzo di conto e non ce andiamo subito, te ne pentirai per il resto della vita!"

É serissima, ma Najwa lo sa che è solo la frustrazione a parlare e che molto presto si dimenticherà di quello che ha appena detto.

"Dai, su, abbiamo quasi finito!"

"Sbrigati tu a finirlo! Io non ne ho più voglia."

Najwa non riesce a smettere di ridacchiare. Finisce il dolce in silenzio mentre la biondina la guarda spazientita.

"Non sei mai stata così lenta a mangiare, dannazione!", la sente imprecare.

"Vuoi per caso che mi strozzi?", le dice.

"No, ma se continui così ti strozzerò io con le mie mani così la facciamo finita!"

Najwa alza gli occhi al cielo e poi si pulisce le labbra con il tovagliolo.

"Ok, ok...ho finito! Possiamo andare!", dice alzandosi dalla sedia.

Maggie la afferra per una mano e la trascina verso la cassa per pagare il conto.

"Biondina, rallenta o mi farai cadere!"

Maggie non la ascolta nemmeno. Vuole solo uscire di lì e correre all'hotel il prima possibile.

Pagano il conto ed escono, ma una volta fuori si ritrovano un gruppo di paparazzi che non hanno proprio intenzione di lasciarle rientrare tranquillamente.

"Cazzo!", impreca Najwa. "Lasciateci in pace! Non possiamo nemmeno cenare senza che ci siate voi qua fuori ad aspettaci!? Un po' di privacy!!"

Uno di loro le scatta un'altra foto, ma Maggie lo scansa senza fare troppi complimenti portando con sé anche Najwa.

"Paparazzi del cazzo!", la sente dire.

"Ehi, Maggie, fermati un attimo!", le dice una volta seminati i fotografi.

La biondina si volta a guardarla.

"Che c'è?"

"Niente...volevo solo fare questo!"

La prende per la vita e la bacia. La bacia per un momento che sembra lunghissimo e per un attimo Maggie si rilassa tra le sue braccia.

"Va meglio ora?", le chiede staccandosi da lei per riprendere fiato.

Maggie annuisce.

"Molto meglio...ma non abbiamo ancora finito!"

"Oh questo lo so, biondina!", dice ridendo.

La riprende per mano e insieme si incamminano verso l'hotel. Venezia si sta già affollando. Oltre ai fotografi stanno arrivando molti giornalisti e soprattutto tantissimi fan. Passare per il centro senza farsi notare è quasi un'impresa, ma con un po' di fortuna riescono ad arrivare a destinazione senza essere viste. Prime di entrare nella hall, Najwa dà un altro bacio alla bionda.

"Ti amo, Maggie! Sono felice di essere qui con te!"

"Anche io lo sono. Moltissimo!"

La stringe a sé facendole passare un braccio intorno alla vita. Entrano insieme e la donna alla reception consegna loro le chiavi. Maggie è di nuovo rilassata e Najwa non riesce a smettere di guardarla. Quando a cena le aveva detto quanto fosse bella non scherzava. É davvero la donna più bella che abbia mai visto e a distanza di ormai due anni ancora non riesce a credere che sia veramente sua.

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Buenas noches, chicas!

Debs

Somewhere only we know (Sequel di Someone to you)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora