L'ordine della Fenice

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"Sono allora lieto di considerarvi ufficialmente membri dell'Ordine..."

Silente si alzò dalla scrivania ignorando per un attimo i ragazzi. Si volse verso i ritratti alle sue spalle.

"Che ne pensate voi di questi ragazzi?"

Phineas sbuffò senza rispondere, mentre elogi e rimproveri si alzavano dai ritratti.

"Sono tanti, l'anno scorso non ha accettato nessuno, erano troppo terrorizzati, spero che tu abbia detto loro tutti i pericoli in cui incorrono, non ho intenzione di vederli entrare al San Mungo su delle barelle o peggio..." commentò una preside.

"Non preoccuparti Dilys, sono sicuro che sapranno come comportarsi..."

I ragazzi alle sue spalle si guadarono, non capendo se fossero congedati o meno.

"Se lo dici tu..." sbuffò Phineas Black lanciando uno sguardo dubbioso a Sirius.

"Per quanto mi riguarda credo di avere più fiducia in tuo nipote di quanto ne abbia tu... come sempre sei pregato di non raccontare a Walburga di questo incontro..."

"Suvvia Albus, non preoccuparti, sai che non potremmo comunque dire nulla sugli affari di un preside... siamo stati creati così no? Per dare consiglio e portare notizie, non per spiare gli altri presidi..." sorrise una strega dall'aria gioviale.

"Meglio fare raccomandazioni inutili che trovarmi Walburga Black in questo ufficio..." scherzò Silente. Sirius sorrise al commento del professore.

Albus si voltò verso di loro, osservando il suo orologio dalle dodici lancette.

"Dovrebbero essere qui a minuti..."

"Chi signore?" chiese Lily.

"Gli altri membri dell'Ordine..."

Con uno sbuffo verde dal camino apparve Malocchio Moody.

"Non sono arrivato tardi, vero Albus?" chiese, mentre il suo occhi magico si fermava ad osservare i ragazzi.

"Figurati Alastor, sei sempre in anticipo..." sorrise il preside, mentre altri maghi e streghe sopraggiungevano.

Erano arrivati in tredici quando qualcuno bussò alla porta dell'ufficio e, con sorpresa dei ragazzi, entrarono Hagrid e Minerva McGrannit.

"Bene, ci siamo tutti..." sorrise Silente.

Dorea osservò il figlio e gli amici, si trattenne dal prenderlo per le orecchie e trascinarlo fuori dalla stanza, se James aveva deciso così non ci poteva fare nulla.

"Wow!" esclamò un ragazzo sui vent'anni "undici! Io ero l'unico e l'anno scorso non ne voleva sapere nessuno!" rise apertamente.

"Pudmore!" lo salutò Dorcas.

"Meadowes, giusto?" chiese l'ex-Corvonero, Sturgis Pudmore aveva concluso gli studi due anni prima.

"Sturgis dacci un taglio..." lo riprese Malocchio "parlerete dei tempi passati da Corvonero più tardi..." il giovane si morse la lingua alzando gli occhi al cielo.

"Ragazzi, questi sono i membri attivi dell'Ordine della Fenice. Alstor Moody, penso lo ricorderete dagli eventi del primo settembre..." disse Silente, i ragazzi annuirono.

"Hagrid e Minerva non hanno bisogno di presentazioni e Sturgis è un vostro vecchio compagno; poi ci sono gli Auror Gideon e Fabian Prewett..." i gemelli fecero un cenno di saluto ai ragazzi che avevano conosciuto durante gli eventi di capodanno.

"Dedalus Lux e sua moglie Micea..." la donna sorrise ad Astoria , e la ragazza non poté non essere felice di rivedere sua zia dopo tanto tempo.

"Elphias Doge, un mio vecchio compagno di Grifondoro..." Elphias ridacchiò delle occhiate stupite dei giovani.

Salvi per l'ultima voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora