Capitolo 36: Sirius Era Morto

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Ive la conosceva bene quella sensazione

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Ive la conosceva bene quella sensazione. È il pensiero che stesse per riaffiorare la faceva sentire quasi peggio della sensazione stessa. La sentiva risalire dallo stomaco e cospargere di dolore tutto il corpo. Il cuore sembrava avesse smesso di battere è il respiro le si era fermato nell'istante in cui il corpo di Sirius aveva attraversato quel sottile velo scuro che separava la vita dalla morte. Di come se il tempo si fosse fermato, come se non ci fosse niente di più importate da fare che rimanere a fissare quell'arcata vuota oltre la quale Sirius era scomparso.

Ive lo conosceva bene quel peso opprimente che schiacciava il cuore, quella sensazione di tristezza e dolore che nemmeno i Dissennatori avrebbero potuto eguagliare. Era come cadere in un vortice di completa oscurità mentre realizzava, lo sguardo perso nel vuoto, che anche Sirius se n'era andato. Ive non sentiva ciò che stava accadendo attorno a lei, dispersa nella dimensione dei suoi pensieri, ma le urla di Harry le arrivarono alle orecchie disperate e strazianti.

«SIRIUS!» Gli occhi di Ive si velarono di lacrime, la vista le si annebbiò e si dovette appoggiare alla colonna dietro di se per non cadere. Scivolò contro la pietra liscia e il freddo della colonna le fece salire i brividi lungo la schiena nonostante i vestiti. Arrivò a toccare terra, con i capelli che si appiccicavano al volto completamente bagnato dalle lacrime. Strinse le ginocchia al petto e lasciò andare la testa all'indietro. Sirius era morto. Non voleva crederci. Era strano pensarlo, anche se lo aveva visto con i suoi occhi. Strano e doloroso e sicuramente le urla disperate di Harry non aiutavano «Fermalo... salvalo... è appena passato...!»

Il Grifondoro stava tentando di raggiungere l'arco e Remus lo tratteneva.

«...è troppo tardi Harry» stava dicendo «Non puoi fare più niente. Harry... niente... se n'è andato»

Era evidente che anche lui avrebbe preferito che non fosse così. Ive lo vedeva in quell'ombra scura che gli velava gli occhi, nelle piccole pieghe sulla sua fronte e nella stretta disperata in cui stringeva Harry.

Sirius era morto. Ive non riusciva a immaginarsi una vita senza di lui, senza i colo litigi da "coppietta sposata", senza la sua irrefrenabile voglia di tornare un ragazzino e senza quello sguardo che allo stesso tempo riusciva ad apparire saggio e malandrino. Pensò che le sarebbe stato impossibile descrivere Sirius, con tante di quelle sfaccettature che non sarebbe bastata una vita per conoscerle tutte.

Alzò lo sguardo asciugandosi le lacrime. Silente aveva immobilizzato al centro della stanza con corde invisibili la gran parte dei Mangiamorte. Moody, poco distante dalla Serpeverde, stava cercando di far rinvenire Tonks. Kingsley combatteva contro Bellatrix mentre Lupin continuava a tenere stretto il braccio di Harry che però aveva smesso di lottare e parlava con Neville. Poi si udì uno schianto e un grido. In un secondo Bellatrix era fuggita dalla stanza, evitando persino un'Incantesimo di Silente, con Harry alle calcagna.

Ive andò insieme a Remus e Neville a recuperare gli altri. Il cervello aveva lasciato andare Ron (anche se probabilmente un cervello in più non gli avrebbe fatto male), ma il rosso continuava a ridere e a sparare frasi senza senso.

«Ehi Neville, Ive! Ma dove siamo finiti? I cervelli scivolano dappertutto! Harry che fine ha fatto?»

«Non sappiamo cosa gli abbiano lanciato» disse Ive rivolta all'ex-insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure «Credi che basti Finitem Incantatem?»

«Non so» rispose lui lentamente. Sembrava che qualsiasi parola gli infliggesse un dolore immenso «Potrebbe essere Magia Oscura, oppure solo un'Incantesimo Rallegrante esageratamente forte»

Fortunatamente Finitem Incantatem funzionò e Ron tornò come prima. Non ci volle molto nemmeno per risvegliare Hermione, Ginny e Luna.

«Cosa è successo?» Chiese subito la Granger agitata. «Harry sta bene?»

«Harry sta inseguendo Bellatrix Lestrange» impercettibilmente tutti gli sguardi si spostarono per appena un secondo su Ive «Lei...» faceva uno sforzo immane per trattenere le lacrime e mantenere quell'aria calma e rassicurante «Lei ha ucciso Sirius...»

Lo disse in un sussurro velocissimo che però tutti sentirono. Hermione si portò le mani alla bocca e scoppiò a piangere scossa da continui singhiozzi. Ginny invece aveva aggrottato le sopracciglia e anche lei si era lasciata sfuggire una lacrima. Luna invece li fissava dai grandi occhi chiari, con la sua solita aria innocente.

«Sirius? Sirius Black?»

Chiese con aria stupita.

...

Quando tornarono nella stanza dell'arco una decina di Auror stavano arrestando i Mangiamorte. Senza cappuccio Ive riconobbe la gran parte di quelli fuggiti da Azkaban che erano comparsi sul giornale e non fu sorpresa di scorgere anche Edgar Smith. Tonks si era svegliata e anche lei stava piangendo mentre Kingsley cercava di consolarla.

Ive, Hermione, Ron, Ginny, Luna e Neville vennero riaccompagnati al castello.

«Tutto bene ?» le aveva chiesto la Corvonero a Ive mentre attendevano nell'ingresso del Ministero. La mora la aveva guardata interrogativa. «Sembri triste...»

La conversazione si era interrotta lì perché Lupin e Moody li avevano invitati a seguirli. Era stato un viaggio silenzioso, nessuno aveva detto una parola mentre i due li portavano ad Hogwarts con la Materializzazione congiunta. Tutti si erano immersi in un doloroso silenzio. Almeno Voldemort non aveva la Profezia, Neville infatti aveva detto a Ive di come gli era scivolata dalla tasca per poi finire in frantumi sulla gradinata della stanza con l'arcata vuota.

Solo quando si ritrovò stesa sul letto a fissare il soffitto scuro della sua stanza, Ive si soffermò a pensare ad una cosa che, con tutto ciò che era successo non le era passato di mente.

La risata agghiacciante di Bellatrix...

Quell'arcata vuota...

Il sorriso ormai morto di Sirius mentre attraversava il velo...

Lei aveva già visto tutto ciò, nei suoi incubi. E, come per la morte di Cedric, si erano avverati. Era già la seconda volta. Quante volte ancora sarebbe successo? Perché sognava il futuro? Tutto quello le faceva paura. Doveva assolutamente andare da Silente.

***

HHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLAAAAAAAAAAAAAAA

Penultimo capitolo. Wow siamo già alla fine del terzo libro?

Allora, prima di sapere le vostre opinioni: Vi consiglio di leggere il libro "Roe e il segreto di Overville" perché è davvero bellissimo, e poi perché voglio il sequel quindi devono leggerlo più persone possibili. (se vi va poi seguite anche la mia fanpage: https://www.instagram.com/roe_fanpage/?hl=it )

Poi, che ne pensate del capitolo? Nel prossimo scopriremo tutta (o quasi) la verità su Ive! Non voglio spoilerare vi dico solo che ci saranno tanti ricordi, non di Ive, e che scopriremo il perché di questi sogni e anche di ciò che ha detto Bellatrix nello scorso capitolo.

bye

_silvia

p.s. come sempre stavo per scordarmi di dare un nome al capitolo prima di pubblicarlo

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