PER ORDINE DEL MINISTERO DELL MAGIA
Dolores Jane Umbridge (Inquisitore Supremo) sostituirà Albus Silente in qualità di Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
Quanto sopra ai sensi del Decreto Didattico Numero Ventotto. Firmato: Cornelius Oswald Caramell, Ministro della Magia.
«Siamo spacciati»
Mormorò Tamsin per l'ennesima volta e Ive annuì. Alla fine nessuno di loro era stato espulso. Silente si era preso tutta la colpa, era riuscito a ingannare il Ministro.
A riferire alla Umbridge tutte le informazioni sull'ES era stata Marietta Edgecombe, l'amica di Cho. Ive era scoppiata a ridere quando Harry le raccontò cosa era successo. Hermione, ovviamente, aveva incantato la pergamena che tutti loro avevano firmato e ora Marietta doveva andarsene in giro con la scritta "spia" formata dai brufoli sulla fronte.
Draco non perse tempo prima di vantarsi della nuova carica che ricopriva (lui e la maggior parte dei Serpeverde) nella Squadra di Inquisizione.
«Ma piantala» sbottò Ive intromettendosi in una lite tra il cugino e Harry, Ron ed Hermione. Draco stava togliendo cataste di punti ai Grifondoro. «Fammi indovinare adesso toglierai dei punti e quella ragazzina laggiù perché respira» il biondo apr la bocca indignato ma la richiuse subito dopo. Ive ghignò «Che c'é? Vuoi togliermi dei punti? Oh... ma prova un po' a ricordare di quale Casa sono?»
Draco ringhiò e si allontanò frustrato dalla vittoria della cugina.
«Proprio quello ci serviva, Malfoy che toglie punti a caso!»
sbuffò Ron.
«Beh credo che ci sarà di peggio quando a lui si aggiungeranno anche Edward, Benjamin, la Parkinson e tutti gli altri.»
...
«Prenda una tazza di tè, prego»
la voce sdolcinata della Umbridge la accolse nella stanza accompagnata da un cenno che la invitava a sedersi. Ive si guardò sospettosa intorno prima di entrare. Possibile che adesso si comportasse come se fossero amiche da una vita?
«Non grazie sono a posto»
disse secca osservando la tazza adagiata sulla scrivania.
«Oh, no. Insisto!»
«Ho detto che non voglio del tè»
«Ma allora posso offrirle del succo di zucca?»
«No, neanche quello. Le ho già detto che sto bene così.»
«Non faccia storie signorina, prenda qualcosa»
Ive esasperata afferrò una delle due tazze, ma non bevve. Era tutto fin troppo sospetto. Come poteva essere sicura che in quella tazza non ci fosse un qualche veleno o cose del genere?
«Professoressa, mi scusi, ma perché mi ha fatta chiamare?»
«Non posso semplicemente aver avuto il desiderio di prendere un tè con lei?»
«Beh... no» rispose la Serpeverde asciutta «Non credo di essere una dei suoi studenti preferiti, la vedrei più a prendere del tè con Benjamin...»
Rabbrividì pensando al biondo che guardava la Umbridge con tutta quell'ammirazione mentre sorseggiava tè da una tazzina di ceramica rosa.
«Oh, ma non dica sciocchezze. Io adoro tutti i miei studenti!»
Ma Ive non se la sarebbe mai bevuta. C'era sicuramente qualcosa sotto. Fece soltanto finta di sorseggiare il contenuto della tazza (qualunque cosa fosse) mentre con la bacchetta faceva evanescere tutto da sotto il tavolo. Fu quando la Umbridge cominciò a riempirla di domande che pensò che probabilmente quello era Veritaserum.
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||Ive Lestrange, The Nightmare's Mystery (l'Ordine della Fenice)||
Fanfiction{Sequel di ||Ive Lestrange, Icy Queen of Snakes (Il Prigioniero di Azkaban)|| e di ||Ive Lestrange, Which Side Choose (Il Calice di Fuoco)|| vi consiglio di leggere prima gli altri due} Dopo la morte di Cedric il desiderio di Ive di rimediare al suo...