Capitolo 33: Rilassati Nanerottola

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In quel momento, seduta ad un tavolo nella Sala Comune di Serpeverde  sommersa da libri e pergamene di appunti, Ive invidiava Fred e George che probabilmente si stavano divertendo a inventare qualche scherzo nella nuova sede dei Tiri Vispi Weasley

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In quel momento, seduta ad un tavolo nella Sala Comune di Serpeverde  sommersa da libri e pergamene di appunti, Ive invidiava Fred e George che probabilmente si stavano divertendo a inventare qualche scherzo nella nuova sede dei Tiri Vispi Weasley. Lei invece stava disperatamente studiando per l'esame che avrebbe avuto il giorno seguente, il più importante di tutti: Difesa Contro le Arti Oscure. In quel momento desiderava più di ogni altra cosa che le lezioni dell'ES non fossero state interrotte, che la Umbridge non li avesse scoperti, che quella stupida Marietta si fosse stata zitta.

Peegeldus

• Aspetto:La principale particolarità di un simile mutaforma -ammesso nel programma ministeriale inglese solo per gli studenti del settimo anno- è quella di assumere la sostanza, più che la forma, di qualsiasi superficie riflettente possa trovarsi attorno. Specchi, vetri e qualsiasi oggetto di dimensione superiore a quella di un comune vaso da tavola sono l'involucro ideale per contenere il mutaforma aumentandone la pericolosità se, ovviamente, ci si trova in presenza di più oggetti o superfici con tali caratteristiche.
• Zona:Il Peegeldus è un mutaforma individuato per la prima volta in territorio estone, da cui la stessa creatura ha preso il nome con cui è conosciuta all'interno delle diverse comunità magiche. In estone, infatti, il termine peegeldus significa riflesso, caratteristica peculiare per questo genere di mutaforma.
• Capacità:Una volta assunta la sostanza di una superficie riflettente il Peegeldus costringe chiunque vi si rifletta anche solo parzialmente ed anche solo per poco tempo a continuare a guardarsi, soggiogandone la mente a tale finta volontà attraverso la visione -riflessa come se fosse reale- di un'immagine di se stessi migliore e perfetta. Difetti fisici, aspirazioni personali per il futuro o caratteriali, tutto viene assorbito dalla superficie riflettente scelta dal mutaforma e rimandato indietro sotto una nuova luce che rende difficile staccarsi dalla contemplazione di se stessi.Proprietà e note:Secondo delle antiche storie estoni tramandate di padre in figlio quando ancora la creatura non era stata classificata e studiata come mutaforma, il Peegeldus altri non era che una creatura proveniente dai ghiacci in grado di paralizzare le proprie vittime facendole scomparire all'interno di fiumi e laghi un po' come sono solite fare le Rusalki. In realtà studi successivi e liberati dalle antiche credenze popolari hanno chiarito che i Peegeldus non hanno la capacità di mutarsi in niente di liquido o di dimensioni molto piccole o molto grandi per non concentrare troppo -in un caso- o disperdere eccessivamente, nell'altro, la propria capacità magica.
Affrontare un Peegeldus non è così semplice come può sembrare. Coprire la superficie riflettente può rivelarsi un buon metodo di difesa solo se nelle immediate vicinanze non vi è qualche altro "involucro" appetibile per il mutaforma che in quel caso non esiterebbe a lasciare una superficie per un'altra. E' stato provato invece che l'evocazione del proprio Patronus -vista la costituzione dello stesso- possa attenuare il potere del Peegeldus anche se non definitivamente. Incantesimi di scoppio, incendio o d'urto contro gli oggetti devono essere evitati del tutto perchè si ritorcono contro il castatore e chi lo circonda. Le tecniche di difesa migliori riconosciute dal programma ministeriale sono:
Opporre una superficie riflettente a quella che costituisce l'involucro scelto dal mutaforma inducendo lo stesso in una confusione tale da distruggerlo. La superficie da opporre, ovviamente, deve essere dimensionalmente maggiore di quella usata dal Peegeldus.Congelare l'oggetto incriminato -se le dimensioni lo consentono- con il duplice scopo di rendere la superficie più opaca e bloccare lo spostamento del mutaforma.Evocazione di un contenitore che racchiuda l'oggetto. Questa, tuttavia, è la tecnica più difficoltosa, visto che richiede una visualizzazione mentale non sempre possibile a causa del potere del mutaforma stesso, che fa convogliare l'attenzione verso la superficie riflettente.

||Ive Lestrange, The Nightmare's Mystery (l'Ordine della Fenice)||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora