Era dal funerale di Cedric che non la vedeva. Con i suoi capelli neri e lucidi e gli occhi chiari e brillanti.
«Summer?»
chiese incredula. Non l'aveva mai vista piangere. Neanche per Cedric, dopo la sua morte la Corvonero era semplicemente stata... triste. E invece era proprio lei che piangeva, rannicchiata all'angolino di un sedile, contro la parete dello scompartimento.
«Cosa vuoi? Insultarmi anche tu?»
sbottò tra le lacrime, mettendosi seduta bene.
Ive aggrottò la fronte e scosse la testa.
«No! Cosa... perché dovrei insultarti?»
«Forse perché sono una sporca Mezzosangue? Oppure una stupida! Il tuo amico me li ha affibbiati entrambi ma io preferisco il secondo, perché solo una stupida come me poteva fidarsi di un tale idiota!»
«Aspetta! Il mio amico chi?» bastò uno sguardo per capire chi «Edward?! Lui ti...?»
«Si, mi ha lasciata... ma era solo questione di tempo no? Era scontato che lo facesse, perché come a tutte voi maledette Serpi gli importa più del sangue che di qualsiasi altra cosa! Non vi importa se una persona ha dei sentimenti, finché nelle sue vene scorre il sangue Babbano sono delle nullità vero? Come tu con Cedric! Tu l'hai ucciso fregandotene di quello che lui provava per te!»
Ma quanta gente ancora sapeva che lei aveva collaborato con Voldemort?
«Tu... come...?»
«Edward aveva cominciato a insultarti» rispose lei con voce roca «E io ti ho difesa» scosse la testa, fece un sorriso amaro mentre le lacrime continuavano a scendere copiose sul suo volto «Poi mi ha raccontato tutto e ho capito che sei un mostro e che difendendoti avevo commesso un errore.»
«Senti Sum...» prese un grosso respiro e si sedette accanto a lei « Io so che è tutta colpa mia se Cedric è morto... però ti giuro su quello che vuoi che io non volevo. Io non ho mai voluto prendermi gioco di lui, io lo amavo e ancora lo amo. Sarà sempre così, perché Cedric aveva quel qualcosa che nessun altro ha mai avuto, aveva quella capacità di farmi sentire bene , nervosa e balbettante, ma bene. Non troverò mai nessuno come lui. Nessuno potrà mei colmare il vuoto che Cedric ha lasciato. Ti prego Sum, credimi. Posso aver fatto tutti gli sbagli del mondo, ma di certo non ho usato Cedric. Di certo non lo volevo morto.»
Summer abbassò lo sguardo. Rimase qualche secondo in silenzio.
«Sai Cedric parlava sempre con noi della luce nei tuoi occhi quando eravate insieme...» disse poi torturandosi le mani «diceva che era qualcosa di magnifico, che lo faceva sentire bene, diceva che era da quello che capiva che tu eri sincera, che lo amavi veramente... così quando Edward mi ha raccontato tutto ho pensato che Cedric si sbagliasse, che quella luce fosse un'altra cosa. Però ora mi rendo conto che aveva ragione. Che ha fatto bene a fidarsi di te, anche se per me ed Edward non vale la stessa cosa»
«Si ma la cosa è diversa» Ive cercò di buttarla sul ridere «Edward è un idiota!»
Summer scoppiò in una risata interrotta dai singhiozzi. Poi tornò seria.
«Anche tu hai litigato con lui?» Ive annuì «L'avevo previsto... da come parlava di te»
«Ha iniziato con la scusa che non gli avevo scritto durante l'estate e poi ha tirato fuori tutto il resto»
spiegò
«Perché non gli hai scritto?»
chiese la Corvonero inarcando le sopracciglia. Ive sospirò, si alzò e chiuse la porta dello scompartimento assicurandosi che non ci fosse nessuno.
STAI LEGGENDO
||Ive Lestrange, The Nightmare's Mystery (l'Ordine della Fenice)||
أدب الهواة{Sequel di ||Ive Lestrange, Icy Queen of Snakes (Il Prigioniero di Azkaban)|| e di ||Ive Lestrange, Which Side Choose (Il Calice di Fuoco)|| vi consiglio di leggere prima gli altri due} Dopo la morte di Cedric il desiderio di Ive di rimediare al suo...