«Com'è andata la prima settimana di scuola?»
le chiese Hermione sedendosi per terra e appoggiando la schiena contro uno degli alberi in cui era racchiuso quel piccolo spiazzo. Ci avevano messo tempo per potersi incontrare... e ormai era venerdì sera e il sole stava tramontando dietro il castello. Avevano dovuto trovare un posto in cui poter chiacchierare inosservati, perché sarebbero stati guai se qualcuno (soprattutto Edward) avesse visto Ive con i tre Grifondoro. Non doveva diffondersi la notizia perché se fosse arrivata a Voldemort probabilmente Ive sarebbe stata costretta a nascondersi per il resto della sua vita o lui l'avrebbe uccisa. Così avevano deciso di rifugiarsi lì, tra il limitare delle Foresta Proibita e la rive Est del Lago Nero, in quell'angolo di prato nascosto da una decina di alberi di tasso.
«diciamo bene... forse sarebbe stato meglio se non avessi litigato con Ed e Ben... ma comunque bene. Sono veramente felice che ci sia Tamsin.»
«Dev'essere davvero un ottimo amico se ha deciso di farsi bocciare per restarti accanto» commentò Hermione «Insomma, anche lui ha sofferto tanto dopo giugno scorso e avere la forza di non abbattersi e di tirare su di morale anche te non è una cosa da tutti»
Ive annuì
«A volte mi stupisce» disse immersa nei suoi pensieri. «A voi invece?»
chiese poi.
«Emioune fta imfpazdendo fercopa Ftedeceorfe»
spiegò Ronald ingozzandosi con una fetta di crostata che era appoggiata su una coperta in mezzo ai quattro, assieme alle altre cose che avevano sgraffignato dalle cucine. Ive fece una faccia schifata.
«Potresti anche evitare di parlare con la bocca piena, Ronald...»
obbiettò storcendo il naso per un po' di marmellata che colava dalla bocca del rosso.
«E tu potresti evitare di chiamarmi Ronald!» sbottò lui in risposta «È incredibilmente fastidioso!»
«Preferisci Bilius? O Weasley? Perché per me non è un problema tornare a chiamarti come prima, a meno che tu non voglia confonderti con i tuoi fratelli...»
«Senti» finalmente aveva ingoiato la crostata «Già odio il nome che mi hanno scelto senza che tu mi ricordi quanto faccia schifo... chiamami Ron»
arraffò un'altra fetta di crostata. Ive alzò gli occhi al cielo.
«Cosa dicevi?»
chiese prima che potesse ricominciare a mangiare.
«Ah, si... Hermione sta impazzendo per colpa di Fred e George...»
Si voltò verso Hermione, che sbuffò infastidita.
«È per via del loro negozio di scherzi, stanno usando quelli del primo anno come cavie»
intervenne Harry.
«Oh è assolutamente indecente!»
esclamò la Grifondoro
«Beh... puniscili!»
ribatté Ive.
«Non posso, a quanto pare quella roba non è pericolosa ne contro le regole»
«Ma lasciali fare...»
borbottò Ron.
«Oh andiamo! Sei anche tu un prefetto dovresti stare dalla mia parte!»
«A parte questo?»
chiese Ive quando Harry le lanciò uno sguardo come se volesse implorarla di interrompere quella discussione.
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||Ive Lestrange, The Nightmare's Mystery (l'Ordine della Fenice)||
Fanfiction{Sequel di ||Ive Lestrange, Icy Queen of Snakes (Il Prigioniero di Azkaban)|| e di ||Ive Lestrange, Which Side Choose (Il Calice di Fuoco)|| vi consiglio di leggere prima gli altri due} Dopo la morte di Cedric il desiderio di Ive di rimediare al suo...