Capitolo 19

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È trascorso un mese.

Trenta lunghi giorno di buio.

I primi trenta giorni di un lunghissimo inverno.

Forse dovrei cancellare il suo numero, fare finta che non sia mai esistita.

Ariel mi minaccia, dicendomi che prima o poi mi spaccherà il telefono. Credo che abbia ragione.

Ma io nel mio dolore, alla fine dei conti, ci sto bene.

Sono naufraga dei miei sentimenti.

Spesso mi ritrovo a fissare quell'online come se servisse a qualcosa.

Come se bastasse la sola forza dello sguardo per trasformarlo in uno ' sta scrivendo ' .

Come se bastasse la forza del pensiero.

Ma poi, cara Chanel, cosa ti aspetti che ti scriva?

Scusami, mi sono resa conto di amarti?

Scusa, ho sbagliato. Ricominciamo?

Perchè sai che non lo farà mai. Ti ha detto esplicitamente che non ti ama. Che non ti ha mai amata.

Perchè sei cosi idiota da continuare a sperare in qualcosa che non potrà mai avverarsi? Perchè, anche ora che sai la verità, ti ostini in questa tua perenne testardaggine, in questo tuo voler continuamente vedere il buono nelle persone?

Perchè?

Perchè la sera al posto di uscire con gli amici ti crogioli nel dolore, ascoltando musica triste o guardando film d'amore strappalacrime?

Perchè continui ad acquistare libri, sperando di ritrovarla in quelle righe, di leggere di voi, cosi da farti ancora più male? E sei ancora più stupida, perchè sottolinei quelle frasi, come a voler evidenziare il tuo dolore.

E perchè ascolti ancora quella canzone come se lei fosse ancora qui?

Perchè la cerchi ovunque, anche dove sai che non puoi trovarla?

Come a dire a te stessa, che si, ci stai soffrendo da morire e vorresti soltanto il suo ritorno, che la perdoneresti sempre e comunque.

Perchè sei ancora scema da amarla, nonostante tutto.

Perchè pensi ancora a lei, alle sue mani su di te, ai suoi occhi, ai suoi capelli biondi.

Pensi ancora a tutto questo, e fa sempre più schifo, ogni giorno che passa.

Vorresti essere forte, alzarti, uscire e ricominciare da zero.

Ma non ne avverti il bisogno, perchè nessun altro riuscirebbe mai a riempire quel vuoto lasciato da Sydney.

Nessuno potrebbe mai essere lei.

È questo il tuo fottuto problema, cara Chanel.

Che tu non vuoi vedere la realtà dei fatti, che avevi racchiuso il tuo mondo nella persona sbagliata, che ha finito soltanto per saltarci sopra, prendendosi gioco di te e di tutti i tuoi sentimenti, fregandosene altamente.

Tu hai tanti problemi Chanel, e non riesci a risolverne neanche uno.

Ma anche a scuola non eri tanto brava in matematica; ai compiti in classe non facevi altro che copiare.

E poi finivi comunque per fare schifo, con voti che non arrivavano neanche alla sufficienza.

Ecco tu sei cosi, Chanel; ti distrai un attimo e ricordi tutto.

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