Capitolo 22

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Il tempo sta continuando a scorrere inesorabile, ed io non posso fare nulla per trattenerlo.

Anche se ho imparato a convivere col mio dolore, come se fosse il mio migliore amico.

È sempre qui con me, mi cammina affianco in queste fredde giornate di Dicembre.

È come un'ombra; resta in silenzio, e aspetta che sia io a chiamarlo, a farlo venire fuori.

Mancano pochi giorni a Natale.

La città si sta preparando alle festività con le decorazioni, le luci, la musica, lo shopping frenetico.

Nessuno che si ferma a pensare a quanto sia davvero bello il Natale, senza aggrapparsi per forza a tutte queste cose materiali.

Mi piacerebbe che nevicasse, ma qui a Santa Monica non accade mai una cosa del genere.

Sollevo il mento all'insù; oggi è una giornata grigia, sembra minacciare pioggia. Un altro segnale evidente che forse dovrei tornare a casa. Ma non ne ho voglia, perchè tornare in quelle quattro mura vorrebbe dire pensarti ancora.

Pensarti sempre.

E io non ho più voglia di pensare.

Di aspettare.

Sono stufa marcia di questo dolore che mi toglie le energie vitali.

Sono stu fa di essere cosi fragile in questa vita che non ha pietà di nessuno.

Infilo le mani nelle tasche del cappotto per riscaldarle, e la destra finisce involontariamente su un foglio di carta, appallottolato malamente.

Lo apro con le dita gelate e poi leggo quello che vi è scritto all'interno.

" Resterei a guardarti anche ad occhi stanchi "

L'avevo scritto quel pomeriggio, con gli Airpods nelle orecchie e lo sguardo perso dalla finestra.

Non ricordo neanche in quale canzone l'ho ascoltata, perchè ormai sento cosi tanta musica da averle sentite quasi tutte.

È l'unico modo che ho per tagliare fuori il silenzio che hi attorno, e per riempire quel vuoto che non so come colmare.

Lo appallottolo di nuovo e lo getto via. Finisce in una pozzanghera; lo guardo diventare tutt'uno con l'acqua.

Poi riprendo il mio cammino, facendomi spazio tra la gente.

Sei un pò in tutte le cose della mia vita, Syd.

Anche i semafori di questa città parlano di te, perchè quando ci fermavamo ad ognuno di essi, ne approffitavi per darmi un bacio. Ed ogni bacio era una promessa per quando saremmo arrivate a casa.

Ecco, tu di promesse non ne hai mantenuta neanche una.

E questo cielo grigio acciaio non è la stessa cosa senza di te.

Vorrei dirti che mi manchi ogni giorno di più, ma ormai, ho anche cancellato la nostra chat, e forse un giorno cancellerò persino il tuo numero.

Ma nonostante tutto, sono ancora incastrata nei nostri ricordi.

Quelli proprio, non riesco a cancellarli.

Sei qui, in mezzo a tutta questa merda.

Mi hai scalfito il cuore; ormai non ha più voglia di innamorarsi, non vuole più sfondare le porte per nessuno.Perchè nessuno potrà mai avere quel tuo sorriso.

Perchè ci sei tu in ogni centimetro.

Ci sei ancora.

Lo capisci?

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