Bastard Dolls (Justin Bieber)

I'm not your bitch, Bieber

"I'm not your bitch,Bieber"

L'aria era tesa e nessuno dei due osava parlare. Le uniche cose che si udivano erano il ticchettio dei nostri stivaletti che si avvicinava pian piano ai King.
Scrutai bene i loro visi cercando di ricordarmi chi fosse Bieber fra loro. Dopo aver guardato bene tutti i visi dedussi che fosse l'ultimo con occhi caramello e ciuffo color cenere. Dalle sue labbra spuntò un piccolo sorriso.

"Avete sbagliato posto, ma se volete possiamo sentirci dopo"mi ammicò malizioso.

"Non credo di aver sbagliato posto, noi siamo le Bastard Dolls"sorrisi malvagiamente.

Sui loro visi comparve un'espressione sconvolta ma si ricomposero poco dopo. Le ragazze dietro di me si allontanarono, lo stesso fecero i suoi uomini.
Solo noi due ci avvicinammo all'altro e ci guardammo negli occhi. Mi ispirava istinto omicida quel ragazzo.

"Che cazzo volete?"ringhiai.

"Calma bambolina"sorrise.

"Non chiamarmi bambolina e ti ripeto la domanda, che cazzo ci volete?"dissi arrabbiata.

"Vogliamo conquistare anche Los Angels. Così potremmo governare su tutto"disse girando intorno a me.

Cailin si sbagliava, loro non volevano solo la parte nord, la volevano tutta.

"Passerai sul mio cadavere per avere Los Angels"dissi.

Il suo sguardo si incupì e mi attaccò.
Lo stesso feci io. E così cominciò una lotta. Cercò di darmi un pugno ma io lo bloccai e gli diedi un calcio alla fine delle gambe facendolo cadere. Si rialzò con velocità e mi sferrò un pugno nello stomaco ma di certo un pugno non mi avrebbe fermato. Io trattenevo un suo pugno e lui uno mio. Poi come se fossimo le parti sbagliate di due calamite ci staccammo.Mi rialzai e vidi che aveva Joe tra le braccia e una pistola puntata sul suo cranio.

"Fai un passo bambolina e la sua testa farà boom" disse malignamente.

"Contrattiamo"dissi alzando le braccia lungo in fianchi.

"Perché dovrei?"disse.

Lo guidai con lo sguardo sui ragazzi che combattevano e noi stavamo vincendo. Ognuna di noi combatteva con una dei suoi uomini e devo dire che le avevo allenate bene. Ero fiera di me.Riportò lo sguardo su di me. Sapevo che avrebbe abboccato e così chiesi.

"Cosa vorresti contrattare?"chiesi.

Lasciò Joe libera e si diresse verso di me.

"Vendimi la tua bellezza"ammicò.