Bastard Dolls (Justin Bieber)

"Revenge"

"Revenge"

"Si, io. Avrò la mia vendetta su di te a partire da adesso"

Non finii che tirai fuori la pistola e gliela puntai al braccio.
Sentii dei passi dietro di me e capii che era quello che mi aveva aperto la porta.

"Non muoverti se non vuoi una pallottola conficcata nel cuore"dissi freddamente.

I passi cessarono e riportai lo sguardo su Justin che era in asciugamano. DIO AVEVA UNA SOLA ASCIUGAMA- MA CHE CAZZO PENSO?

"Bambolina cosa ho fatto?"chiese Bieber sorpreso.

"Sta zitto e coso la dietro vieni avanti"dissi arrabbiata.

Sentii dei passi ma poi una fredda mazza di metallo colpì la mia testa ma non prima che riuscii a colpire la gamba di Justin.

#dopodueore

Mi svegliai con un lancinante dolore alla testa e guardandomi attorno mi trovavo in una stanza volto grande ed io ero stesa su un letto di color oceano.
Mi alzai ma poi ributtai la testa sul letto per la grande botta che avevo preso prima.
Sbuffai e dolorante camminai verso una stanza da dove provenivano dei rumori. Aprii lentamente la porta vedendo Justin steso su un lettino con una fascia piena di sangue che dormiva.

Vi avvicinai lentamente e mi sedetti ad una sedia vicino al lettino. Provavo un po' di pena ma lui aveva fatto prigioniero mio fratello e non lo avrei mai perdonato.

"Il piccolo Bieber che riposa"dissi"spero tu possa avere una morta lenta e dolorosa"piegai la testa di lato facendo il labbruccio e prima di andarmene poggiai l'indice sulla sua ferita spingendo provocandogli dolore.
Sorrisi fiera e trovando le scale scesi.
Arrivata alla fine delle scale, avevo gli occhi puntati addosso di tutti i ragazzi.

"Che cazzo avete da guardare?"sbraitai.

Si alzarono ridendo e si diressero verso di me.

"Come ti chiami bambolina?"disse quello che mi aveva aperto.

"Mi chiamo VaffanculoStronzo"dissi.

"Bel nome, io mi chiamo Chaz, lui Ryan e quello seduto è Jaxon"disse.

"Ok non m'interessa"dissi.

Sentii i passi dalle scale e un Justin assonnato si presentò davanti a noi.

"Tu"mi indicò arrabbiato"me la pagherai per questo"

Mi prese violente portandomi sopra. Mi sbatté contro il muro cominciando a succhiare il mio collo avidamente. Le sue mani vagarono per il mio corpo con lussuria e continuò a baciarmi fino a farmi ad arrivare il letto sbattendomici sopra.
Strappò la mia maglietta e alzò il mio reggiseno leccando il mio capezzolo destro facendolo irrigidire.

"Smettila"dissi dimenandomi.

Ma naturalmente era più forte di me. Gli mollai uno schiaffo in piena faccia e lui si avvicinò pericolosamente alla mia faccia.

"Ti lasciò decidere, se mi dai un bacio ti lasciò andare senza scoparti se non lo farò così forte da non farti camminare per tre giorni"parlò seducentemente al mio orecchio ghignando.

#spazioautrice

VI AMOO!! Ne siamo 1,8 K
Aggiorno solo perché vi amo
Comunque cosa deciderà la nostra protagonista?
Alla prossima👋