Bastard Dolls (Justin Bieber)

"You are my hero?"

"You are my hero?"

Avevo un groppo in gola dopo quello che aveva detto. Mi sarei dovuta sottomettere a lui senza obbiettare?
Anni e anni ragazzi hanno provato a portarmi a letto e poi arriva lui e con uno schiocco di dita io sono il suo giocattolo sessuale? Nonono.

Quanto posso odiarlo?
Odio il modo in cui si crede dio, odio quando parla, quando cammina, quando si morde quelle fottute labbra e odio quando respira.
Ho già detto che lo odio?

"Io scendo"dissi velocemente.

Non ebbe neanche il tempo di parlare che io ero già scesa dalla macchina. Stavo attraversando quando la sua voce rauca urlò il mio nome così girandomi verso di lui non mi accorsi di un camion alle mie spalle. E quando realizzai la cosa mi girai di scatto. Chiusi gli occhi dallo spavento e prima che il camion fosse troppo vicino a me,un corpo si buttò sopra il mio e tutto ciò accadde in un'attimo.

Bieber era sopra di me è lentamente alzò lo sguardo verso di me e le sue labbra erano ad centimetro da me, ma il mio buon senso mi permise di mettere due dita sulle sue labbra morbide ed allontanarlo.
Mi aiutò ad alzarmi e dopo disse

"Sei pazza o cosa?"disse.

"Tu invece, sei bipolare o cosa?"urlai.

E nel silenzio echeggiò un sonoro schiaffo. La mia guancia bruciava e la mia testa era ancora girata. Il mio lentamente si posò su di lui e sussurrai

"Non avresti dovuto farlo"dissi piena di rabbia ma con calma.

Sorprendendosi dalla mia calma me ne approfittai per colpirli nel basso ventre.
Vidi lentamente il suo corpo cadere a terra e il suo sguardo pieno di rabbia. Avevo fatto bene, ma lui non conosce il proverbio "ripagate con la stessa moneta".

Con molta fatica si alzò e mi prese a sacco di patate. Io continuavo a scalciare ma lui non si muoveva di un centimetro.

"Lasciami" ringhiai.

Non mi rispose è ciò mi fece ancora di più innervosire.
Mi ripose in macchina con la delicatezza di un elefante.
Chiuse la porta sbattendola violentemente e con lo sguardo seguii i suoi movimenti.

"Adesso sta zitta se no ti punirò più di quello che dovrei fare"ringhiò senza guardarmi.

Sospirai alzando gli occhi al cielo.

"Non farlo mai più"disse serio.

"Cosa?"risposi.

"Non alzare gli occhi al cielo in mia presenza"sbuffai"e neanche sbuffare"

Misi le mani sul mio viso coprendolo completamente sporgendo il mio busto facendo si che i miei gomiti si poggiassero sulle mie gambe.

"Dimmi qualcosa su di te" disse.

Ma questo è bipolare o ...?

"Beh sono una ragazza, con i capelli e gli occhi pensa ho anche un corpo" dissi ironicamente.

Lui accennò un sorriso e solo ora mi ero accorta delle sue tenere fossete. No ok devo smetterla.

"E tu?"chiesi.

"Beh sono un ragazzo 19enne e ho i capel- aspetta tu quanti hanno hai?"disse perplesso.

"Ehm 17"dissi tranquillamente.

"Tu? 17 anni?"scoppiò a ridere "Scherzi?"

"No"risposi seccata.

"Bene allora sarà ancora più divertente con te"disse con un ghigno.