"I hate you"

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"I hate you"

"Passami l'acqua invece di prendermi in giro imbecille" urlai a Justin continuando a ridere.

Erano passati tre mesi da quando io e Justin ci eravamo fidanzati.
Io MarieJane Brook, neanche 5 mesi fa pensavo che l'amore facesse schifo e che non avrei trovato mai qualcuno disposto a stare al mio fianco, e invece eccomi qui a saltellare per casa felice come una bambina a cui hanno appena dato una caramella. Certo litigavamo, un giorno no e il resto della settimana si, per stronzate, ma nel profondo del cuore anche dopo tutte quelle parole che ci urlavamo, ci amavamo lo stesso.

"Stai ridendo anche tu!"continuò a ridere.

"Non è vero"Risi sotto i baffi.

"Donzella, mi stai raccontando una palla"rise.

"Volevi imitare un cameriere di alta classe ma quando hai detto 'una palla'" dissi imitando la sua voce" hai rovinato tutto"risi ancora più forte.

"Prendimi se ci riesci"dissi.

Iniziai a correre velocemente per la casa, passando fra mobili, divani, le scale e nascondendomi di tanto in tanto.
Adesso ero nascosta dietro ad uno dei divani e guardavo da un degli angoli di quest'ultimo.

"Boo"urlò Justin alle mie spalle.

Io saltai in aria accompagnato da un urlo.
Mi alzai velocemente per scappare da lui, ma quando fui in piedi, la sua mano destra afferrò il mio fianco facendomi voltare verso di lui. Allacciai le mie braccia al suo collo e lui afferrò il mio fianco sinistro con l'altra sua mano. Avvicinò le sue labbra soffici alle mie scatenando un bacio passionale. Capii dalla sua strizzata dei miei glutei che voleva farlo, così subito mi fermai.
Mi guardò stranito.

"Bieber l'abbiamo fatto ieri sera, cos'è sei in astinenza?"scherzai.

"Se non fossi costretto a scopare con te, scoperei qualcuno ogni sera"disse.

Il mio cuore si fermò,fu la cosa più brutta che avesse mai potuto dire. La mia mano si schiantò violentemente contro la sua guancia, che subito dopo si fece il segno rosso delle cinque dita. I miei occhi erano bagnati ma non avevo ancora fatto scendere nessuna lacrima.

"Se per te è meglio una buona scopata con una troia che invece stare con me vattene adesso"urlai con la voce spezzata dal pianto.

Stavo piangendo, davanti a lui. Piangevo per un ragazzo ma la cosa che mi fece più male fu quando con gli occhi rossi di rabbia uscii di casa urlando "lo farò me ne andrò da una troia a scoparmela".

Prima che potesse uscire urlai un profondo "ti odio" che avrebbero sentito anche i vicini.
Poi la porta si chiuse violentemente lasciando che il silenzio regnasse in quella casa.
Ma durò poco perché il mio pianto isterico ricominciò.
Qui non avevo la mia ascia e avrei dovuto sfogarmi con i mobili distruggendo tutto.
Mi alzai velocemente e presi un vaso dalle mani e con tuta la forza lo gettai a terra facendolo rompere in mille pezzi.
Poi gettai i mobili a terra, spaccai il tavolo, staccai le ante dei mobili in cucina. Ma non mi ero sfogata del tutto così con il fiatone sali in camera di Justin e iniziai a rompere tutte le sue cose.
Fottiti Bieber. Ti odio.
Tra noi è finita.

Bastard Dolls (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora