"Come back, please"

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"Come back, please"


"....crede di essere al centro del mondo, di essere il più figo, e che tutte le puttane gli corrono dietro ma non pensi neanche di chiedermi scusa, non lo perdonerei neanche se tornasse strusciando a terra, è meglio che va a scoparsi una delle sue amiche troie" urlai infuriata contro Rayn.

Stava cercando di farmi far pace con lui, ma col cazzo che ci avrei fatto pace.

"Lo so MJ ma a lui piaci davvero, so che è una gran testa di cazzo ma so bene che non è andato da nessuna troia per sbattersela sapendo che ti avrebbe perduta"cercò di farmi ragionare.

"Rayn non m'interessa che non ha fatto nulla, mi ha ferito ciò che ha detto'lo farò me ne andrò da una troia a scoparmela'" lo imitai " che andasse pure a scoparsela a me non interessa più di Justin, è un capitolo chiuso per me" urlai ancora.

Era da tre giorni che andavo così, urlavo di odiarlo mentre mi disperavo per averlo perso.
Le goccioline di acqua salata erano scese ininterrottamente per giorno e notte. Mentre lui non tornava, facendomi pensare che stesse con le troie e facendomi stare ancora più male. A lui ho donato emozione mai donate a nessuno e come una cretina sono cascata nella sua trappola.
Rayn era l'unico che mi capiva davvero e gli volevo bene.
In questo momento eravamo gli unici a casa e si sentivano solo le mie grida di frustrazione.

"MJ te lo ridico non avrebbe il coraggio di portarsi una troia a casa e scoparsela..." Neanche il tempo di finire che bussarono.

Scendemmo insieme le scale, io abbracciata ad un cuscino con il trucco sciolto non ero il massimo ma vabbè.
Rayn aprì la porta e quando si dice ' parli del diavolo spuntano le corna', ora era completamente azzeccato.

Aveva un braccio attorno il collo di una ragazza alta e bionda con occhi azzurri.
Non sembrava avesse cattive intenzioni infatti affermò le mie ipotesi.

"Ciao Rayn ho trovato stamattina Justin buttato a terra davanti un club notturno ed è sbronzo da far schifo" disse lei.

Puttana.

"Grazie mille Cara per averlo portato qui"disse Rayn prima di salutarla e chiudere la porta.

Aveva ragione la troietta era sbronzo da far schifo.
Che c'è? Non posso essere gelosa?

"Amico perché ti sei ridotto così?" Gli urlò Rayn.

"Perché"rise "MarieJane non mi vuole più e io la voglio così tanto"disse con un tono da...da sbronzo. Mi guardò e per un attimo vidi la sua tristezza.

Il mattino seguente Rayn e gli altri erano andati a fare una specie di gita e io ero troppo distrutta per andare con loro.
Quindi mi toccava restare con lui. Che culo ragazze. Da notare la mia ironia mattutina.

Ero in cucina che sorseggiavo un po' di latte e caffè quando scese in tutta la sua bell-bruttezza si ehm nella sua bruttezza.

Non parlai stetti zitta, anzi mi alzai dal bancone e stavo quid per uscire dalla cucina quando mi bloccò il polso.

"Dobbiamo parlare"disse con voce rauca.
Col cazzo che ti parlo brutto deficiente che non sei altro.

"Io non parlo con i traditori"strattonai il mio polso dalla sua ferrea presa.

"Ho detto che dobbiamo parlare" disse tra i denti irritato riprendendomi il polso.

"Di cosa vogliamo parlare mh? Di come ti sei scopato qualche puttanella per la strada? O di come la biondina che dice di averti trovato per terra ti abbia prima succhiato le palle e poi riportato a casa?"urlai sul punto di piangere.

La sua mascella si contrae e la sua vena è ben visibile, i suo pugno sinistro si stringe e anche la presa sul mio polso.

"Non mi sono scopata nessuna, perché ho troppa paura di perderti, tu non capisci quanto tu sia importante per me"urlò a pieni polmoni.

Ci stavamo urlando i peggio insulti, stavamo tirando tutto ciò che avevamo dentro, fuori, avevo avuto anche la tentazione di dargli uno schiaffo ma non era il momento.
Agitavo la mia mano come una pazza disperata mentre dalle mie labbra uscivano insulti pesanti e lui ricambiava gli insulti senza problemi.
Poi mi avvicinai per ringhiare altre cose quando lui mi baciò.
Fu questione di un attimo.
Le sue mani erano poggiate sulle mie guance e invece le mie scendevano lungo il corpo.
Ricambiai quel bacio che sembrò durare ore.
Mi schiaffeggiavo mentalmente mentre mi ripetevo di esserci ricascata di nuovo nella sua trappola.
Poi mi guardò e sussurrò una cosa che non avrei mai potuto aspettarmi.
"Io ti amo cazzo non lo dimenticare mai"
E quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Saltai, aggrappandomi per gambe al suo bacino e allacciando le mie braccia al suo collo. Le nostre intimità si scontravano bruscamente.
Il suo petto nudo scontrava il mio coperto da una maglia, e si potevano sentire i suoi addominali scolpiti. I nostri nasi si scontravano e le nostre labbra facevano la lotta per la dominanza.il bacio migliore di sempre.
Il mio cuore accelerava di battito ogni minuti che passava, la testa mi girava per le troppe emozione e il mio stomaco sembrava attraversato da una mandria di elefanti che ballavano la samba.
Era tutto così surreale, esistevamo solo io e lui, volevo dargli una seconda opportunità.

"Ritorna da me,piccola"disse in un sussurro quasi supplicandomi.

Annuii senza pensarci due volte e continuai a baciarlo con foga. Poi mi staccai e sussurrai

"Ti amo Justin"

"Ti amo anche io piccola"

THE END.

#spazioautrice

Ringrazio ancora tutte voi per i voti e i commenti. Ci sarà un epilogo dove racconterò cosa succede dopo.
Adesso che ho finita questa passate all'altra storia "Devil".
Un bacio❤️

Bastard Dolls (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora