Your Ocean Eyes //Tom Felton//

Capitolo 2

Andando in centro in taxi,ridendo e scherzando con Milena sull' accaduto all aereo porto, sono rimasta quasi scioccata, ancora non ci credo che sono stata travolta da un attore abbastanza famoso qui,ed io non ho capito completamente niente,l'unica cosa che ricordo sinceramente erano i suoi bellissimi occhi azzurri.
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Arrivata nella mia nuova casa Milena mi fa vedere la mia nuova camera arredata di bianco e rosa come piace a me.
Inizio subito a disfare le valigie e sistemarmi già l'armadio così sono già pronta per domani mattina per il mio primo giorno di corso make up avanzato.
Subito dopo mi faccio una bella doccia, mi lavo i capelli,per fortuna che la settimana scorsa sono stata dal parrucchiere che mi ha fatto un nuovo colore ai miei capelli lui lo ha definito "cioccolato fondente " , mi asciugo i capelli e provo a testare la nuova piastra regalata da mia madre dove ti fa delle bellissime onde,la attacco alla presa e provo a farmi la prima ciocca..che dire sono venuti abbastanza bene sembrano più luminosi e devo dire che guardandomi allo specchio i miei occhi sono molto più lucidi, "finalmente sono felice"
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Scendiamo da casa e decidiamo di farci un giro in centro per visitare meglio la città,Milena mi fa vedere molti negozi di abbigliamento e bellissimi bar uno era completamente rosa e alle pareti pieni di rose e margherite.
Poco dopo passiamo in un negozio di harry potter si chiama 9 3/4,piccolo ma, era abbastanza fornito è così prendo una felpa serpeverde come promesso a mia sorella e io mi prendo un bel paio di ciabatte di grifondoro visto che era l'unica cosa che non mi ero portata qui.
Ci prendiamo una pizza al volo,in una pizzeria vicino casa.
Torniamo a casa e mi infilo il mio super pigiamone rosa con tanti unicorni disegnati,mi faccio una coda ai capelli e chiamo in webcam mia madre che era contentissima di vedermi.
Subito dopo chiudo la chiamata e mi addormento come un sasso.
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Ore 7.00
La mattina seguente svegliata di colpo dalla sveglia decido di prepararmi subito prima di fare colazione.
Mi metto un un camicione nero con una cinta in vita, mi infilo i collant neri e sopra indosso un paio di stivali alti.
Esco dalla mia camera e trovo Milena che ha fatto i pancake con la sua coinquilina Gessica che frequenta l'università di lingue a Londra era un po' trasandata con i capelli ricci e biondi uniti da un tipo fatto con una matita e una tuta nera, mi fa subito un cenno per presentarsi alzando la mano e sorridendomi, mente finiva di fretta il suo caffè e poi scappa subito perché era in ritardo.
Milena mi spiega come usare la metro e fare i biglietti annuali e quale linea prendere e poi mi saluta e va a lavoro, oggi aveva il turno di mattina.
Con mezz ora in anticipo riesco a trovare subito la metro e fare il mio biglietto, menomale che ho messo su mappe del mio telefono l'indirizzo della scuola e per fortuna sono arrivata in tempo.
All entrata mi aspetta la direttrice dove mi illustra tutti i programmi e dove sono stata selezionata per un lavoro, è abbastanza dolce e disponibile, aveva questa coda finta bionda acchiappata da una ciocca di extension che li facevano sembrare più lunghi e aveva un trucco naturale sui toni caldi del marrone e le labbra erano bordeaux, era abbastanza alta e aveva un bellissimo fisico.
Conosco molte altre ragazze erano di tante nazionalità diverse ed io ero l'unica italiana,alcune lingue le riuscivo a tradurre altre no.
Conosco una ragazza giapponese che sa parlare perfettamente l'italiano che si chiama Lim Se Mi, che mi ha subito rivolto la parola e ci siamo sedute insieme, è completamente perfetta ha dei capelli neri lunghi e lucenti è una carnagione rosacea e ti guarda con un dolce sorriso , è vestita con un completo gonna e giacca a fantasia sul rosa e indossa un paio di calzette bianche con sopra le ballerine rosa.
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Dopo 4 ore di corso ci dicono di andare su un set di un film e dobbiamo truccare due comparse, ci mettiamo su un bus,e ci incamminiamo io e Lim eravamo molto emozionate, mi racconta che in Giappone viveva da sola perché i suoi genitori sono separati e il padre è in Cina e la mamma e in Giappone ma vive con la nonna.
Appena arrivate mangiamo qualcosa davanti alla troupe televisiva dove ci illustrano che film gireranno e come dobbiamo adattarci, da 6 ragazze ci dividono in due sezioni io Lim è un altra ragazza Natasha lei è inglese e ci continuava ripetere, che l'attrice che c'è in quel film è super famosa in America ma io non capivo molto, cercavo di concentrarmi sulla trama del film e come truccare i vari personaggi.
La trama era un film di guerra dove un gruppo di soldati si prepara alla battaglia.
Di improvviso mi scappa la pipì e non riuscivo a trattenerla così avviso Lim e Natasha che mi allontano un attimo.
Così iniziò a correre da destra e sinistra per trovare un bar,con la cinta porta pennelli che mi cadeva di continuo , barcollavo tra i cameraman per trovare un segnale che indicava il bagno
Di improvviso vedo una roulotte con la porta aperta e mi infilo e trovo subito un piccolo bagno, "Finalmente posso fare la pipì" sospiro tra me e me.
Mentre facevo la pipì sento una voce di un uomo che dice : <C'è qualcuno ?>
E io mi alzo subito ed esco, ed eccolo di nuovo lì..così affascinante, con uno sguardo incuriosito,lo ritrovo di fronte a me, lui Tom Felton vestito da Generale inglese,e io bloccata come un salame davanti a lui che non sapevo che fare o che dire
e con una risatina sotto i baffi mi dice :< Forse ti conosco ?o ci siamo già visti da qualche parte ?>
io presa dall'ansia me ne scappo via correndo, ripetendomi tra me e me "che figura che figura oddio " .
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Arrivo da Lim completamente rossa e lei mi domanda :
<Tutto bene ale ?>
io :<Si, tranquilla> ,
subito dopo ci interrompe la direttrice e ci colloca con i vari attori:
<Ragazze ci divideremo in 3 attori Alessia mi segui e Natasha e Lim seguitemi dopo che lascio Alessia >
io annuisco, e la seguo e mi ci porta proprio davanti alla roulotte di Tom.
La direttrice mi presenta e Tom mi sorrideva e rideva tra se e se mettendosi le mani davanti alla bocca, io in silenzio completamente rossa di faccia riesco solo a dire :
<Ciao >.
Subito dopo lei ci lascia da soli, io con le mani che mi tremavano e con la sua scheda di make up di come dovrei truccarlo:
< Scusami per prima > dico con voce tremante lui :<No tranquilla,anzi scusami per l'aeroporto > io : < ah te lo ricordavi ? >
Tom: < Eh si , spero che non ti sei fatta nulla di male>.
Sistemo i miei pennelli davanti a lui, con le varie palette di trucchi che ci ha prestato la mia scuola,
e con la mia mano che tremava inizio a farli qualche segno di taglietti o lividi sul viso per farlo sembrare come se ha appena finito un duello.
Aveva una pelle lucida e morbida,ogni tanto si rilassava mente picchiettavo con i polpastrelli il correttore, non mi ha mai tolto gli occhi da dosso ma io cercavo di non far incontrare i nostri sguardi, perché sarei diventata rossa come un pomodoro.
Non mi sono mai sentita così, emozionata ma forse sarà per il lavoro non penso per lui.
Dopo aver terminato, si guarda incuriosito allo specchio incuriosito :
<Wow sei bravissima !sembrano lividi veri!>
io annuisco e gli sorrido.
Ad un tratto inciampo il piede sulla mia valigia di make-up finendo addosso a lui sentendo il suo petto forte e muscoloso,prendedomi al volo:
<Stai bene ? >
<Si scusami, sono inciampata>.
Mi si secca la bocca. Ha uno sguardo magnifico che ti  penetra l'anima "Maledetti sguardi"
Ad un tratto mi prende le mie mani sporche piene di correttore e vari colori di ombretti e mi continua a guardare negli occhi, quei suoi occhi mi stavano uccidendo.
Vorrei divincolarmi da quella stretta , mantenere una certa distanza ma le sue braccia mi trattengono.Mi sciolgo.
Appena mi stava per dire una cosa,che entra la sua collega a chiamarlo per la prima scena.