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Tom.
Ancora una volta.
Mi prende per il braccio, allontanandomi da Ryan.
Per alcuni di voi può sembrare un attacco di gelosia,ma io so che vuole solo marcare il territorio, come se la preda sono io in mezzo a due leoni.
Mi attira a se, mentre io mi scosto a mia volta, guardandolo male.
Ryan invece fa un sorriso leccandosi il labbro superiore:
< Ecco abbiamo un eroe > dice.
Tom si volta verso di lui, vestito con un dolcevita blu,un paio di pantaloni a sigaretta blu scuro e un cappotto lungo.
<Ciao bello, ci conosciamo ?>
Io in pieno imbarazzo, per me è come andare a sbattere la testa contro un muro che non ho visto.
Mi blocco a guardarlo, il mio sguardo è completamente inchiodato su di lui.
È ancora più bello di come me lo ricordavo, i suoi capelli sono un po' più lunghi dell' ultima volta che ci siamo visti.
Mi sento confusa e a disagio.
Ryan rimane impassibile, con aria di sfida gli risponde:
< Non mi sembra, ma so chi sei, non mi va di farti sentire un super vip,lodanti come un Dio>
<Ok, sembra che quella che non deve lodare qualcuno sono io! Ryan Tom, Tom Ryan.. > mormoro con aria di scuse.. "Ma che cazzo sembra di stare in una soap spagnola"
<Sono il suo ragazzo> aggiunge Tom allungandoli la mano. "Che ? Ma che sta succedendo?!"
Lo guardo sotto shock spalancando gli occhi.
< Non mi sembra.. Dalla faccia di Alessia>risponde Ryan senza ricambiare la stretta, continuando a scrutarlo con un sorriso.
"O merda.. io scappo.. qua si picchiano"
< Sono fatti miei di come mi guarda Alessia> continua a ribattere Tom.
< Allora anche miei, visto che da oggi lavora con me, e solo con me, mi dispiace penso che hai perso la fermata del treno.> replica Ryan con un tono arrogante.
Ora è il momento che la protagonista cioè io deve parlare, sennò rimaniamo così fino all'alba.
< Scusatemi,ma io non sono un trofeo,un treno o un vagone, non mi interessa nessuno dei due con questo vi saluto e vi auguro una buona giornata> alzo i tacchi ed esco dal locale.
"Che cazzo! Non posso stare un giorno tranquilla, qua abbiamo fatto il biondo e il bruno e io la scema di mezzo"
*******************
Mi sento i suoi passi dietro di me.
Mi afferra al volo per la vita, mentre mi battevo ancora una volta su di lui.
Mi si blocca il respiro,toccandolo ancora una volta.
"C'è una maledizione su di me."
Ci guardiamo negli occhi, una rapida serie di immagini mi attraversa la mente, per tutte quelle volte che l'ho visto godere di ogni mio tocco su di lui.
Arrossisco. Per l'imbarazzo e il desiderio, incapace di trovare la forza di spingerlo via.
< Tom..vattene via> mormoro.
< No.. ti prego ho bisogno di te> mi avvicina ancora a lui cercando di baciarmi.
<Tom non mi sembra giusto, sai la tua situazione> lo spingo via e corro più veloce che posso via da lui.
*********************
Sono contenta di essere a casa.
Finalmente dopo sta giornata.
Apro la porta di casa e la sbatto con forza per chiuderla, una volta entrata.
< Fanculo gli uomini, lasciatemi in pace CAZZO!> urlo esasperata .
Quando mi volto di scatto e vedo Gessica e il suo ragazzo Mike che mi guardano a bocca aperta.
<Oh..Scusate> esclamo, grattandomi la testa per la vergogna.
Gessica e Mike sono abbastanza vicini da suggerirmi che erano in una certa intimità.
<Ciao Ale! Sono tornata!> mi saluta Gessica alzandosi in piedi e abbracciandomi.
<Ciao piacere Mike> stringendomi la mano.
<Piacere mio > ricambio la stretta, riesco a squadrarlo velocemente ha più o meno la mia età, penso. Altezza media, muscoloso, capelli biondi e ricci e occhi color nocciola e il naso un po' storto, forse ha avuto un incidente da piccolo.
Di colpo mi squilla il telefono.
Numero sconosciuto. So già chi è. Rifiuto.
Dopo due chiamate senza risposta, decido all ultimo squillo di risponderli.
<Ale!>
< Tom. Hai qualcosa da dirmi?> domando.
< Esci ! Sono fuori, o entro io,suono fin quando non mi apri>
"Porca miseria, penso che devo evitare questa scena con Mike e Gessica che pensa che ormai Tom è un capitolo chiuso"
< Aspetta, sto arrivando!> rispondo sotto voce.
Riaggancio, dandomi due pizzicotti.
Sto impazzendo.
Esco fuori e vedo Tom con la macchina in moto:
<Che ci fai qua ? Sei pazzo ?> domando alzando la voce.
< Sali!> mi dice.
< No vattene> rispondo.
< Sali Cazzo! > mi urla.
Faccio un respiro per calmare i nervi, ed entro in macchina.
Guida come un pazzo senza meta, le sue mani tremano mentre regge il volante.
Usciamo da Londra, prendendo strade immerse da alberi di pino.
< Tom! Fermati> gli urlo.
Si ferma accostando la macchina su una strada deserta, guardandomi con gli occhi lucidi e persi nei miei.
Mi tira facendomi mettere a cavalcioni tra le sue gambe, il mio corpo perde ancora una volta il controllo.
Le sue mani mi afferrano il viso baciandomi con violenza, lui geme non appena tocca le mie labbra.
Il bacio diventa più profondo, la sua lingua accarezza la mia. Sento il suo battito furioso contro il mio petto.
Mi solleva la gonna, infilando una mano sull'orlo delle mie mutandine di pizzo, stuzzicando il mio clitoide con il polpastrello disegnando cerchi delicati. Il piacere mi scorre come una scossa elettrica per tutto il corpo.
<Tom> ansimo.
< Zitta>.
Mi fa ripiegare la testa di lato per baciarmi la gola.
E con una mano abbassa il sedile facendolo inclinare all indietro.
Io gli sbottono i pantaloni dal piacere di sentirmelo dentro di me, mi sollevo sulle ginocchia e lui si spinge dentro di me.. ripetutamente. Gemo forte. Mi alzo e mi abbasso trovando un ritmo.
< Mi sei mancata cazzo > mormora all orecchio mentre, con la mano mi prende il collo accarezzandolo.
Gemo di nuovo il piacere mi invade,chiudo gli occhi facendomi trasportare dalla sua voce e dal suo respiro affannoso sul collo, continuando a spingere sempre più forte dentro di me.
< Ti ho desiderata e sognata ogni giorno> mormora circondandomi con le braccia e affonda dentro di me per l'ultima volta, irrigidendosi mentre raggiunge l'orgasmo.
Mi sfrega il naso contro il mio, baciandomi la testa mentre sono abbandonata contro il suo collo.
< Sei uno stronzo> piagniucolo. Sento il suo sorriso.
<Non sono io il padre> mi sussurra a voce tremante.
*******************
Non me la sono sentita di chiederli, cosa è successo o come.
So che non è facile parlarne.
Ma ancora una volta ho visto il Tom bambino, ferito ancora una volta.
Ha bisogno di me. Non me la sento di litigare.
Ore 20.15
Mi accompagna a casa.
Lo saluto baciandolo dolcemente.
Appena inserisco la chiave per aprire la porta, mi sento una presa in vita da farmi girare e sbattere la schiena contro la porta.
Ryan mi sta baciando.
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Your Ocean Eyes //Tom Felton//
RomanceAlessia decide di intraprendere un nuovo viaggio.. e una nuova vita ma non sa che incontrerà lui.. occhi color ghiaccio e cuore senza amore 💔 ....... SPERO CHE VI PIACCIA È LA MIA PRIMA STORIA CHE PUBBLICO E CI TENGO VERAMENTE TANTO ❤️ Ci sono c...