Capitolo 31

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                                     🔴+18🔴
Per un attimo.. è come se lo vedessi al rallentatore.
Tom con un passo accelerato,togliendosi la giacca e lanciarla per terra, intromettendosi e separandomi da Ryan.
Con una velocità, da farmi cadere all indietro di schiena.
Gli sferra un pugno alla mascella con un tempismo straordinario,veloce ma senza spreco di energia.
Ryan non ci pensa due volte,e ricambia il pugno a sua volta.
Tom fa un passo indietro accarezzandosi la mascella, e si butta con tutta la forza prendendo Ryan dal collo della camicia,nei suoi occhi brucia una cattiveria,che non gli avevo mai visto prima.
<Tom! Fermati cazzo!> gli grido senza fiato, e in preda al panico.
"Cazzo lo può ammazzare"
<Tom! Guardami ti prego > mi piazzo cercando di liberare Ryan dalla la sua presa.
Tom mi ignora, non mi guarda minimamente, i suoi occhi sono concentrati nel come ridurre Ryan uno straccio, tenendolo ancora stretto dal colletto.
<Forza Tom, picchiami. Ormai hai perso bello!> ridacchia Ryan,con il labbro spaccato.
Tom appena sente quelle parole,gli sferra un altro pugno.
James con il fratello Oliver si intromettono per far calmare Tom e separarli.
<Toccala di nuovo e io ti ammazzo!> grida Tom, i suoi occhi non smettono di scintillare dalla rabbia con uno sguardo selvaggio,non ascolta neanche James che cerca di calmarlo.
Corro verso Ryan,che è rimasto steso per terra, penso che è già morto.
Non appena mi avvicino, lo vedo ridacchiare, e rialzarsi con uno scatto sferra un secondo pugno sulla tempia di Tom, per poco non gli prendeva l'occhio.
Vedendo Tom scivolare a terra, soccorso da James, senza rendermene conto,gli mollo un ceffone in faccia a Ryan.
"Cazzo mi brucia la mano!"
<Ryan! Cazzo basta! Vuoi creare un casino!>
Mi fissa massaggiandosi la faccia arrossata,poco dopo alza le spalle in modo piuttosto arrogante.
<Scusami Ale ma io te lo ucciso>
Sfrego il palmo tentando di attenuare il bruciore, non ho il tempo di risponderli,quando sento alle mie spalle la voce di Taylor:
<Tom,amore mio ci sono io ora >.
Mi volto di scatto,andandole incontro,non ho neanche visto come si era vestita,le prendo per il braccio allontanandola da Tom, e le sferrò un pugno colpendole il naso da farla sanguinare.
<Brutta puttana! Ora siamo tutti pari> le dico,guardandola mentre era per terra stesa,che si teneva il naso, mi fa impazzire dalla rabbia.
Mi volto avviandomi verso l'uscita.
Quando Tom, mi prende caricandomi di spalle a testa in giù,ignorando i miei calci, e le mie suppliche per mettermi giù.
<Stai zitta!> ringhia.
<Dove cazzo mi porti?>
<In giardino>
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Sballottata a testa in giù,mi aggrappo ai suoi fianchi,mentre lui avanza deciso sul prato nel chiaro di luna.
<Perché mi porti qui?> chiedo.
<Devo stare solo con te > risponde in tono arrogante.
Per quello che vedo a testa in giù, ci circondano molte piante in vaso,e alcuni tavoli e sedie di metallo.
Oltrepassa qualche gradino,scendendo su un altro vasto prato.
Si ferma e mi fa scendere con violenza.
Mi miei tacchi affondano nell'erba soffice,i suoi occhi azzurri bruciano di rabbia, ha il respiro spezzato mentre si sfila la cravatta.
<Polsi!> mormora.
< Che cazzo vuoi fare? > gli chiedo abbastanza alterata.
< Ho detto polsi!>
< Ma che cazzo ti prende sei cretino ? > lo guardo sconvolta.
Ad un tratto mi afferra i polsi,legandomeli con la cravatta,bloccandomi le braccia dietro alla schiena.
Mi butta giù facendomi stendere sull' erba umida,inchiodandosi a me.
Mi scosta lo spacco del vestito,sfilandomi le mutandine.
<Cosa vuoi fare?> gli domando.
<Ti faccio vedere come non provocarmi!>
<QUESTA È MIA!> mi dice con un tono aggressivo mentre mi stuzzica il clitoride con le dita,affondandomeli successivamente dentro di me, con l'altro braccio mi stringe saldamente la vita, rendendomi ferma, soffoco in un gemito.
<Allora è mia?> mi guarda osservandomi mentre godo del suo tocco.
<Si> ansimo con un filo di voce.
<Si cosa ?>
<Si è tua Tom> ansimo,mentre il mio desiderio profonda,e arde entrando in circolo,invadendo tutto il mio corpo.
<Stai ferma e rimani con le braccia sopra la testa > mi ordina, lasciandomi la presa, mentre fruga dalla tasca del pantalone una busta di preservativo,continua a guardarmi con un espressione cupa, mentre se lo infila.
Sono così eccitata,al tempo stesso confusa,sento già i miei fianchi che si sollevano, per andarli incontro.
Mi apre le gambe, e con una spinta veloce, sprofonda dentro di me.
Una mano mi blocca le braccia , e con l'altra mi stringe con le dita la coscia destra, entrambe le gambe sono intrecciate  sui suoi fianchi,incapaci di muoversi.
Sono in trappola.
Mi soffoca quasi, ma questo è l'effetto che gli faccio, si trasforma in cattivo e senza cuore.
Si muove dentro di me in fretta, e con furia,sento il suo respiro affannoso sul mio collo.
Gli vado in contro spinta su spinta.
Di colpo, ma troppo preso, viene, sprofondando dentro di me,con un sibilo.
Per un attimo si rilassa,facendomi sentire tutto il suo peso.
Il mio corpo era inerme ancora voglioso da provare ancora piacere.
Tom scivola fuori da me guardandomi ancora furioso.
<Non toccarti! E non ti toccherò,voglio che tu rimanga insoddisfatta è questo l'effetto che fai a me, quando non mi parli,neghi ciò che è mio, e sopratutto vederti con Ryan>
Annuisco senza dire niente,lui si alza, si sfila il preservativo,annodandolo, e richiudendolo in un fazzoletto,infilandoselo in una tasca del pantalone.
Lo guardo con il respiro ancora affannoso,mi rialzo,Tom si chiude la cerniera e mi libera.
Si volta guardandomi con un espressione più dolce:
< Tieni mettiti queste> dalla tasca posteriore del pantalone,esce le mie mutandine, le prendo senza sorridere:
<Forza andiamo via> borbotta.
Lo guardo storto, mi affretto a indossare le mutandine, ricomponendomi.
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Tom mi prende dal mento, guardandomi con occhi pieni di rabbia ancora.
<Non ti voglio più vedere con quello stronzo, hai capito ?>
<Tom, ora mi hai stancato, hai iniziato tu scopandoti Taylor, scattando foto con lei come se la presenti come la tua nuova fiamma, chiodo scaccia chiodo!> urlo cercando di trattenere le lacrime.
<Che cazzo dici, se ti ho fatto pure il discorso per te! Dedicandoti la vittoria!>
< Non sei riuscito neanche a dire il mio nome!> gli dico guardandolo negli occhi.
Sbatte le palpebre in cerca di una risposta:
<E con questo che vuoi dirmi ? Che faccio schifo ?> gli si gonfiano le vene sul collo.
La mia mente è confusa e arrabbiata, collego tutti gli avvenimenti negli ultimi mesi, quel giorno che mi ha umiliata all intervista,Jade incinta, Taylor, le sue suppliche,il suo ti amo,sono tutte parole buttate al vento.
<Tom tra me e te è finita!>

Your Ocean Eyes //Tom Felton//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora