Capitolo 16

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🔴+18🔴
Si dice che, "Un abbraccio vale più di mille parole",ed è proprio così.
A volte non servono parole per dirsi anche un "Ti amo" io con un semplice abbraccio,riesco a sentire solo i battiti del suo cuore.
Tom estrae il cellulare dalla tasca del jeans, e chiama James avvisandolo che stiamo per andare via:
<Mi dispiace per James>mormoro.
<In questo momento dobbiamo pensare prima a noi! > mi risponde Tom,accarezzandomi il viso con le nocche.
Poco dopo estrae dal suo borsone da golf una felpa blu e se la infila senza chiudersi la cerniera.
Io rimango impassiva a guardarlo. Nessuno dovrebbe essere così sexy, il suo profilo è praticamente perfetto:naso dritto, labbra scolpite e i suoi occhi azzurri che si illuminano anche sotto il cappello.
So dentro di me che la nostra storia non sarà una passeggiata, ma so che troveremo sempre una via di mezzo,dobbiamo solo riconoscere i bisogni l'una dell' altro e venirci incontro. Penso tra me e me.
<Dai, sali in macchina> mi sussurra sorridendo.
Si china verso di me e mi bacia dolcemente aprendomi la portiera della macchina, facendomi sedere.
**********************
Mentre avanziamo nel traffico, tornando a Londra, Tom inizia a cantare a squarciagola mentre nelle casse dello stereo esce la canzone dei Oasis- Don't look back in ager (Ascoltatela).
<Tu sei pazzo !> gli dico ridendo
<Si sono pazzo di te > mormora mentre continua a canticchiare.
<Allora dove mi porti > gli domando.
<Dove vuoi tu > risponde.
< A casa! Voglio finire la giornata solo con te >.
************************
Arriviamo a casa e mi dirigo verso la camera da letto sdraiandomi.
Mentre Tom apre il frigo in cucina, e afferra un barattolo di gelato al cioccolato e si lancia sul letto, facendomi balzare.
Si siede sul letto e mi dice:
< Vieni qui > mentre mi metto a cavalcioni sopra di lui.
Apre il barattolo,togliendo il coperchio e lo poggia sul comodino , e infila il cucchiaio.
Alzandomi le sopracciglia con aria divertita,poi prende una cucchiaiata di gelato e se la infila in bocca:
<Mamma mia, avevo una fame> mormora infilandosi un altra cucchiaiata in bocca di gelato,leccandosi le labbra.
Subito dopo mi lancia un occhiata maliziosa:
< Oh tu sei qui ? Ne vuoi un po' ?> con un tono scherzoso.
Gli occhi gli brillano. È così sexy.
"Penso di aver un po' di autocontrollo per le sue provocazioni" balbetto tra me e me.
Gli lancio un occhiataccia e gli domando:
<Allora intendi mangiarti il gelato tutto solo ?>.
Mi fa un lieve sorriso,prende un altra cucchiaiata di gelato e me la porge.
Mentre me la avvicina nella mia bocca,gira il cucchiaio e se la infila nella propria:
<Scusami ma non riesco a resistere al gelato > dice con un sorriso divertito.
<Stronzo!> gli dico protestando dandoli una cuscinata sulla testa.
Lui ride:
<Ah vuoi la guerra ?> poggia il cucchiaio nel barattolo,mentre con l'altra mano mi da una cuscinata a sua volta.
<Dai dammi un po' di gelato> gli supplico cercando di tirarli il barattolo tra le mani.
<Vabbè, dai una sola > mi dice,avvicinandomi il un altra cucchiaiata di gelato, facendomela mangiare.
Rido,per la faccia da buffone che mi fa.
< Basta! Fammelo mangiare a me !> mi dice con un tono divertente
< Vabene, allora vado in cucina a mangiare da sola> gli rispondo stuzzicandolo.
Lui poggia subito il barattolo sul comodino,mi tira verso di lui mettendosi sopra di me,trattenendomi con entrambe le mani i polsi.
Sollevo il mento,per godermi il suo possesso.
Mi bacia con violenza , le nostre lingue si intrecciano.
La sua mano mi accarezza fino alla pancia,slacciandomi il bottone del jeans sfilandomelo.
Io mi alzo,e allungo le mani sfilandoli la felpa,e successivamente la maglietta.
Mi fissa. Indossa solo i jeans, che li cadono sui suoi fianchi facendo intravedere l'orlo dei boxer.
Mi prende tra le sue possenti braccia e mi slaccia il body,lanciandolo per terra .
I suoi occhi sono fissi con i miei, mentre si sfila i jeans e i boxer.
La sua mano mi accarezza,l'orlo del reggiseno di pizzo nero slacciandomelo, subito dopo scende tra le mie cosce sfilandomi le mutandine.
Il suo corpo preme sul mio, i suoi gomiti e le sue mani sono ai lati del mio viso, affondando dentro di me,lentamente e dolcemente.
Mi bacia mordendomi il labbro, ansimando.
Infilo le dita delle mani,tra i suoi capelli facendomi trasportare da lui.
< Dimmi che ci sarai sempre > mi dice ansimando.
<Sempre!>
********************
Sono le 23:00
È tardi e dovrei tornare a casa mia.
Ma voglio godermelo ancora per un po',mentre lo guardo dal basso, con la sua testa sulla mia pancia.
<Non avrò mai abbastanza di te,non lasciarmi > sussurra mentre mi bacia la pancia.
<Tom, io starò sempre a un passo da te >.
Tom sospira, mentre si alza dal letto.
< Ora dobbiamo andare, ti accompagno a casa > mi dice guardandomi con gli occhi lucidi.
" So che non è facile per lui credere alle mie parole, so che ha difficoltà di lasciarmi andare, ma voglio che sappia veramente che io non mi allontanerò mai da lui " penso tra me e me.
Il ritorno verso casa mia, è stato il più triste di questi due giorni.
La radio era silenziosa.
Non abbiamo parlato per tutto il tragitto.
Ma le nostre mani erano sempre intrecciate tra loro.
Parcheggia la macchina mentre prendo il mio borsone da sotto i miei piedi, e ci baciamo dolcemente con le lacrime agli occhi.
<Tom non essere triste> sussurro
<Non so se riuscirò a scriverti tutti i giorni, starò molto impegnato con i film>.
<Lo immaginavo.>
Lo stringo forte a me,e gli lascio un bigliettino nella sua mano,che gli ho scritto l'altra sera mentre dormiva. Esco dalla macchina senza voltarmi.
" Non finirò mai di ringraziarti per questi due giorni insieme.
Ricorda sempre i nostri momenti anche se non ci sono al tuo fianco, io ti penserò sempre .
Ti amo "

Gli ho fatto questa foto di nascosto, si vergognava di essere fotografato da me

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Gli ho fatto questa foto di nascosto, si vergognava di essere fotografato da me.
Non smetterò mai di guardarla.
Sorridi sempre amore mio!
A presto.

Your Ocean Eyes //Tom Felton//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora